da kinder » 27/01/2007, 19:14
Marvin
la mia modesta opinione in risposta al tuo dubbio è la seguente.
Analizziamo il problema con un approccio classico, considerando il marketing-mix di un mercato quale quello che stiamo considerando, limitandoci alle 4p (product, price, propotion and place). Le aziende possono battagliare sul mercato agendo su tutti i drivers di posizionamento a disposizione. Considerando i 4 citati, vedi che la leva del prezzo, anche se molto efficace, è quella che impatta direttamente sul conto economico (ogni euro di sconto fatto sul prezzo diventa un euro di utile perso, perchè la base dei costi rimane invariata). A questo si aggiunge che se una delle aziende volesse imbarcarsi in una strategia aggressiva di prezzo, proprio per la sua efficacia (abbiamo visto che ci sarebbero ampi margini di sconto rispetto alle attuali tariffe, visto il 38% di ROS fatto da TIM) costringerebbe gli altri ad inseguire, per non perdere mercato. Questo porterebbe ad un livellamento in basso dei prezzi, al fine del quale si ripristinerebbe lo stesso equilibrio di market share pre esistente (a parità degli altri fattori di posizionamento competitivo). L'unico effetto risultante sarebbe, per le aziende, una perdita cospiqua di utile. Naturalmente ciò sarebbe proprio quello che ci si aspetta da un mercato competitivo perché questo danno per le aziende diventerebbe un beneficio per i clienti. Dal punto di vista delle aziende, però, vedi che è molto meglio accordarsi sul mantenimento di un certo livello delle tariffe, pur lasciandosi libere di battagliare con le altre armi. Restano quindi, sostanzialmente, prodotto (in pratica servizi offerti) e comunicazione/promozione.
Ma le mie, comunque, sono solo congetture.