Dove studiare fisica

Messaggioda giuseppe87x » 12/01/2006, 15:43

Ragazzi secondo voi quali sono oggi le migliori facoltà di fisica in Italia, tenendo in considerazione la qualità dell'insegnamento, le opportunità lavorative, etc, etc...........?

Grazie.
giuseppe87x
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Messaggioda fireball » 12/01/2006, 16:00

A mio parere, alla fine un'università vale l'altra! Si può studiare
dove si vuole... Non c'è un'università migliore
e una peggiore! Tuttavia, Censis e La Repubblica
hanno fatto una classifica degli atenei italiani
a seconda delle facoltà... Per quanto riguarda
Scienze MMFFNN, Roma "Tor Vergata" e Padova
sono entrambe prime nella classifica, seguite da Pavia...
Se vuoi vedere questa classifica, clicca qui.
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Messaggioda giuseppe87x » 12/01/2006, 17:56

mmm...sul fatto che un'università vale l'altra ho i miei dubbi fireball...
Comunque di solito ho sempre sentito parlare bene di Pisa, dove vorrei andare io, mentre vedo che in questa classifica non è proprio ai vertici.
giuseppe87x
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Messaggioda cavallipurosangue » 12/01/2006, 20:33

Magari a Pisa non ci saranno strutture all'avanguardia come a Milano o a Torino o in tutte le grandi città.
Penso però che la presenza della scuola Normale nella città sforni dei professori, come i miei, tra i quali molti insegnano in facoltà scientifiche, che sinceramente non hanno molto da che invidiare alle altre un università. O meglio se non ti interessa il contorno, ma vuoi più che altro lo "stuff" Pisa è sicuramente una delle più raccomandabili. Se riesci poi ad entrare alla Normale...
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Messaggioda wedge » 12/01/2006, 23:42

sulle metodologie del Censis nutro i miei dubbi (tra l'altro la mia università per la cronaca non è nemmeno contemplata in quanto troppo giovane).
il mio modesto parere è che, in prospettiva futura, è meglio frequentare un'università medio-grande, in quanto vi si fa più ricerca e in più campi. all'apparenza ci sono più studenti e questo può far pensare che essi siano seguiti meno, ma di esperienze negative ne ho sentite veramente poche (a meno che non si torni negli anni del baby-boom, quando ad esempio in Statale a Milano c'erano circa tre centinaia di studenti di Fisica e altrettanti di Matematica), io non ho mai dovuto fare la coda per parlare con i professori, i quali non mi hanno mai sbuffato in faccia, anzi! bisogna tener conto che nelle università più grandi (che sono penso nell'ordine Roma 1, Napoli, Milano, Pisa, Padova, Torino, Milano-Bicocca) ci saranno circa 90 studenti per anno (a Tor Vergata e Trieste saranno un pochettino meno), ma il tasso d'abbandono è molto molto alto, vedo nel mio dipartimento (Milano-Bicocca) che al secondo anno la classe è formata da 52 persone, e al terzo quando si separano i vari curriculum in classe si è in meno di 10 e il rapporto studenti-docenti è privilegiato (si pensi alla situazione in altre facoltà!). questo ovviamente accade a maggior ragione anche nelle università piccole, ma le scelte sono più settoriali (questo non vuol dire che la ricerca e la didattica non possano essere di alto livello comunque) e questo si riflette anche in termini di tesi e "visibilità".
Dunque mi sentirei di consigliarti quelle università citate sopra (forse Napoli boh, non so se siano luoghi comuni le storie di nepotismo e baronaggio). guarda la città che ti attira maggiormente :) scherzo, dipende ovviamente da cosa ti interessa di più, (ad esempio a Milano i settori sono molto differenziati: in Bicocca sono forti astrofisica, teorica, particellare, in Statale fisica medica, laser... ) su questo ti conviene informarti un po'.
sui professori, tante volte capita di essere affascinati dai nomi noti al pubblico, non è detto che essi siano realmente i migliori nel campo (anche se può darsi tutto). un buon crivello è vedere le pubblicazioni recenti dei professori del settore della ricerca che più ti interessa.
poi guarda anche come è strutturato l'anno didattico (trimestri/semestri), secondo me è migliore la seconda scelta, ma va a gusti :D

