Buongiorno alla sezione
Oggi ho inserito alcune domande che mi portavo dietro da un po' di giorni dallo studio e tra le altre vorrei cercare di comprendere anche un ultimo dubbio riguardo la definizione di inclusione (sottoinsieme) perché non mi è chiaro l'utilizzo di =>.
diciamo A sottoinsieme di B o A incluso in B se $x in A => x in B$
Il mio dubbio nasce perché la tavola dell'implicaizone logica è quella nota a tutti. Ma come questa definizione di inclusione usi l'implicazione non mi è molto chiaro:
Immagino per esempio due insiemi graficamente con A dentro B (B cerchio grande contenente A cerchio più piccolo):
- quando selgo un elemento non in A (puntino fuori dal cerchietto con cui stilizzo A) ho che antecedente è falso quindi conseguente puo essere sia falso che vero (in altre parole il puntino è dentro o fuori B non ci importa) che è sempre vera l'implicazione. Tutto bene implicazione vera.
- passo a considerare un punto dentro A e noto che è sempre dentro B, quindi l'implicazione è vera A vero B vero
- tuttavia la tavola dell'implicazione ha anche un valore A vero e B falso (implicazione falsa) e questa con questo disegno di cui parlavo non si verifica mai.
Non capisco quindi come sfruttare la tavola, di fatto l'implicazione ha un valore falso che dorei pur considerare, ma $x in A => x in B$ nel nostro esempio è sempre vera. Devo quindi immaginare che non sussiste mai la riga "A" falsa "B" vera "=>" falsa della tavola?
Non mi è molto chiaro come ragionare.