Piano di studi ad economia

Messaggioda HowardRoark » 23/03/2024, 21:44

Salve a tutti. Qualche tempo fa ho compilato il piano di studi per il mio corso di laurea, economia, scegliendo come esami opzionali analisi 1 e algebra, entrambi della facoltà di matematica. Sul primo ho pochissimi dubbi al riguardo, su algebra invece il dubbio principale riguarda la pertinenza di quest'esame con ciò che sto studiando. Non so come si possa inserire con la mia formazione generale, e temo possa essere troppo slegato dagli argomenti che studio di solito e insufficiente, se preso a sé stante, per farsi una buona base di algebra.
Voi cosa ne pensate? Ha senso sostenere l'esame di algebra del primo anno di matematica senza dare altri esami di questa facoltà?
Aggiungo che la mia idea inizialmente era quella di scegliere questi esami per poi prendere la triennale di matematica una volta lauerato; l'opzione è ancora possibile, ma essendo ormai grandicello vorrei anche iniziare a lavorare, e forse una magistrale in economia potrebbe essere più adatta allo scopo.
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Re: Piano di studi ad economia

Messaggioda gabriella127 » 24/03/2024, 15:10

Ti dò la mia opinione, da persona che è passata per esperienze simili alle tue.
Dal punto di vista pratico, anche se vuoi continuare con la ricerca in economia, non è che algebra serva a molto.
Se uno fa un ragionamento utilitaristico, caso mai sarebbe più utile un esame di algebra lineare, anche se non so cosa hai fatto a economia, e forse al momento basta così, tanto poi ci ritornerai.
E topologia può anche essere un'idea, quella sì serve caso mai si prenda una strada molto teorica, in equilibrio economico generale, ma appunto è un ramo dell'economia particolare e forse è meglio più in là, ora è presto.
Il fatto è che con economia ai possono prendere tante strade, quindi dipende anche da cosa hai in mente per il futuro.

Però, se uno fa un ragionamento più ampio e meno utilitaristico, un po' meno miope, anche da quel poco che ho conosciuto di te qui sul Forum, io farei senz'altro algebra, se ti attira.
Ti dà una impostazione e una forma mentis matematica, e anche delle nozioni importanti, proprio un fatto culturale di base, che ti ritroverai come capacità di elaborare altre cose matematiche in futuro.
Cioè, la vedo come una formazione più di metodo e di cervello, e di cultura di base, che un utilizzare le cose per la pagnotta economica immediata.

E visto che ti piace la matematica, sarebbe un peccato che ci rinunciassi. Oh, fai due materie e due esami, analisi e algebra di base, fondamentali, mica bruscolini secondari.
Poi se volessi fare l'economista matematico ci vogliono certe basi, un economista matematico che non sa cos'è un gruppo nun se po' vedé.
Non è insufficiente assolutamente, nel senso che una volta fatto un primo esame di algebra, se volessi continuare con l'algebra avrai la capacità di continuare da solo, non da 'economista asino in mezzo ai suoni' ( :-D ahi! economisti mai abbastanza vituperati! scherzo, ma alle volte con la matematica è così, non è che non sanno la matematica, è che non sanno come fare a impararla).

Per fare le cose 'utili', uh, hai tutto il tempo, hai voglia alla magistrale in economia.
Cose sanamente 'inutili' che ti interessano saranno tuo patrimonio culturale e mentale.

Insomma, fai quello che ti interessa e ti attrae, e te lo ritroverai, fregatene del serve-non serve, e non ascoltare i grilli parlanti della saggezza spicciola.
Hai tutto il tempo poi per scegliere la strada che preferisci.
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Re: Piano di studi ad economia

Messaggioda HowardRoark » 24/03/2024, 17:40

gabriella127 ha scritto: Se uno fa un ragionamento utilitaristico, caso mai sarebbe più utile un esame di algebra lineare, anche se non so cosa hai fatto a economia, e forse al momento basta così, tanto poi ci ritornerai.

In effetti algebra lineare l'avrei scelta, però nella mia università si fa al secondo semestre, quindi boh magari potrebbero servire delle basi del primo semestre e non volevo trovarmi troppo in difficoltà.


gabriella127 ha scritto:Però, se uno fa un ragionamento più ampio e meno utilitaristico, un po' meno miope, anche da quel poco che ho conosciuto di te qui sul Forum, io farei senz'altro algebra, se ti attira.

In realtà non so bene cosa si studi ad algebra, l'ho scelto perché era un esame del primo semestre del primo anno e quindi ho immaginato fosse uno di quelli più abbordabili. In generale comunque a me piace capire le cose, sicuramente non mi dispiacerà anche se temo sarà parecchio difficile.
Comunque se dovessi scegliere degli argomenti che più mi sono piaciuti, tra quelli che ho studiato, sceglierei geometria euclidea, piana e solida (di quest'ultima purtroppo ricordo pochissimo e non ho ancora trovato il tempo di ripassare quel poco che studiai qualche anno fa) e trigonometria.




gabriella127 ha scritto:Insomma, fai quello che ti interessa e ti attrae, e te lo ritroverai, fregatene del serve-non serve, e non ascoltare i grilli parlanti della saggezza spicciola.
Hai tutto il tempo poi per scegliere la strada che preferisci.

Ma sì mi hai convinto, d'altronde non è che fossi così preoccupato di fare qualcosa di "inutile" per il mio percorso. Piuttosto vorrei inquadrare questo esame di algebra nella "visione d'insieme" di tutto quello che ho fatto, ma senza dubbio lascerà molte più tracce lui che quelli che ho sostenuto di diritto e di politica economica, anche solo perché sarà molto più difficile.
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Re: Piano di studi ad economia

Messaggioda gabriella127 » 24/03/2024, 18:01

HowardRoark ha scritto:
gabriella127 ha scritto:In realtà non so bene cosa si studi ad algebra, l'ho scelto perché era un esame del primo semestre del primo anno e quindi ho immaginato fosse uno di quelli più abbordabili. In generale comunque a me piace capire le cose, sicuramente non mi dispiacerà anche se temo sarà parecchio difficile.

