Grazie mille per le risposte! Alla fine tra l'altro con la materia ci sto prendendo sempre più "gusto" e l'altra volta ho fatto anche calcoli con formule che il prof non aveva ancora spiegato ma che, per via di ragionamenti logici, avevo trovato da solo(e infatti poi il prof si era meravigliato che stessi già avanti rispetto alle cose da lui spiegate
).
Proprio relativamente a questo fatto di essere curioso e di voler capire tutto ciò che una formula può "dirmi" in termini di valori, proprio poco fa ho effettuato un calcolo(sempre utilizzando le formule del prof) e volevo capire se sto dicendo una cosa giusta oppure no(in quanto domani vorrei anche chiederla al prof che, oramai conoscendolo, so che apprezzerà molto il fatto che non mi stia limitando semplicemente ad imparare le cose da lui spiegate ma, appunto, cerchi di andare anche oltre da solo).
Allora, praticamente l'esercizio che ho postato nel primo mex(e che poi, alla fine, come dicevo sono riuscito ad eseguire) conteneva una formula per calcolare appunto il PIL di equilibrio.
Ora, il PIL di equilibrio, stando alle formule del prof, era da calcolare come
Y = w*N*b/(1-a)
dove w: indica salario unitario, N: occupazione complessiva, b:propensione media al consumo e a: la quota del credito totale(immesso dalle banche nel sistema) destinato alle imprese produttrici di beni capitali.
Bene, ora detto ciò, il calcolo stando ai dati dell'esercizio dava come valore 3000.
Tuttavia, sempre col prof, in una lezione precedente, abbiamo visto che w*N*b è praticamente non solo la spesa dei lavoratori/consumatori appunto per i beni di consumo ma, anche, sostanzialmente quindi la domanda di tali beni (dal prof indicata come Cd).
Parlando poi del mercato di consumo, abbiamo appurato che la condizione di equilibrio in tale mercato si verifica quando Cd = Co (ovvero quando la domanda di tali beni è uguale all'offerta di tali beni).
In tale formula poi abbiamo sostituito quindi Cd con b*w*N e Co invece con pc* π * Nc
pc: prezzo beni di consumo; π= produttività media del lavoro; Nc=occupati nel settore beni di consumo.
Bene, stando ai dati quindi in sostanza si trovano valori uguali sia a destra che a sinistra, in equilibrio appunto. Tuttavia, vedendo poi il valore finale, ho notato che esso fornisce un valore pari a 1800. Al che mi sono detto "ma questo è però solo dal lato del consumo! il PIL considera anche gli investimenti..." quindi ho pensato che l'altra parte, quella rimanente, cioè di 1200(al fine di completare la "torta" del PIL pari a 3000) fosse appunto pari a 1200.
Così ho pensato di estrapolarmi da solo la parte relativa agli investimenti, sia domandati(che ho indicato con Id) che offerti(che ho indicati con Io) e calcolando ho pensato però che dovessi sostituire pc con pk, cioè con il prezzo dei beni capitali.
Alla fine del tutto e riassumendo: è normale che pc e pk si equivalgono? Cioè mi trovo lo stesso prezzo sia per i beni di consumo che per beni capitali? Sicuramente è normale e giusto, altrimenti non verrebbe esattamente lo stesso valore di 1200 per sommarlo poi a 1800 e quindi completare il valore del PIL pari a 3000.
Tuttavia mi chiedevo: come mai i due prezzi, riferiti a beni così diversi tra loro, sono uguali?
Grazie mille!