matematica per l'ingegneria

[Damiano77]

Buongiorno,
scrivo per chiedervi un parere. All'università mi piacerebbe studiare molta matematica. Il problema è che se dovessi pensare ad un eventuale lavoro, non penso che mi piacerebbe risolvere problemi matematici completamente nuovi. Penso che mi piacerebbe di più applicare la matematica. Recentemente ho scoperto l'esistenza del corso matematica per l'ingegneria a Torino. Sin da subito mi ha attirato molto perchè c'è molta matematica e ha un maggior carattere applicativo. Secondo voi sarebbe un buon corso di laurea? Intraprendere questo corso di laurea mi chiuderebbe qualche porta (a livello di magistrale o di lavoro) rispetto a un corso di matematica pura?
Inoltre, mi chiedevo quale possibile magistrale fare dopo matematica per l'ingegneria. Secondo il poliTo la continuazione naturale sarebbe ingegneria matematica che non penso mi dispiacerebbe. Spulciando un po' ho scoperto anche fisica dei sistemi complessi. Mi chiedevo se matematica per l'ingegneria fornisse delle basi buone per quest'ultima oppure alla fine dei tre anni avrei delle lacune che con un corso di matematica pura non avrei. O addirittura un corso magistrale come fisica dei sistemi complessi necessita di competenze che si maturano solo in un corso di fisica? (Non penso che la fisica mi piaccia quanto la matematica ma da ciò che ho capito questa magistrale forma sulla modellistica matematico-fisica che dovrebbe essere uno dei campi in cui si applica molto la matematica).
Scusate per la lunghezza del messaggio e per le innumerevoli domande, ma vorrei avere quante più informazioni per fare una scelta giusta.
Al momento penso che la matematica mi piaccia di più della fisica ma una laurea in matematica pura mi sembrerebbe forse "troppo" per me.
Vi ringrazio per la pazienza se siete arrivati fino a questo punto a leggere e vi ringrazio in anticipo per le risposte che mi darete.

[pinuccio55]

Ciao, da quello che so (non sono molto informato) quello del Politecnico è un buon corso perché comunque ha una forte componente applicativa tipica dei corsi di laurea di ingegneria. Io, che vorrei insegnare, sto optando per matematica, ma per te che preferisci l'aspetto applicativo in effetti ingegneria matematica sarebbe la scelta migliore secondo me. Certo magari in confronto ad una laurea in matematica pura è meno approfondita su determinati argomenti, ma tutti quelli che conosco che studiano lì al politecnico ne parlano bene. Per le magistrali penso potrai fare ciò che preferirai, ad esempio spostarti sulla fisica (o sull'ingegneria) o rimanere in un ambito teorico. Non sono molto informato per cui prendi tutto con il beneficio del dubbio, ma per quello che so è comunque un indirizzo che offre buone prospettive lavorative.

[Francesco342]

Ciao, ti parlo da studente di matematica per l’ingegneria che ha appena concluso il secondo anno (quindi ti posso dire abbastanza nello specifico di che si tratta). Il corso a mio parere è molto interessante, perché nonostante alla triennale rimanga comunque molto teorico, ti permette di affrontare anche qualche esame complementare alla formazione matematica volto alle applicazioni (per farti un’idea maggiore ti consiglio di vedere nel dettaglio il piano di studi). Le principali conoscenze di base della matematica pura le copre, ma appunto rimangono di base (algebra pura e geometria in generale sono gli ambiti più penalizzati, fornendo appunto solo le conoscenze essenziali, mentre logica matematica/storia della matematica/matematiche complementari non sono proprio previste per ovvie ragioni). Detto ciò il vantaggio sta nella possibilità di vedere in modo più approfondito già dalla triennale materie più per le applicazioni come metodi numerici, probabilità e statistica e conoscenze ingegneristiche a tua scelta (in generale son circa 2/3 esami che dovrai scegliere di ingegneria, ma che possono essere i più disparati: dall’elaborazione dei segnali ai database, dall’economia a scienze delle costruzioni). Insomma, in piena ottica “ingegneristica”, vengono fornite le conoscenze che in generale hanno una loro possibile utilità per corsi futuri.

