da jack » 25/10/2006, 20:22
sia m.c.d(a,b)=k, cioè esistono $p,q inZZ: m.c.d(p,q)=1, kp=a, kq=b$ adesso, m.c.d.(a,b+ac) vale
m.c.d.(kp,kq+kpc) da cui raccogliendo si ha
m.c.d(kp,k(q+pc))=k si noti che potrebbe essere anche un numero maggiore di k, poichè i numeri p e (pc+q) potrebbero avere qualche fattore comune..
ma basta dimostrare che, dati p e q coprimi fra loro, è sempre vero che anche i numeri p e pc+q sono coprimi per qualsiasi c e il gioco è fatto...
sia per assurdo mcd(p,pc+q)=k, per un k diverso da 1, e abbiamo per ipotesi mcd(p,q)=1; dalla prima espressione si ha
p=nk per qualche n e
pc+q=mk per qualche m, ora esplicitiamo p: $p=(mk-q)/c$ da cui si ottiene l' uguaglianza:
$nk=(mk-q)/c$ cioè $q=(m-nc)k$ ma questo va contro l' ipotesi che mcd(p,q)=1, poichè avremmo $mcd(p,q)>=k$ con k diverso da 1; poichè questo è assurdo, segue la tesi...
e così il primo es dovrebbe essere a posto...
ciao