Azione dei gruppi

Messaggioda 3m0o » 04/01/2020, 18:07

Ho un problema nel punto c) di questo esercizio, scrivo anche i punti a) e b) perché introduce una notazione.
Anche per il punto b) ii), non so cosa sbaglio

Sia \( \phi : G \to G' \) un omomorfismo di gruppi
a) Siano \( Y,Y' \) dei \( G' \) insiemi.
Dimostra che se \( v : Y \to Y' \) è un applicazione \( G' \) equivariante allora \( v : Y \to Y' \) è anche \( G \) equivariante dove \( Y \) e \(Y' \) sono dei \(G \) insiemei via l'azione indotta per \( \phi \).
Notiamo \( {}^\phi v: {}^\phi Y \to {}^\phi Y' \) questa applicazion \(G \) equivariante

b) Siano \(X \) e \(X' \) dei \(G \) insiemi, dimostra che un applicazione \( G \) equivariante \( u:X \to X' \) induce un applicazion \(G' \) equivariante
\[ \overline{u} : G' \times_{\phi} X \to G' \times_{\phi} X' \]
definita da
\[(g',x)\mapsto (g', u(x)) \]
Dimostra ugualmente che
i) se \( u = id_X : X \to X \) allora \( \overline{u} = id_{G' \times_{\phi} X} \)
ii) se \( u : X \to X' \) e \( u' : X' \to X'' \) allora \( \overline{u' \circ u} = \overline{u} \circ \overline{u'} \)

c) Definire
i) Per tutti i \( G \) insiemi \(X \) un applicazione \(G \) equivariante \( \eta_X : X \to {}^\phi \left( G' \times_{\phi} X \right) \)
ii) Per tutti i \( G' \) insiemi \(Y \) un applicazione \(G' \) equivariante \( \epsilon_Y : \left( G' \times_{\phi} {}^\phi Y \right) \to Y \).
tale che le applicazioni \( \Phi \) e \(\Psi \) sono una l'inversa dell altra, e sono definita da
\[ \Phi : \mathcal{F}_G(X, {}^\phi Y) \to \mathcal{F}_{G'}( G' \times_{\phi} X, Y ) \]
definita da
\[ u \mapsto \epsilon_Y \circ \overline{u} \]
\[ \Psi : \mathcal{F}_{G'}( G' \times_{\phi} X, Y ) \to \mathcal{F}_G(X, {}^\phi Y) \]
definita da
\[ v \mapsto {}^\phi v \circ \eta_X \]

Allora il problema nel punto c) è che è un casino... mi salta la vista, non riesco proprio a definire queste applicazioni, non capisco più che spazio va in quale spazio e quale applicazione fa cosa... :smt012
Per completezza del thread
il punto a) l'ho fatto semplicemente così
\( \forall y \in Y \) e \( \forall g \in G \) abbiamo che
\[ v( g \star y) = v( \phi(g) \cdot y) = \phi(g) \cdot v(y) = g \star v(g) \]
pertanto \( v \) è \(G \) equivariante con l'azione indotta da \( \phi \).

b) Sia \( g \in G \) e \( g' \in G' \)
\[ \overline{u}( \phi(g) \cdot (g',x) ) = \overline{u}( (g' \phi(g),x) ) = \overline{u}( (g' ,g \cdot x) ) \]
pertanto
\[ \overline{u}( (g' ,g \cdot x) ) = (g',u(g \cdot x))= (g',g \cdot u(x))= ( g' \phi(g) , u(x) ) \]
e segue che
\[ \overline{u}( \phi(g) \cdot (g',x) )= ( g' \phi(g) , u(x) ) = \phi(g) \cdot (g',u(x)) = \phi(g) \overline{u}((g',x) ) \]

Se \( u = id_X \) allora per ogni \( x \in X \) abbiamo che \( u(x) = x \) e pertanto per ogni \( x \in X \) risulta che \( \overline{u}((g',x) ) =(g',u(x))=(g',x) \)
pertanto \( \overline{u} = id_{G' \times_{\phi} X} \)
\[ \overline{u' \circ u}((g',x) )= (g', (u' \circ u)(x) )= (g', u'(u(x)) )= \overline{u'}((g',u(x))) = (\overline{u'} \circ \overline{u} )((g',x)) \]
ma dovrei ottenere
\[ \overline{u' \circ u}((g',x) )= (\overline{u} \circ \overline{u'} )((g',x)) \]
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Re: Azione dei gruppi

