Alcune considerazioni su inversi destri e sinistri

[mitcho]

Grazie mille per le vostre delucidazioni, mi è ora chiaro.

E questo insegnamento metamatematico è da incorniciare .

In matematica capisci le cose facendoti le domande giuste. In questo caso la domanda [...] non è la domanda giusta.

Gentilissimi.

[megas_archon]

E questo insegnamento metamatematico è da incorniciare .

Mah, mi sembra una banalità: quando fai $X$, capisci le cose facendo le domande giuste per praticamente ogni valore di $X$.

Semmai, il buon consiglio è imparare presto cosa significa che una domanda è giusta, e come se ne formula una.

"Come si fa una lista di tutti i sottoinsiemi della retta reale?" è una cattiva domanda.
"Per quale motivo i teoremi di isomorfismo sono tutti uguali?" è una buona domanda.

Ma a priori, cosa le distingue?

[mitcho]

il buon consiglio è imparare presto cosa significa che una domanda è giusta, e come se ne formula una.

Sì, questo è vero, ma il motivo per comprendere presto cosa significa che una domanda è giusta risulta utile proprio perché solo facendo le domande giuste impari le cose. No?

Ma a priori, cosa le distingue?

Cosa le distingue?

[Martino]

Intendo dire che a una cattiva domanda si risponde "boh" e basta, a una buona domanda si reagisce riempiendo fogli di matematica interessante. Il che significa che per sapere se una domanda è buona bisogna porsela e vedere che succede.

[mitcho]

La pensavo anche io così, prima che megas_archon dicesse

Semmai, il buon consiglio è imparare presto cosa significa che una domanda è giusta, e come se ne formula una

"Ma a priori, cosa le distingue?"

che sembra quasi intendere che ci sia un modo superiore per capire quando è "buona". E mi aveva incuriosito .