da Cheguevilla » 07/03/2006, 11:15
Allora, per quanto riguarda il secondo, il ragionamento e' analogo, infatti porta alla stessas formula finale, cioe' il rapporto incrementale.
I tassi di interesse sono tutti rapporti incrementali; l'estremo si ha nella capitalizzazione continua, dove si vede chiaramente il rapporto tra la funzione derivata (l'intensita' di interesse) e la sua primitiva (il montante).
Il tasso di interesse e' infatti il coefficiente angolare della retta che congiunge il montante e il capitale.
Poiche' il montante nominale (cioe' quello che include anche le spese varie, le tasse ecc.) e' piu' elevato, ed il suo coefficiente angolare sara' maggiore, a parita' di capitale investito.
E' sempre importante tenere bene a mente il significato matematico che determinate relazioni economiche possiedono.
Per quanto riguarda l'esercizio 4:
Per prima cosa dobbiamo trovare il tasso semestrale (se non vogliamo usare la convenzione esponenziale).
Comunque, calcolarlo e' semplice e risulta 0.0344
Un metodo brutale e' quello di considerare la costituzione del capitale cosi' come detto dal testo e porla uguale a 0 dopo due anni.
Cioe':
(160000-x)(1+i)-2x+20000*((1+i)^3-1)/i = 0
Oppure, partiamo dal fatto di sapere quale sia il valore residuo da versare dopo sei mesi, cioe' il valore attuale delle tre rate da 20000:
20000*(1-v^3)/i dove v=(1+i)^-1
quindi 56104 circa.
Ora sappiamo che questo e' il capitale che dobbiamo saldare con queste tre rate.
Per cui, vuol dire che in quella data abbiamo gia' saldato la differenza.
Quindi, calcoliamo il debito residuo nella stessa data e lo poniamo uguale a questa cifra.
(160000-x)(1+i)-2x = 56104
Da cui x = 36053.26
Il risultato del libro e' piuttosto palesemente sbagliato, perche' al tasso del 7% annuo, ci vogliono un po' piu' di due anni per raggiungere quell'ammontare.
Poi, sinceramente, non ho capito quale sia "l'epoca stabilita". I tre mesi dopo i sei mesi?
In questo caso, si prende il debito residuo dop 6 mesi, lo si capitalizza al semplice per 3 mesi, cioe'
(160000-36053)(i+0.0344)(i+0.1*3/12) = 131416
Questo lo si divide per la quota pro capite
131416/2956.6 = 44.44, quindi 45.
Il risultato del libro, quindi t' corretto, ma si sono dimenticati di segnare la virgola, cioe' 36056.17. Ora capisco che il libro ha usato la convenzione esponenziale, ma non ho voglia di fare i calcoli, perche' il principio e' comunque lo stesso, c'e' uno scarto di 3 euro che su 160000 e' accettabile...
Rischiavano la strada e per un uomo
ci vuole pure un senso a sopportare
di poter sanguinare
e il senso non dev'essere rischiare
ma forse non voler più sopportare.