DavideGenova ha scritto:Beh, direi che si può ragionevolmente supporre che il metodo usato sia più o meno lo stesso per ogni lingua...
Quello che ho seguito io per l'arabo presenta conversazioni con audio e trascrizione fonetica (non in IPA, ma comunque fonologicamente rigorosa utilizzando simboli adeguati) all'inizio di ogni capitolo introducendo lessico e grammatica, che spiega con chiarezza, via via più avanzati. Mi ha immerso nella lingua senza lasciarmi senza guida a dovermi scoprire, o inventare, da solo la grammatica, a differenza di quanto fanno molti corsi che presentano conversazioni senza spiegare le regole morfosintattiche, in modo che uno deve fare il lavoro che fa un linguista nel mezzo della foresta della Nuova Guinea a studiare una lingua su cui non sia mai stato scritto nulla (che è ciò che mi sembra di dover fare quando uso lo Strang di algebra lineare, per capirci).
Direi che mi sono trovato bene, anche se ho seguito poi altri testi per una descrizione più esauriente della lingua. Per l'inglese non saprei quanto comprehensive sia il corso in questione, ma la struttura morfosintattica dell'inglese è descrivibile in molto meno spazio di quella dell'arabo...
Sì, sfogliandolo ho trovato qualcosa di grammatica, quindi immagino che come dici tu siano simili nell'approccio.
Dunque, se ti è stato utile per il non poco ostico arabo*, immagino lo sarà anche per l'inglese!
Grazie mille.
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* Se posso chiederlo, a cosa ti serviva?