Messaggioda 3m0o » 04/01/2020, 18:52

Qui quello che ho provato:
sia \( u : X \to {}^\phi Y \), allora abbiamo che \( u \mapsto \Phi(u) : G' \times_{\phi} X \to Y \)
Pertanto una definizione giudiziosa di \( \Phi(u) \) è \( \Phi(u)(g',x)= g' \cdot u(x) \) pertanto siccome
\( \overline{u}(g',x) = (g',u(x)) \) allora \( (g',u(x)) \mapsto \epsilon_Y (g',u(x)) =g' \cdot u(x) \) ?
sia \( v : G' \times_{\phi} X \to Y \) allora abbiamo che \( v \mapsto \Psi(v) : X \to {}^\phi Y \)
Pertanto una definizione giudiziosa di \( \Psi(v) \) è \( \Psi(v)(x)= v(e',x) \) pertanto siccome
\( {}^ \phi v (g, x) = v(\phi(g),x) \) (l'unica cosa che cambia è che sulla prima agisce \(G \) sulla seconda \(G' \)) allora una definizione potrebbe essere \(\eta_X \) è \( x \mapsto \eta_X (x) = (e,x) \) ?

\( \Phi \circ \Psi \) è l'identità poiché
\( \Phi(\Psi(v))(g',x) =g' \cdot \Psi(v)(x)=g' \cdot v(e',x)=v(g',x) \)

\( \Psi \circ \Phi \) è l'identità poiché
\( \Psi(\Phi(u))(x) =\Phi(u)(e',x)=e' \cdot u(x)=u(x) \)
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Re: Azione dei gruppi

Messaggioda solaàl » 04/01/2020, 19:08

Dài dei nomi alle cose: \((\_)^\varphi =: \varphi^* : G'\text{-Set} \to G\text{-Set}\) è un funtore (il punto a di questo esercizio dice esattamente questo).

Questo funtore ha un aggiunto sinistro, \(\varphi_! : G\text{-Set} \to G'\text{-Set}\), definito come nel punto b.

Il punto c ti chiede di dimostrare che questi funtori sono davvero aggiunti, perché ne stai trovando unità e counità: allora, dimostra preliminarmente che valgono le identità

\[ \begin{array}{c}
\text{id}_{\varphi_!} = \varphi_! \xrightarrow{\varphi_! * \eta} \varphi_!\circ\varphi^*\circ \varphi_! \xrightarrow{\epsilon * \varphi_!} \varphi_!\\[2mm]
\text{id}_{\varphi^*} = \varphi^* \xrightarrow{\eta * \varphi^*} \varphi^*\varphi_!\varphi^* \xrightarrow{\varphi^* * \epsilon} \varphi^*
\end{array}\]dette "identità triangolari" dell'aggiunzione \(\varphi_! \dashv \varphi^*\) (preliminarmente, \(\eta,\epsilon\) sono naturali rispettivamente in \(X\) e in \(Y\)). Nota che dimostrare queste identità si rivela essenziale (è, effettivamente, equivalente a questa condizione) per dimostrare che, come sono state definite, \(\Phi\) e \(\Psi\) sono mutuamente inverse.
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Re: Azione dei gruppi

Messaggioda 3m0o » 04/01/2020, 19:40

Ciao, grazie della tua risposta,
c'è solo un piccolo problema non ho capito nulla! I funtori non li ho mai trattati e sicuramente non è argomento d'esame di questo corso, non mi mettero sicuramente ora a studiare qualcosa che non è argomento di esame (siccome l'esame è a breve), pertanto se riesci a farmi capire utilizzando solo argomenti di teoria dei gruppi e azioni apprezzerei.
Grazie.
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Re: Azione dei gruppi

Messaggioda solaàl » 04/01/2020, 19:59

Chiama \(\varphi^*\) la corrispondenza che manda un \(G'\)-insieme \(Y\) nel \(G\)-insieme che chiami \(Y^\varphi\).

Chiama \(\varphi_!\) la corrispondenza che manda un \(G\)-insieme \(X\) nel \(G'\)-insieme \(G'\otimes_G X\).

