Come si dimistra che un polinomio di grado $n$, con coefficienti nel campo complesso, ha esattamente $n$ radici, contate con la dovuta molteplicità, nel campo complesso?
Sicuramente si fa riferimento al teorema fondamentale dell'algebra, ed al teorema di Ruffini, iterandolo, ma questo mi dice che il polinomio si scompone completamente in fattori lineari del tipo $(x-r_i) $ dove $r_i$ è una generica radice, ma non che le radici debbano essere in numero esattamente $n$, mi sbaglio?