Sono alle prese con lo studio dei circuiti in corrente alternata e ho letto l'argomento delle impedenze e sfasamenti.
C'è tuttavia una considerazione che mi porta fuori strada ed è la carica di un condensatore, il dubbio è nato provando a svolgere il seguente
ESERCIZIO:
Un circuito costituito da un condensatore (inizialmente scarico) di capacita C e da una resistenza R in serie viene collegato, al tempo t= 0, ad un generatore di f.e.m. alternata V(t) =V0cosωt. Trovare la carica sulle armature del condensatore in funzione del tempo.
Stupidamente ricordando lo studio dellaparte di elettromagnetismo avevo detto, beh ok che ci sono impedenze ecc però in tal caso avevo determinato:
[V_0=f.e.m]
$V_0-q/C-RI=0$ => $q(t)=V_0*C*(1-e^(-t/(RC)))$ (A) ho pensato in tal caso basta sostituire la f.e.m avendo già ricavato una soluzione di q in funzione del tempo.
Eppure non è così, infatti la soluzione sarebbe: $q(t) =(CV_0)/sqrt(1+(ωRC)^2)[cos(ωt−φ)−cosφe^(−t/RC)]$ in cui in effetti ci sono dei valori che escono dall induttanze.
Però non devo aver capito qualcosa perché quando ho ricavato al soluzione (A) in realtà ho svolto uno studio su un valore variabile nel tempo, non ho precisato che non possa essere sinusoidale. Perché invece non funziona in tal caso sostituire in A il valore di V0? C'è qualcosa che mi confonde e mi porta fuori strada ma non riesco bene a capire cosa.
Capito questo in realtà vorrei porre un'altra domanda... ma non mettiamo troppa carne al fuoco. Andiamo per gradi