Inizia dimostrando che valgono le identità che ho scritto sopra: per ogni insieme\(X,Y\) che sta nel posto appropriato, la composizione
\[\varphi_!X \xrightarrow{\varphi_! * \eta} \varphi_!\varphi^* \varphi_! X \xrightarrow{\epsilon * \varphi_!} \varphi_! X\] coincide con l'identità di \(G'\otimes_G X\), e la composizione
\[ \varphi^*Y \xrightarrow{\eta * \varphi^*} \varphi^*\varphi_!\varphi^*Y \xrightarrow{\varphi^* * \epsilon} \varphi^*Y\] coincide con l'identità di \(Y^\varphi\).
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Re: Azione dei gruppi

Messaggioda 3m0o » 04/01/2020, 20:15

solaàl ha scritto:Chiama \(\varphi^*\) la corrispondenza che manda un \(G'\)-insieme \(Y\) nel \(G\)-insieme che chiami \(Y^\varphi\).

Chiama \(\varphi_!\) la corrispondenza che manda un \(G\)-insieme \(X\) nel \(G'\)-insieme \(G'\otimes_G X\).

Inizia dimostrando che valgono le identità che ho scritto sopra: per ogni insieme\(X,Y\) che sta nel posto appropriato, la composizione
\[\varphi_!X \xrightarrow{\varphi_! * \eta} \varphi_!\varphi^* \varphi_! X \xrightarrow{\epsilon * \varphi_!} \varphi_! X\] coincide con l'identità di \(G'\otimes_G X\), e la composizione
\[ \varphi^*Y \xrightarrow{\eta * \varphi^*} \varphi^*\varphi_!\varphi^*Y \xrightarrow{\varphi^* * \epsilon} \varphi^*Y\] coincide con l'identità di \(Y^\varphi\).

Ripeto con tutta sincerità non ci ho capito molto! E non mi mettero neanche troppo a cercare di capire qualcosa che è fuori dal programma quando fra 9 giorni ho 5 esami tutt'altro che semplici.
Quando avrò poi tempo.
Quindi se vuoi farmi capire con i mezzi che ho te ne sarei grato.
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Re: Azione dei gruppi

Messaggioda solaàl » 04/01/2020, 22:10

Ho semplicemente chiamato in un altro modo quello che tu chiami \(Y^\phi\) e \(G\times_\phi X\), li ho ribattezzati \(\varphi^*Y\) e \(\varphi_! X\). Come avrai notato, per dimostrare questo fatto è vitale stabilire una notazione intelligente. Questa non è la più intelligente, ma è quella che solitamente si usa.

Questo è quello che ti ho proposto, notazione intelligente; gli strumenti necessari per dimostrare quel che ti ho detto sono proprio i mezzi che hai, e non ti sto portando fuori strada: questo fatto si dimostra così, puoi derivarlo dai massimi sistemi o fare un conto molto esplicito (ed espl..osivo), ma l'idea è identica.

Adesso provo a risponderti meglio, comunque.
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Re: Azione dei gruppi

Messaggioda solaàl » 04/01/2020, 23:29

Prima di tutto, familiarizziamo con gli oggetti con cui hai a che fare. Ci sono degli aggeggi che non hai definito (per esempio \(\mathcal F_G\) e \(\times_\varphi\)), quindi devo andare a sentimento e a memoria.

Dato un omomorfismo di gruppi \(\varphi : G \to G'\),

1. Ad ogni \(G'\)-insieme \(Y\) si associa un \(G\)-insieme \(Y\) ottenuto "trasportando" l'azione di \(G'\) ad una azione di \(G\) su \(Y\) \(\varphi\), ossia ponendo
\[
G\times Y \to Y \quad g.y := \varphi(g).y
\] saprai dimostrare da solo che questa regola soddisfa le condizioni per essere una azione.