Detto ciò, per gli sbocchi post-triennale Anche è molto flessibile: rientra nella classe L-35 di scienze matematiche, quindi se vorrai fare la magistrale in matematica potrai farlo (ovviamente in caso di percorso teorico è possibile che siano richieste delle integrazioni, ma nulla di esagerato a quanto so), ing. matematica è ovviamente la scelta più naturale, però anche data science e fisica dei sistemi complessi sono opzioni disponibili (quest’ultima a patto di seguire il percorso fisico a mate per l’ing.). Rispetto a ing. fisica arriveresti anzi con un bagaglio più solido di conoscenze matematiche.

Insomma per concludere: è un bel corso con molte prospettive, ma che tratta la matematica teorica in ottica di sfruttarla in futuro (algebra astratta->serve per crittografia alla magistrale), detto ciò se ne fa tanta, gli esami non matematici sono come detto 2/3. Spero di esserti stato utile

[Luca.Lussardi]

Ciao, io insegno analisi al politecnico di torino, potenzialmente anche ai matematici. Ti consiglio comunque di leggere per bene programmi e piani di studi, i due corsi di laurea un matematica offerti dal capoluogo piemontese non sono sovrapponibili.

[giuliofis]

Il problema è che se dovessi pensare ad un eventuale lavoro, non penso che mi piacerebbe risolvere problemi matematici completamente nuovi.

I matematici fanno anche altro!

[Luca212]

Buongiorno,
scrivo per chiedervi un parere. All'università mi piacerebbe studiare molta matematica. Il problema è che se dovessi pensare ad un eventuale lavoro, non penso che mi piacerebbe risolvere problemi matematici completamente nuovi. Penso che mi piacerebbe di più applicare la matematica. Recentemente ho scoperto l'esistenza del corso matematica per l'ingegneria a Torino. Sin da subito mi ha attirato molto perchè c'è molta matematica e ha un maggior carattere applicativo. Secondo voi sarebbe un buon corso di laurea? Intraprendere questo corso di laurea mi chiuderebbe qualche porta (a livello di magistrale o di lavoro) rispetto a un corso di matematica pura?
Inoltre, mi chiedevo quale possibile magistrale fare dopo matematica per l'ingegneria. Secondo il poliTo la continuazione naturale sarebbe ingegneria matematica che non penso mi dispiacerebbe. Spulciando un po' ho scoperto anche fisica dei sistemi complessi. Mi chiedevo se matematica per l'ingegneria fornisse delle basi buone per quest'ultima oppure alla fine dei tre anni avrei delle lacune che con un corso di matematica pura non avrei. O addirittura un corso magistrale come fisica dei sistemi complessi necessita di competenze che si maturano solo in un corso di fisica? (Non penso che la fisica mi piaccia quanto la matematica ma da ciò che ho capito questa magistrale forma sulla modellistica matematico-fisica che dovrebbe essere uno dei campi in cui si applica molto la matematica).
Scusate per la lunghezza del messaggio e per le innumerevoli domande, ma vorrei avere quante più informazioni per fare una scelta giusta.
Al momento penso che la matematica mi piaccia di più della fisica ma una laurea in matematica pura mi sembrerebbe forse "troppo" per me.
Vi ringrazio per la pazienza se siete arrivati fino a questo punto a leggere e vi ringrazio in anticipo per le risposte che mi darete.

Direi che Francesco ti ha risposto adeguatamente e soprattutto ha l'esperienza diretta dell'intero corso. Di sicuro a matematica per l'ingegneria vedrai poca ingegneria, due esami, anche meno se scegli l'indirizzo fisico. A valle della LM in ingegneria matematica potrai scegliere di concorrere per il dottorato in matematica pura ed applicata, nella maggior parte dei casi gli studenti in uscita dal PoliTo proseguono nell'analisi numerica e fisica matematica. Una minoranza anche in settori "puri" come geometria, algebra ed analisi matematica . Se sei interessato e vuoi conoscere i percorsi di alcuni studenti nelle varie branche della matematica scrivimi in privato e ti indico i profili linkedin.
Per quanto riguarda fisica dei sistemi complessi c'è un sito web dedicato, PCS.polito con i percorsi degli studenti dopo la LM ed il dottorato. Anche in questo caso noterai l'ampio ventaglio di possibilità di ricerca, dalla fisica, anche teorica, alla matematica.