Ciao a tutti! Vorrei un consiglio da voi siccome dopo anni sono ancora impantanato in una situazione che definirei stagnante. Vorrei, con tanta fatica, riprendere l'università all'età non più giovanissima di 27 anni dopo svariati fallimenti dovuti a motivi personali. Sono sicuro di voler intraprendere un corso di studi superiore perché mi sono reso conto di non avere voglia di fare un lavoro a random in cui l'unica cosa che voglio è quella di finire il prima possibile l'orario di lavoro (già avuto esperienza), ma che anzi il mio desiderio è quello di formarmi intellettualmente e di svolgere un lavoro stimolante e soprattutto ben retribuito.
Tolto il dubbio se prendere o meno l'università, sono indeciso tra due facoltà in particolare: biologia e matematica. Sono un grande appassionato di fitness e mi interessa tutto ciò che concerne l'alimentazione e il benessere fisico (di qui la mia "passione" verso la biologia); d'altro canto non ho trovato entusiasmanti né le prospettive lavorative (anche se ora come ora metterei la firma per fare qualcosa come il tecnico agroalimentare) né le materie in sé, perché le considero eccessivamente nozionistiche con poco ragionamento. Anche la pratica di laboratorio non mi entusiasma molto, sono molto più attratto dai ragionamenti astratti della matematica, pieni di potenziale e con infinite applicazioni. Ecco perché sto valutando di iscrivermi a matematica: mi intriga molto l'idea di imparare a ragionare e poter poi decidere la specializzazione. Inoltre sono molto entusiasta all'idea di svolgere un mestiere dove devo applicare del ragionamento astratto piuttosto che prassi da laboratorio o esperimenti con le molecole; neanche il lavoro sul campo nello studio degli ecosistemi mi appassiona.
D'altro canto però non ho un interesse "smodato" per la matematica: mi interessa la sua applicazione e non la ricerca. Mi piacerebbe poterci lavorare per avere un lavoro ben retribuito, tutto qui.
In definitiva, secondo voi ha senso prendere matematica con l'obiettivo di acquisire una forma mentis utile a molte occupazioni, pensando quindi a motivi pragmatici piuttosto che per pura vocazione?