2. Ad ogni \(G\)-insieme \(X\) si associa un \(G'\)-insieme \(G'\times_\varphi X\) (io preferisco chiamarlo \(G'\otimes_G X\)), definito così (un insieme è un supporto, e una funzione che fa da azione):

2.a. Il supporto è definito a partire dal prodotto cartesiano \(G'\times X\) delle coppie \((g',x)\): l'azione di \(G\) su \(G'\) va coequalizzata all'azione di \(G\) su \(X\), ossia si deve prendere l'insieme delle classi di equivalenza delle coppie \((g',x)\) rispetto alla relazione di equivalenza generata da \((g'.g,x)\sim (g', g.x)\). Ciò significa che stai facendo un "prodotto tensore" di due azioni, identificando l'azione a destra di \(G\) su \(G'\) e l'azione a sinistra di \(G\) su \(X\) in un unico elemento \(g'.g\otimes x = g'\otimes g.x\).
2.b. L'azione è definita dalla proiezione canonica \(\pi : G'\times_\varphi X \to X\), ottenuta mandando \(g.(g',x)\) nella classe di equivalenza di \((g.g',x)\), che è la stessa di \((g', g.x)\); nota che la definizione di \(G'\times_\varphi X\) come quoziente pone su questa azione una certa condizione, che giocherà un ruolo nel dimostrare che le mappe sono equivarianti.

Gli esercizi che hai già fatto, e che quindi sono cose che sai maneggiare benissimo, dicono questo:

1. C'è una grande scatola \(G'\text{-Set}\) che contiene i \(G'\)-insiemi e le mappe \(G'\)-equivarianti; c'è una grande scatola \(G\text{-Set}\) che contiene i \(G\)-insiemi e le mappe \(G\)-equivarianti; ad ogni mappa \(G'\)-equivariante \(v : Y\to Y'\) corrisponde una mappa \(G\)-equivariante \(Y^\varphi \to Y'^\varphi\); è la stessa funzione, né più né meno. L'identità \(Y\to Y\) va nell'identità \(Y^\varphi\to Y^\varphi\); la composizione \(Y\to Y'\to Y''\) va nella composizione \(Y^\varphi \to Y'^\varphi \to Y''^\varphi\). Una funzione tra grandi scatole che abbia queste proprietà si dice un funtore: \((\_)^\varphi : G'\text{-Set} \to G\text{-Set}\).

2. C'è una grande scatola \(G'\text{-Set}\) che contiene i \(G'\)-insiemi e le mappe \(G'\)-equivarianti; c'è una grande scatola \(G\text{-Set}\) che contiene i \(G\)-insiemi e le mappe \(G\)-equivarianti; ad ogni mappa \(G\)-equivariante \(u : X\to X'\) corrisponde una mappa \(G'\)-equivariante \(X\times_\varphi G' \to X'\times_\varphi G'\); è la funzione \(u\) che agisce sulla prima componente. Di nuovo, l'identità \(X\to X\) va nell'identità \(X\times_\varphi G'\to X\times_\varphi G'\); la composizione \(X\to X'\to X''\) va nella composizione \(X\times_\varphi G' \to X'\times_\varphi G' \to X''\times_\varphi G'\). Una funzione tra grandi scatole che abbia queste proprietà si dice un funtore: \(G' \times_\varphi \_ : G\text{-Set} \to G'\text{-Set}\).

Questi due funtori sono aggiunti uno all'altro: significa esattamente che
\[
\mathcal{F}_G(X, Y^\varphi) \to \mathcal{F}_{G'}( G' \times_{\phi} X, Y )
\] mediante le funzioni \(\Phi,\Psi\) che ti sono state definite.

La parte che ti resta da fare ti chiede allora di definire

3. Una funzione \(G\)-equivariante \(\eta_X : X \to \left( G' \times_{\varphi} X \right)^\varphi\) che sia naturale in \(X\); ciò significa che il quadrato

\xymatrix{
  X \ar[r]^-\eta\ar[d]_u&( G^\prime \times_{\varphi} X )^\varphi \ar[d]^{(G^\prime \times_\varphi u)^\varphi}\\
  X^\prime \ar[r]_-\eta &  ( G^\prime \times_{\varphi} X^\prime)^\varphi
}

è commutativo per ogni funzione \(G\)-equivariante \(u : X\to X'\). Questa si chiama mappa di unità.
4. Una funzione \(G'\)-equivariante \(\epsilon_Y : G^\prime \times_{\varphi} Y^\varphi \to Y\) che sia naturale in \(Y\); ciò significa che il quadrato

\xymatrix{
  G^\prime\times_{\varphi} Y^\varphi \ar[r]^-{\epsilon_Y}\ar[d]_{G^\prime\times_\varphi v^\pi} & Y \ar[d]^v\\
 G^\prime \times_{\varphi} Y^\prime{}^\varphi \ar[r]_-{\epsilon_{Y^\prime}} & Y^\prime
}

è commutativo per ogni funzione \(G'\)-equivariante \(v : Y\to Y'\). Questa si chiama mappa di counità.

