Cosa fa la differenza?

Messaggioda F@bri » 02/06/2010, 21:19

Prescindendo dal corso di laurea, mi riferisco in particolare a lauree tecniche e scentifiche

L'ateneo fa la differenza?
possono uscire grandi menti da piccole università poco conosciute?
e da corsi di laurea gestiti in modo poco serio?
Quanto contano gli stimoli nel miglioramento delle proprie capacità?

Mi rendo comunque conto che per matematica e fisica ad esempio la piccola università non esiste..
e se esistesse il corso scomparirebbe per mancanza di iscritti..
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Messaggioda wedge » 02/06/2010, 21:31

Si e no.
Probabilmetne più nel mondo del lavoro che non in quello della ricerca.
Mi spiego. Sicuramente laurearsi in ingegneria in un politecnico piuttosto che ad Enna aiuta se cerchi lavoro in Ferrari o all'ENI. Perchè in qualche modo le aziende grosse riconoscono le università che danno una preparazione generalmente migliore. Nel mondo della ricerca accanto a questo secondo me conta tantissimo (e forse ancora di più) il gruppo con ti laurei e fai la tesi. Nella stessa università possono esserci gruppi di ricerca che nessuno conosce ed altri gruppi che sono ben conosciuti nel loro settore a livello internazionale (magari più dell'università da cui provengono!), e i cui laureati vanno a fare dottorati ovunque (e ti fanno pubblicità indiretta se ad esempio cerchi tu un posto).
In realtà l'università piccola esiste anche in Fisica e Matematica, mi vengono in mente Como, Alessandria, Brescia nell'area Nord-Ovest, che forse secondo logica non hanno troppo senso di esistere, ma non per quello sono peggiori come qualità (come ambiente penso di si, perchè non è l'ideale essere troppo pochi, un giusto mezzo è decisamente più stimolante). Se sei veramente bravo emergi ovunque. Mi viene in mente ad esempio che quest'anno il premio italiano come miglior tesi di dottorato in astrofisica quest'anno è stato vinto da un ragazzo di Como.
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Messaggioda Lorin » 03/06/2010, 20:42

In realtà è una domanda che mi sto ponendo anche io in questi ultimi mesi. Sono al secondo anno della triennale del corso di laurea in matematica e abito a Napoli. Per una questione di vicinanza, purtroppo o per fortuna, sono iscritto alla Seconda Università degli studi di Napoli e più volte mi sono sentito dire "ah sei della seconda università!...ah con la laurea li non ci fai niente!...ecc", e vi lascio solo immaginare il mio stato emotivo. Due anni fa ho preso questa decisione, come ho detto prima per un fatto di vicinanza, perchè per arrivare alla Federico II da casa mia ci vogliono circa due ore, mentre dove mi trovo adesso ci impiego massimo 40 minuti e, lavorando il pomeriggio per pagarmi gli studi, non mi sembrava proprio il caso di buttare due ore nei mezzi pubblici, ma investirli sia sotto il punto di vista economico che mentale (farsi due ore all'andata e due ore al ritorno tutti i giorni è davvero pesante). Alcuni docenti mi hanno detto di trasferirmi alla specialistica, di andare altrove e inizialmente ne ero convinto, ma come ha detto anche wedge conta tanto il professore con cui ti laurei e con il gruppo di ricerca a cui magari tale prof appartiene, infatti i due docenti con cui sto più in confidenza me lo dicono sempre di non prendere decisioni affrettate e di fare la specialistica sempre li (a Caserta) in modo da potermi magari, un giorno, inserire in qualche contesto interessante in futuro (magari anche con il loro appoggio) perchè la mia idea è quella di fare il dottorato di ricerca. Tra l'altro nel mio dipartimento ci sono diversi giovani ricercatori molto bravi a mio avviso; c'è chi ha vinto un premio per la miglior ricerca, chi ha dato notevoli contributi nel suo settore, insomma guardando loro e sentendo il loro appoggio (cosa fondamentale secondo me) mi sto convincendo e motivando che anche se mi laurerò in un piccolo ateneo potrò comunque farcela in futuro.
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Messaggioda F@bri » 05/06/2010, 19:10

Io frequento il primo anno di ingegneria in una sede decentrata di Roma1...
La mia scelta è stata dettata dalla confusione iniziale; per evitare il viaggio in treno ho deciso
di iscrivermi qui e decidere l'anno dopo se rimanere o meno, tuttavia sono ne dubbio..
Non concluderò gli studi in questa sede in quanto un corso di laurea specialistica non è presente,
mi chiedo se passare ora al corso di Roma sia una scelta saggia..
Premetto che non ne sono certo ma vorrei fare il dottorato.
Scusate il linguaggio striminzito.
PS. questo non riguarda le mie domande iniziali...
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Messaggioda wedge » 05/06/2010, 23:14

Non so, è una scelta difficile.
Da un lato, visto che farai la specialistica a Roma, il mondo si ricorderà di quello per lo più.
Dall'altro, se non sei soddisfatto dell'ambiente e dei corsi, ti consiglio di cercare di sentire qualche collega della sede centrale, vedere se lì le cose vanno meglio, ed eventualmente spostarti.
Per il dottorato, è decisamente prematuro pensarci ora.
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Messaggioda Lorin » 06/06/2010, 10:14

In tutto questo credo che il futuro qui in Italia si prospetti molto difficile per noi giovani laureandi/dottorandi...
Penso sia un'opinione comune ^^
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Messaggioda F@bri » 06/06/2010, 15:28

wedge ha scritto:Per il dottorato, è decisamente prematuro pensarci ora.


Grazie del mezzo consiglio :) ..
Anche io penso sia prematuro
(mi piace solo pensare di avere più strade possibili,così da non limitare le mie scelte future,qualunque esse siano),
anche perchè credo sia normale non avere le idee
chiare al primo anno di studi.. Non avendo mai trattato gli argomenti
che dovrò affrontare non sò neanche dire se ho fatto una scelta appropriata..
è stato bello conoscere le vostre esperienze
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