Matematica e Economia

[Samuele36]

Buongiorno a tutti.
Il prossimo anno dovrò scegliere il corso di laurea e questo mi crea non poca indecisione.
Per spiegare meglio la mia situazione inserisco qualche dato specifico.
Vengo dal liceo Classico, ho la media a 9.8 (10 matematica) e ho appena finito il terzo anno. Su suggerimento dei professori il prossimo anno usufruirò dell'abbreviazione per merito che mi consentirà di diplomarmi già in quarta. Quest'anno ho studiato da solo Analisi (programma di 5a Liceo Scientifico) con qualche aggiunta dal programma dell'università (e.g. polinomi di Taylor). Nonostante abbia interesse per tutte le materie sono attualmente più interessato alle scienze sociali (in part. Economia e Scienze Politiche). Volevo dunque chiedere quanto difficile è la matematica che si studia a Economia, se il suo studio è più orientato verso la teoria o la pratica e quanto bravi bisogna effettivamente essere in matematica per frequentare tale corso ed eventualmente intraprendere una carriera accademica nel campo (per capirci: bisogna essere Olimpionici o è sufficiente capire bene la matematica ed esserne appassionati?). Premetto che la mia domanda più che alla triennale si riferisce al "dopo"-triennale, cioè alla matematica della magistrale di Economia. Il mio dubbio nasce più che altro dal fatto che, nonostante i miei risultati scolastici mi lascino alquanto soddisfatto, il professore ci ha fatto fare le Olimpiadi e non ho ottenuto risultati strabilianti (senza però alcuna preparazione): sono un metro valido per giudicare le abilità in matematica oppure no? Grazie a tutti, scusate la lunghezza della domanda

[gabriella127]

Buongiorno Samuele e benvenuto nel Forum.

Da laureata in economia, che si è poi interessata di matematica, posso dirti di non preoccuparti per la matematica a economia.
In primo luogo si studia praticamente daccapo, quindi non è che devi sapere granché quando inizi l'università (e mi sa che sei fin troppo preparato). E alla triennale non farai granché di avanzato.

Non serve affatto essere olimpionici, anche perché non credo che quel tipo di prove sia un segnale sicuro di capacità matematiche in generale, in particolare quelle che servono a economia.
E' sufficiente non odiare la matematica, ovviamente, e anche per una carriera accademica l'importante è capirla e esserne abbastanza interessati.

La matematica che si studia a economia è più applicativa e poco teorica (e questo spesso risulta un limite), indirizzata alle applicazioni e ai modelli economici.

Poi non si può dire, perché l'economia è un campo molto vasto, ci sono aree in cui la matematica non si usa in maniera avanzata, soprattutto se ci si orienta sul lato empirico-econometrico, e molto dipende dal percorso che si sceglie.
Ci possono essere percorsi, anche in econometria, dove si usa più matematica sofisticata, in particolare probabilità, o come l'economia matematica che in certi rami è estremamente teorica e avanzata matematicamente, anche teoria dei giochi è molto matematizzata, insomma, molto dipende dal campo di ricerca che si sceglie.
E' comunque una materia che ha un lato storico-sociale importante, e non è detto che tutti gli economisti debbano fare grande matematica, ci sono stati e ci sono economisti di primo livello che non fanno un grande uso di matematica.

In sintesi: mi sembra che sei anche troppo bravo in matematica per il livello iniziale di economia.
Tu hai studiato da solo la formula di Taylor, tieni presente che lo studente medio di economia la formula di Taylor non la sa, cioè, sì, la studia per l'esame, va a fare l'esame come portatore sano di formula di Taylor, ma non ne viene infettato, e il giorno dopo se l'è scordata.
Agli inizi soprattutto, la matematica a economia è molto più facile di come mi sembra che te l'immagini.

Quindi non ti preoccupare, se ti piace economia falla tranquillamente, e poi avrai tutto il tempo di orientarti e scegliere il tuo ramo di ricerca (devi semplicemente capire che cosa ti piace di più), se punti alla carriera accademica.