In più, queste funzioni soddisfano le seguenti due identità, dette identità triangolari:

5. la composizione \(G'\times_\varphi X \xrightarrow{G'\times_\varphi \eta} G'\times_\varphi ( G' \times_{\varphi} X )^\varphi \xrightarrow{\epsilon_{G' \times_{\varphi} X}} G'\times_\varphi X\) è uguale alla funzione identità di \(G'\times_\varphi X \)

6. la composizione \( Y^\varphi \xrightarrow{\eta_{Y^\varphi}} ( G' \times_{\varphi} Y^\varphi )^\varphi \xrightarrow{\epsilon^\varphi} Y^\varphi\) è uguale all'identità di \(Y^\varphi\).

Queste due identità sono essenziali per dimostrare che la coppia di funzioni
\[\begin{array}{c}
\Phi : \mathcal{F}_G(X, Y^\varphi) \to \mathcal{F}_{G'}( G' \times_{\varphi} X, Y ) : u \mapsto \epsilon_Y \circ (u\times_\varphi G')\\
\Psi : \mathcal{F}_{G'}( G' \times_{\varphi} X, Y ) \to \mathcal{F}_G(X, Y^\varphi) : v \mapsto v^\varphi \circ \eta_X
\end{array} \]
sono biiezioni una inversa dell'altra. In effetti, $\Phi\circ\Psi$ è l'identità se e solo se vale 5, e $\Psi\circ\Phi$ è l'identità se e solo se vale 6.

Come si trova la counità? Come ho detto, la definizione di \(G'\times_\varphi X\) come quoziente pone sulla sua struttura di \(G\)-insieme una certa condizione, che giocherà un ruolo nel dimostrare che le mappe sono equivarianti.

Con questo voglio dire che se \(G\times_\varphi X\) è isomorfo al quoziente \((G\times X)/((g'.g,x)\sim(g',g.x))\), nel diagramma

\xymatrix{
\coprod_{g\in G} G^\prime\times Y^\varphi \ar@<5pt>[r]^-{\_\, .g\times 1}\ar@<-5pt>[r]_-{1\times g.\_}& G^\prime\times Y^\varphi \ar[r]\ar[d]^\alpha & G^\prime\times_\varphi Y^\varphi\ar@{.>}[dl]^\epsilon \\
& Y
}

Esiste un'unica \(\epsilon\) tratteggiata: questa è la mappa che cerchi, ed è indotta dalla mappa di azione \(\alpha_Y : G'\times Y \to Y : (g',y)\mapsto g'.y\) (infatti essa coequalizza la coppia di funzioni parallele: \(\alpha(g'.\varphi(g),y)=\alpha(g', \varphi(g).y)\)). In parole, \(\epsilon_Y\) non è altro che la \(G\)-azione su \(Y^\varphi\), che scende al quoziente che definisce \(G\times_\varphi Y^\varphi\).

Con un minimo di conoscenza in più, potresti già dedurre che \(\epsilon_Y\) è \(G\)-equivariante, perché questa costruzione è naturale nella sua componente \(Y\), e ha una proprietà universale, ma... :-D

Come si trova l'unità?
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Re: Azione dei gruppi

Messaggioda solaàl » 05/01/2020, 13:18

L'unità è più facile da dimostrare, così come la sua equivarianza: in effetti, esiste una funzione ovvia
\[
X \to G'\times X
\] definita mandando \(x\in X\) in \((1_{G'},x)\): lascio dimostrare a te che questa definizione

0. Definisce di conseguenza una mappa sul quoziente \((G'\times_\varphi X)^\varphi\) dotato della sua azione,
1. E' naturale in \(X\), nel senso scritto sopra, ed equivariante,
2. Realizza le identità che ho scritto sopra,
3. Dimostra la biiezione in oggetto.
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Re: Azione dei gruppi

Messaggioda 3m0o » 06/01/2020, 03:09

solaàl ha scritto:Ho semplicemente chiamato in un altro modo quello che tu chiami \(Y^\phi\) e \(G\times_\phi X\), li ho ribattezzati \(\varphi^*Y\) e \(\varphi_! X\). Come avrai notato, per dimostrare questo fatto è vitale stabilire una notazione intelligente. Questa non è la più intelligente, ma è quella che solitamente si usa.

