gatsu ha scritto:Ovviamente penso che il fattore abitudine sia importante
E' tutto. Prima o poi ti ritroverai a lamentarti (spero per te) perché un testo è in italiano.
L'inglese è una lingua molto più sintetica e aiuta l'apprendimento in modo formidabile (in my humble opinion...). Il discorso è quasi sempre lineare e, scrivendo in inglese, ti rendi conto di come puoi concentrarti sul contenuto invece che sulla forma.
A volte è troppo spicciola e rozza, ma nel campo tecnico è irrilevante.
Come ad esempio segnarsi sul fianco della pagina l'argomento, ecc.
Boh, vedi tu, come fai coi libri in italiano. Io personalmente i libri non li tocco (odio vedere le sottolineature e le scritte, alla prossima consultazione chi ti dice che quelle sono le parti più importanti? Un particolare può essere inutile in un contesto e fondamentale in un altro).
Poi mi chiedo: quando si prendono appunti su un foglio delle parti importanti conviene farlo in italiano (presumo di si) o in inglese ???
Presumi malissimo. Gli appunti si prendono velocemente, se stai a convertire in italiano stai fresco. Abituati a pensare, leggere e scrivere in inglese e in italiano in modo indifferente e a switchare tra i due in men che non si dica.
Poi il consiglio il consiglio classico che si da, cioè finire di leggere la pagina senza interruzioni e poi cercare di capire il tutto, non so se si adatta bene per un testo scolastico...se non capisci la spiegazione della formula in testa alla pagina ovviamente non capisci una mazza di tutte le conseguenze !!!
Questo non c'entra niente con la lingua. Leggere "la pagina" fino in fondo è un non-sense (è un limite arbitrario... perché non due pagine, o un capitolo?). Se una cosa non è chiara da subito, a volte è necessario fermarsi, a volte è necessario scorrere un pò perché le cose si chiarifichino. Se vedi che si tirano fuori delle conseguenze a partire dalla cosa che non hai capito fermati subito, è inutile procedere, torna su quella cosa finché non è chiara e poi vai avanti.