PS non è verissimo che a Pisa non ci sono strutture di alta ricerca, mi viene in mente ad esempio l'esperimento Virgo nelle campagne toscane

PPS le opportunità lavorative tendono a zero ovunque :wink:
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Messaggioda Yak52 » 13/01/2006, 09:18

Io studio Fisica a Padova. Sono al primo anno e devo dire che fin ora mi trovo molto bene. In tutto siamo in una settantina di fisici più una trentina di astronomi che però frequentano con noi solo i corsi di matematica. Ho scelto di venire a Padova (io sono di Brescia) perchè mi è stata consigliata da più di una persona che lavora nel settore. Inoltre credo che il numero di persone iscritte a fisica sia equilibrato... non siamo in troppi, ma neanche in troppo pochi. Considera inoltre che lungo i tre anni di corso almeno un venti o trenta percento si ritira.

Per quanto riguarda i professori, questi si sono dimostrati più volte disponibili e durante il quarto d'ora accademico che spezza la loro lezione, chi è interessato può rivolgergli qualunque domanta(questo anche a fine lezione)...

Va beh ora ti ho introdotto l'ambiente, cmq se hai qualche domanta specifica da rivolgermi fai pure!!!
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Messaggioda dirtyhawk » 19/01/2006, 21:44

Una buona facoltà di Fisica è quella di Lecce. A Lecce fra l'altro c'è l'NNL il centro di nanotecnologie...fanno cose assurde.
Poi c'è anche una nuovo corso di laurea di 4 anni sull'ottica.
Per info vai qua www.unile.it
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Messaggioda dirtyhawk » 19/01/2006, 21:46

Ehy yak, non è che conosci Tancredi? Il cognome nn lo ricordo. So che fa fisica a Padova
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Messaggioda wedge » 19/01/2006, 22:07

dirtyhawk ha scritto:Una buona facoltà di Fisica è quella di Lecce. A Lecce fra l'altro c'è l'NNL il centro di nanotecnologie...fanno cose assurde.
Poi c'è anche una nuovo corso di laurea di 4 anni sull'ottica.
Per info vai qua www.unile.it


hai mai sentito la storia di quel ragazzo che dal dipartimento di fisica di Lecce è dovuto letteralmente scappare? aveva casualmente scoperto un quasar con un redshift insolitamente basso e forse pure associato ad una galassia con un ponte di materia (non ricordo esattamente i dettagli), fatto sta che nessuno dei suoi professori ha dato peso a tale scoperta, mentre lui è riuscito a contattare Arp e ne è venuto fuori un articolo pubblicato sull'Astrophysical Journal!!! sto parlando di un ragazzo che non aveva ancora finito la specialistica, non è che capiti spesso che un 21-22enne pubblichi sull'AJ, con Arp! poi però i suoi docenti gli hanno fatto pagare l' "affronto" di aver pubblicato con l'eretico Arp...
ecco, queste sono le cose che fanno male alla ricerca e all'università.
poi ripeto: non so i dettagli della faccenda che ho sentito qualche mese fa e non ricordo nemmeno il nome del ragazzo.
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Messaggioda dirtyhawk » 20/01/2006, 12:24

Questa storia non la sapevo...eppure frequento quell'ambiente bene o male. Non so come vengano svolte le ricerche in ambito astrofisico a Lecce, ma so cmq che, nel campo delle nanotecnologie e gridcomputing, Fisica, Matematica e Ingegneria a Lecce sono fra le facoltà più avanzate in Italia. Il capo del dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione è Roberto Cingolani, uno dei più importanti esperti nel settore a livello internazionale.
Di sicuro non succedono spesso storie come quella.
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