Questo è quello che ti ho proposto, notazione intelligente; gli strumenti necessari per dimostrare quel che ti ho detto sono proprio i mezzi che hai, e non ti sto portando fuori strada: questo fatto si dimostra così, puoi derivarlo dai massimi sistemi o fare un conto molto esplicito (ed espl..osivo), ma l'idea è identica.

Adesso provo a risponderti meglio, comunque.

In tal caso mi scuso di aver frainteso il tuo messaggio precedente, e ti ringrazio infinitamente per la risposta e la spiegazione più che esaustiva. Davvero grazie!
Sulle notazioni sì sono proprio brutte ma sono le notazioni della mia professoressa e io mi ci perdo ma devo imparare ad usarle ecco. Detto ciò
solaàl ha scritto:2. Ad ogni \( G \)-insieme \( X \) si associa un \( G' \)-insieme \( G'\times_\varphi X \) (io preferisco chiamarlo \( G'\otimes_G X \)), definito così (un insieme è un supporto, e una funzione che fa da azione):

2.a. Il supporto è definito a partire dal prodotto cartesiano \( G'\times X \) delle coppie \( (g',x) \): l'azione di \( G \) su \( G' \) va coequalizzata all'azione di \( G \) su \( X \), ossia si deve prendere l'insieme delle classi di equivalenza delle coppie \( (g',x) \) rispetto alla relazione di equivalenza generata da \( (g'.g,x)\sim (g', g.x) \). Ciò significa che stai facendo un "prodotto tensore" di due azioni, identificando l'azione a destra di \( G \) su \( G' \) e l'azione a sinistra di \( G \) su \( X \) in un unico elemento \( g'.g\otimes x = g'\otimes g.x \).
2.b. L'azione è definita dalla proiezione canonica \( \pi : G'\times_\varphi X \to X \), ottenuta mandando \( g.(g',x) \) nella classe di equivalenza di \( (g.g',x) \), che è la stessa di \( (g', g.x) \); nota che la definizione di \( G'\times_\varphi X \) come quoziente pone su questa azione una certa condizione, che giocherà un ruolo nel dimostrare che le mappe sono equivarianti.

Questa cosa non mi è chiarissima, nel senso che
Se \( X \) è un \(G \) insieme e considero il \(G' \) insieme dato da \( G' \times_{\phi} X \) e lo definisco ora (perché prima mi sono dimenticato come hai detto) è il quoziente di \( G' \times X \) per la relazione di equivalenza \( (g',g \cdot x) = (g' \phi(g), x) \) per tutti i \( g \in G \) e \( g' \in G' \) e \( x \in X \).
E dove \( G' \) agisce su \( G' \times_{\phi} X \) per moltiplicazione a sinistra nella prima componente.

Allora se ho un \( h' \in G' \) allora \( h' \cdot (g',x) = (h' g' ,x) \) ma chi mi assicura che \( \phi \) è suriettivo?
-Non posso dire che esiste un \( g \in G \) tale che \( \phi(g) = g' \) e quindi avere \( (h' g' ,x) = (h' \phi(g) ,x)=(h',g \cdot x) \) ?
- Secondariamente se ho \( u : X \to X' \) \(G\)-equivariante come nell'enunciato b) e considero \( \overline{u} \) non vedo come la \(G\)-equivarianza gioca nel ruolo della \(G'\)-equivarianza di \(\overline{u} \)

Tant'è che per ogni \( g' ,h' \in G' \) e per ogni \(x \in X \) allora
\( \overline{u}( h' \cdot (g',x)) = \overline{u}( (h'g',x)) = (h'g',u(x)) = h' \cdot (g',u(x)) = h' \cdot \overline{u}( (g',x)) \)

Non ho mai "toccato" la componente \( u \) e quindi non mi sono mai preoccupato della sua \(G \) equivarianza, se prendo una qualunque funzione \( u \) non \(G\) equivariante tra \( X \to X' \) allora la stessa definizione di \( \overline{u} \) è \(G' \) equivariante, no?

