Sport e ricerca..

Messaggioda Mikk_90 » 12/05/2010, 13:05

Ho letto la discussione del "medico matematico", e quindi mi sono deciso a chiedere la vostra opinione.
Sono una matricola a matematica e il mio sogno sarebbe diventare ricercatore.
Sono anche un giocatore di rugby e quest'anno ho ricevuto un'offerta per andare a giocare in serie A2, gli allenamenti sarebbere 3-4 a settimana più partita..
Il rugby per me sarebbe uno sport e non sono intenzionato a farlo diventare il mio lavoro quindi secondo voi è fattibile continuare ad allenarsi e nel frattempo impegnarsi per diventare un matematico di professione?
Mikk_90
Starting Member
Starting Member
 
Messaggio: 9 di 40
Iscritto il: 27/10/2008, 20:19

Messaggioda wedge » 12/05/2010, 20:35

ciao! complimenti per l'offerta!
un calciatore che passò un po' di tempo fa con scarisissimo successo dalla Juve, Boumsong, era anche laureato in Matematica.
quindi ce la si può fare, non so con che tempistica.
in bocca al lupo!
"Tre quarks per mister Murray!" (James Joyce, Finnegan's Wake)

Parco Sempione, verde e marrone, dentro la mia città.
Avatar utente
wedge
Cannot live without
Cannot live without
 
Messaggio: 3210 di 3831
Iscritto il: 12/10/2004, 19:14
Località: Leiden, NL

Messaggioda Steven » 12/05/2010, 20:37

Beh, la domanda è abbastanza "difficile" perché dipende da altri fattori, e molto.
Sai ottimizzare bene i tempi (quelli in cui non se né a lezione né ad allenamento)?
L'allenamento ti precluderebbe la frequenza delle lezioni?
Quante ore ti porta via l'allenamento?

In linea di massima, considera che esistono anche gli studenti lavoratori, gli studenti pendolari etc, quindi sii ottimista.
A confronto con i primi che passano 3 ore al giorno a lavorare, e i secondi sul treno, direi che non te la passeresti così male :)

Se poi vedi che la cosa invece non va, sei in tempo a lasciare lo sport, prima che ci siano conseguenze terribili. :D
Steven
Cannot live without
Cannot live without
 
Messaggio: 4447 di 5708
Iscritto il: 12/11/2006, 14:47

Messaggioda Gatto89 » 12/05/2010, 20:43

Al di là delle giuste considerazioni fatte, alla fine provarci può costarti al massimo uno-due esami non dati, mentre non provarci ti lascerebbe dubbi per molto tempo ;)
"La reductio ad absurdum è una delle più belle armi di un matematico. È un gambetto molto più raffinato di qualsiasi gambetto degli scacchi: un giocatore di scacchi può offrire in sacrificio un pedone o anche qualche altro pezzo, ma il matematico offre la partita."
Avatar utente
Gatto89
Senior Member
Senior Member
 
Messaggio: 1567 di 1760
Iscritto il: 26/05/2008, 15:59

Messaggioda Mikk_90 » 12/05/2010, 21:59

Si le lezioni riesco a seguirle lo stesso perchè fortunatamente sono tutte la mattina..
I miei dubbi derivavano più dal pensiero che intraprendere la carriera da ricercatore non è facile, i posti sono pochi e quindi magari a parità di capacità io riuscirei a prepararmi meno rispetto a un mio coetaneo che dedica più tempo allo studio.
Inoltre vorrei tentare l'ammissione a Pisa per la specialistica e non vorrei che una scelta mi precludesse l'altra..
Mikk_90
Starting Member
Starting Member
 
Messaggio: 10 di 40
Iscritto il: 27/10/2008, 20:19

Messaggioda GIBI » 13/05/2010, 08:11

... la cosa è fattibilissima, dipende dalle tue capacità non dall'attività sportiva che anzi è un momento di svago che può aiutare a rompere la routine.

Gioca, gioca pure a rugby, ma attento alla testa, per il resto qualche ossa o articolazione rotte non pregiudicano gli studi.
GIBI
Average Member
Average Member
 
Messaggio: 548 di 626
Iscritto il: 10/12/2007, 15:05

Messaggioda itpareid » 13/05/2010, 08:46

di recente c'è stato un giocatore di volley di A1 che ha lasciato la carriera sportiva per fare il ricercatore, anche se non in matematica
se una lametta Johnson costa tre euro,
quanto costa sette lamette Johnson?
Avatar utente
itpareid
Advanced Member
Advanced Member
 
Messaggio: 276 di 2337
Iscritto il: 09/01/2006, 19:24
Località: Via le dita dal naso

Messaggioda VINX89 » 04/07/2010, 23:33

Io pratico atletica a livello agonistico e sono studente di fisica. Ti faccio un esempio.
A Padova c'è una brillante ricercatrice in matematica che pratica salto con l'asta ad alti livelli:
è detentrice del record italiano, campionessa italiana e vanta diverse partecipazioni a manifestazioni internazionali (mondiali, anche olimpiadi credo).
Se ci sono volontà e capacità puoi conciliare tranquillamente le due attività.
Magari arriverà un'età in cui bisognerà fare una scelta, ma comunque, in ogni caso, andare oltre i 30-35 anni nello sport agonistico è molto difficile anche per chi è sportivo a tempo pieno.
Ecole Polytechnique Federale de Lausanne (EPFL)
Laboratoire de Physique des Hautes Energie (LPHE)
BSP-Cubotron 613.1
1015 Lausanne
Suisse
VINX89
Average Member
Average Member
 
Messaggio: 404 di 642
Iscritto il: 20/06/2008, 12:16
Località: Lausanne

Messaggioda F@bri » 06/07/2010, 19:01

VINX89 ha scritto:Io pratico atletica a livello agonistico e sono studente di fisica.

Anche io la pratico! ma devo dire che con questo sport forse è ancora più difficile conciliare
l'università, poichè gli appuntamenti più importanti, stagione indoor e stagione estiva, coincidono
proprio con le sessioni d'esami! e quando dovresti dare il meglio ti ritrovi coi nervi a pezzi per
lo stress da studio.. E' uno sport in cui conta molto la testa
Per la ricerca penso sia differente.. Comunque tutto sta nel coinciliare le cose e seguire una routine
studio-allenamento che sia mantenuta con costanza senza prendersi pause..
F@bri
Starting Member
Starting Member
 
Messaggio: 21 di 41
Iscritto il: 01/06/2010, 10:16


Torna a Orientamento Universitario

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite

cron