E allora ti direi di farlo proprio perché non sai di cosa si tratta.
Per chi ha interessi matematici è fondamentale, conosci cos'è, poi è un esame, mica ci dedichi venti anni, se non ti piace arrivederci.
Non credo che avrai grandi problemi, algebra del primo anno non richiede granché di nozioni precedenti.
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Re: Piano di studi ad economia

Messaggioda ghira » 26/03/2024, 09:59

Potresti fare probabilità o
catene di markov o processi stocastici?

Gabriella saprà meglio di me se sono utili per l'economia.
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Re: Piano di studi ad economia

Messaggioda gabriella127 » 26/03/2024, 13:23

Sì ghira, hai perfettamente ragione, probabilità serve molto, ma fare ora alla triennale i corsi di processi stocastici è troppo presto, bisogna prima fare altre cose di probabilità, e sinceramente alla triennale, per quello che ho visto a livello di primi corsi, è l'unico caso in cui i corsi a economia sono meglio che a matematica.
Un corso di primo anno di probabilità a matematica non ha molto senso, sarebbe lacunoso e poco utile, per quello che ho visto.
A livello più avanzato è diverso, ma dovrebbe fare l'integrale di Lebesgue, e ora non è il caso, HowardRoark sta per fare analisi 1.
E i processi stocastici li farà senz'altro alla magistrale di economia, e allora potrà valutare se fare corsi di probabilità a matematica.
Proprio perché la probabilità a economia non è trascurata come altre materie, è meglio aspettare.

[edit] Mi spego meglio sui corsi di probabilità, per quello che ho visto.
Probabilità serve molto a economia, anche alla triennale, per la statistica e per l'econometria, e poi più avanti per tutta l'economia, in particolare la macroeconomia.
A matematica, per quello che ho visto, al primo anno si fanno solo le distribuzioni discrete, quelle continue sono rimandate a quando si è fatto Analisi reale e integrale di Lebesgue.
È invece impossibile andare avanti anche in triennale a economia senza le distribuzioni continue, e quelle a economia si fanno (senza integrale di Lebesgue), e si fanno parecchie cose anche a econometria e statistica, tipo le varie distribuzioni tipo Chi quadrato, F di Fisher, la t etc., e anche parte di processi stocastici se si fanno serie temporali,
Insomma, si fa.

A matematica ci si limita alle distribuzioni discrete, a un livello di approfondimento che non è superiore a quello che si fa a economia, e si fanno caso mai un sacco di esercizi di tipo combinatorio, e in effetti quelli veramente non servono a niente.
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Re: Piano di studi ad economia

Messaggioda HowardRoark » 26/03/2024, 20:50

ghira ha scritto:Potresti fare probabilità o
catene di markov o processi stocastici?

Gabriella saprà meglio di me se sono utili per l'economia.


Poteva essere una possibilità ma non credo sia una buona idea seguire corsi di matematica che non siano del primo anno: non avrei né la forma mentis né le conoscenze per poterli seguire proficuamente.
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Re: Piano di studi ad economia

Messaggioda HowardRoark » 26/03/2024, 21:02

gabriella127 ha scritto:Proprio perché la probabilità a economia non è trascurata come altre materie, è meglio aspettare.


A statistica 1 ho fatto descritta, probabilità e inferenza, ma non so quanto siano stati approfonditi gli argomentit trattati. Abbiamo fatto una marea di cose ma abbiamo usato solo un po' di algebra, probabilmente se ad oggi vedessi come fanno la statistica i matematici mi verrebbe un colpo.
L'esame comunque mi è piaciuto tantissimo.

gabriella127 ha scritto:È invece impossibile andare avanti anche in triennale a economia senza le distribuzioni continue, e quelle a economia si fanno (senza integrale di Lebesgue), e si fanno parecchie cose anche a econometria e statistica, tipo le varie distribuzioni tipo Chi quadrato, F di Fisher, la t etc., e anche parte di processi stocastici se si fanno serie temporali,

Devo ancora ripassare però confermo, le distribuzioni continue le abbiamo fatte ma senza troppi formalismi.
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Re: Piano di studi ad economia

Messaggioda gabriella127 » 26/03/2024, 21:59

No, no, non ti viene un colpo, probabilità e statistica si fanno, vedrai anche econometria, è una materia molto sofisticata.
Non so ora il grado di approfondimento delle cose che hai fatto, ma una gran parte degli studenti di matematica si laurea senza aver mai studiato le distribuzioni continue, perché non fa Probabilità 2 o Statistica, e per quelle discrete non sanno niente di più di quello che si fa a economia, e non sanno cosa sia un test delle ipotesi e l'inferenza statistica, o uno straccio di minimi quadrati al di là del basic, che invece si fanno in tutte le salse e in modo sofisticato a econometria. Vedrai che finezza concettuale l'econometria. Almeno, io ne sono una ammiratrice.

Almeno era così a Roma alla Sapienza, poi altrove può essere diverso, non so.
E poi non so che si fa nella tua università, forse ora hai fatto ancora poco, ma non avere complessi di inferiorità rispetto a matematica in questo campo! E per una volta tiriamocela un po'! :-D
Io a suo tempo feci un esame di probalità con parecchia roba.
Ti viene un colpo se ora vedi la probabilità fatta con la teoria della misura e l'integrale di Lebesgue, ma per ora non è per te necessario.
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