Veniamo al punto c)
\( \epsilon_Y : ( G' \times_{\phi} {}^\phi Y) \to Y \) definendola come \( (g',y ) \mapsto g' \cdot y \)
Voglio dimostrare che è effettivamente \(G'\) equivariante.
Pertanto \(\forall h' \in G' \) abbiamo che
\[ \epsilon_Y(h' \cdot (g',y) )= \epsilon_Y((h'g',y) )=(h'g') \cdot y = h' \cdot (g' \cdot y) = h' \cdot \epsilon_Y((g',y) ) \]

\( \eta_X : X \to {}^\phi \left( G' \times_{\phi} X \right) \) definendola come \( x \mapsto (e',x) \)
Voglio dimostrare che è effettivamente \(G\) equivariante.
Pertanto \(\forall g \in G \) abbiamo che
\[ \eta_X(g \cdot x)= (e',g \cdot x) = (e' \phi(g), x) = (\phi(g)e', x)=\phi(g) \cdot (e',x)= g \ast (e',x) = g \ast \eta_X(x) \]

Inoltre vediamo se sono bene definite \( \Phi \) e \( \Psi \) in questo modo
Se prendiamo \( u : X \to {}^\phi Y \), una funzione \(G \) equivariante tra due \(G \) insiemi abbiamo che
\( u \mapsto \Phi(u) : G' \times_{\phi} X \to Y \) dovrebbe essere una funzione \(G'\) equivariante tra due \(G'\) insiemi.
Pertanto definiamo
\( \Phi(u)(g',x) = g' \cdot u(x) \).
Ma c'è un problema per come l'ho definita infatti \( u(x) \) è in \( {}^\phi Y \) e pertanto dovrebbe essere un \(G \) insieme ma io gli sto facendo agire un elemento di \(g' \), a meno che io non considero \( u(x) \in Y \) invece che \( u(x) \in {}^\phi Y \) .
Abbiamo per ogni \( g' , h' \in G' \) e \( x \in X \) allora
\( \Phi(u)(h' \cdot (g',x)) = \Phi(u)((h'g',x)) = h'g' \cdot u(x) = h' \cdot \Phi(u)(g',x) \).

Ed è ben definita poiché per ogni \(g' \in G' \), \(g \in G \) e \(x \in X \) abbiamo
\( \Phi(u)((g'\phi(g),x)) =g' \phi(g) \cdot u(x)=g' \cdot( \phi(g) \ast u(x)) = g' \cdot u(g \ast x) = \Phi(u)(g',g \ast x) \).


Se prendiamo \( v : G' \times_{\phi} X \to Y \), una funzione \(G' \) equivariante tra due \(G' \) insiemi abbiamo che
\( v \mapsto \Psi(v) : X \to {}^\phi Y\) dovrebbe essere una funzione \(G\) equivariante tra due \(G\) insiemi.
Pertanto definiamo
\( \Psi(v)(x) = v((e',x)) \).
Nuovamente un piccolo problema per come l'ho definita infatti \( v((e',x)) \in Y \) e che dovrebbe essere un \(G' \) insieme ma io "cadendo" in \({}^\phi Y \) che è un \(G\) insieme.

Verifico che è \(G\) equivariante e quindi per ogni \(g \in G \) e \(x \in X \) abbiamo che
\[ \Psi(v)(g \cdot x) = {}^\phi v ((e',g \cdot x)) = v((\phi(g),x)) = \phi(g) v((e',x)) = g \ast \Psi(v)(x) \]

Non ho molto capito i tuoi punti 5. e 6. onestamente. Ma per quanto riguarda provare le identità ci provo

\[ \Psi ( \Phi (u) ) (x) = \Phi(u) (e',x) = e' \cdot u(x) = u(x) \]

\[ \Phi ( \Psi (v) ) (g',x) = g'\cdot \Psi(v) (x) = g' \cdot v((e',x)) = v(g' \cdot (e',x))=v((g',x)) \]
3m0o
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