Ciao markowitz
1,
hai giustamente evidenziato delle criticità tra la definizione in strictu sensu di "ammortamento alla francese" e quello che ha proposto tommik.
Il fatto è che la fattispecie presentata e specificata da Alberto, non prevede - come vorrebbe la definizione precisa - un rimborso con
rata costante perché di fatto non lo è (in gergo si parla di ammortamento quasi-francese):
[...]Al cambiamento del tasso si ricalcola l'interesse in base al debito residuo corrente e, di conseguenza, la nuova rata[...]
In linea teorica questo equivale ad estinguere il debito pre variazione del tasso e ricostituirne uno ex novo con il nuovo tasso (ed una nuova rata).
E' una tipologia usata (si parla infatti di ammortamento quasi-francese od ammortamento francese a tasso variabile) insieme ai piani di rimborso con tasso variabile e rata costante in cui non è però definita la scadenza al momento della stipula e verosimilmente ci si potrebbe trovare nella situazione in cui la rata sia costituita da soli interessi.
markowitz ha scritto:Esiste un ammortamento alla francese, quindi con rate costanti, e con quote capitale costanti e, quindi, quote interesse anche costanti? Se si potreste mostrarmi un semplice esempio.
Non ha evidentemente senso come ben saprai.
Ho specificato a stefano1975 che l'ammortamento alla francese (
tradizionale, se non mi fossi riferito a quello avrei specificato) prevede rate costanti
sbagliando a non sottolineare che nel caso di quote capitali predefinite non sarebbe stato così.
L'appunto che hai fatto è giusto ma solo relativamente al fatto che si sia parlato di ammortamento alla francese (ed a quello che ho scritto v. ante), visto che tommik ha ben specificato che la rata non sarebbe rimasta costante lungo il rimborso. Grazie per avermi fatto notare il refuso
Buona domenica!