Nell'esercizio due c'e' qualcosa che non va.
0.0789 e' impossibile, perche' e' dieci volte superiore al tasso nominale, quindi forse hai dimenticato uno zero.
Inoltre, credo di aver capito come, chi ha fatto il libro, ha calcolato quel tasso, e anche lui ha commesso un errore simile al tuo.
E' impossibile che sia cosi' alto quel tasso di rendimento.
Supponiamo che le imposte non siano dovute (o meglio, che siano comprese in quel 2.10), il calcolo si fa cosi':
(valore finale)-(valore iniziale + commissioni)
----------------------------------------------------- = tasso di rendimento
(valore iniziale + commissioni)
Ma ci vuole poco a capire che quel risultato e' sbagliato, basta pensare che la differenza tra tassi fornisce un costo del titolo pari a 0.2 euro, cioe' un decimo delle reali spese enunciate dal testo.
Per quanto riguarda l'esercizio tre, se facciamo come dici tu, applichiamo l'interesse composto.
Infatti, la forma (1+i1)(1+i2)...(1+in) implica la ricapitalizzazione del capitale maggiorato degli interessi al termine di ogni periodo.
Sarebbe come dire C+C*i1 + C+Ci2 +.....+ C+C*in.
Invece, con la capitalizzazione semplice, al termine di ogni periodo, l'interesse non viene reinvestito, quindi non va a far parte del capitale su cui si calcolano gli interessi, che vengono calcolati sempre sul valore iniziale (nominale). E' come il caso dei titoli con cedole.
Cioe', sarebbe come dire: C + Ci1 + Ci2 +...+ Cin.
Che raccogliendo diventa C (1 + i1 + i2 +...+ in).
L'ultimo lo faccio ora.