hydro ha scritto:(anche se non so esattamente quanto alto sia il livello dei corsi in Svezia)
Nel posto in cui ho fatto io il dottorato il livello e' non piu' basso di Padova per Analisi. Per il resto e' piu' basso, ma soltanto perche' c'e' meno scelta di corsi. In Svezia c'e' la tendenza al
lagom, ad avere un livello medio
alto e nel contempo a contenere la varianza.
hydro ha scritto: non è che all’estero funzioni tutto bene
Pienamente d'accordo, ma non l'ho mai affermato. Sto solo dicendo che potremmo imparare da chi fa le cose meglio di noi.
hydro ha scritto: e’ l’esperienza di un singolo
Non e' l'esperienza di un singolo, @Lebesgue sopra ha scritto
Lebesgue ha scritto: tuttavia in triennale la quasi totalità degli studenti (e ci tengo a sottolineare questa cosa) sviluppa problemi d'ansia e va in terapia.
Tutti i miei amici matematici (non sono tantissimi, la statistica si basa su una 30ina di persone, me compreso) sono andate almeno una volta da un terapeuta per problemi d'ansia legati agli esami della triennale.
tu dici, sostanzialmente, "servono i dati per verificare se e' un problema sistemico"; ok, sono d'accordo. Ora non so esattamente se i problemi d'ansia citati da @Lebesgue riguardino il contenuto degli esami ( = difficolta') o l'attitudine generale dei docenti; sta di fatto che in Italia a me e' sempre sembrato che l'atteggiamento generale (almeno nei corsi "duri") fosse quello di condonare atteggiamenti e comportamenti "abusivi", come se fossero riprove e conferme delle "durezza" e "purezza" di cui sopra. Nei miei anni a Padova non ho percepito problemi sistemici, ma ho comunque assistito ad episodi (e ad i loro effetti psicologici su alcuni studenti) che in un mondo ideale avrebbero sancito la terminazione sine die della carriera "docentistica" di alcuni soggetti
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