da G.D. » 10/10/2008, 17:28
Caro Gugo, amico mio, il problema è proprio che questo non è argomento dibattuto durante le lezioni. Quel poco che conosco e le domande che faccio sono totalmente frutto del mio privato spulciare documenti a destra e a sinistra.
Quindi le domande che pongo possono anche essere mosse dall'ignoranza.
Cominciamo dalle nozioni che ho.
Assiomi di Peano Esiste un insieme $NN$, detto insieme dei numeri naturali, avente le seguenti proprietà:
1) $0 in NN$
2) Esiste un'applicazione $sigma: NN to NN$, detta applicazione del successivo (o successore)
3) $0 notin sigma(NN)$
4) $forall x, y in NN, x!=y=>sigma(x)!=sigma(y)$
5) $[S subseteq NN ^^^ 0 in S ^^^ (n in S => sigma(n) in S)] => S=NN$
Peano nei suoi assiomi assume come primitivi i concetti di numero naturale, successore e $0$.
I cinque assiomi di Peano danno una sistemazione assiomatica rigorosa all'insieme dei numeri naturali (daltronde Peano voleva fare proprio questo), ma che $NN$ comunemente inteso sia derivabile dagli assiomi precedenti non significa che gli assiomi precedenti ci dicono che esiste un unico insieme con quelle proprietà.
Infatti se $(NN,sigma,0)$ e $(NN',sigma',0')$ sono due terne di Peano, allora $NN$ e $NN'$ sono isomorfi. Quindi gli assiomi permettono di individuare $NN$ nel senso che l'insieme che li verifica è unico a meno di isomorfismi.
Per esempio, se prendiamo l'usuale $NN$ e la sua parte $P_{NN}$ costituita dai sui numeri pari e consideriamo le applicazioni di successivo definite da $sigma(n)=n+1$ per $NN$, e $sigma'(m)=m+2$ per $P_{NN}$, allora le terne $(NN,sigma,0)$ e $(P_NN,sigma',0)$ sono entrambe terne di Peano, quindi $NN$ e $P_NN$ sono entrambi insiemi che rispettano i cinque assiomi. Ma la cosa importante è che sono isomorfi e tanto basta per ritenere che gli assiomi permettano di individuare l'insieme $NN$ dei numeri naturali cmunemente inteso.
Nella sua trattazione Peano assunse come primitivo il concetto di numero, quindi non diede una definizione di numero naturale, ne assunse l'esistenza per la gioia di noi tutti.
Poichè in matematica è più importante sapere come si comportano gli enti studiati, rispetto al sapere essi come sono partoriti (parafrasando De Arcangelis quando introdusse $RR$), volendo fare un esercizio di stile, si possono costruire i numeri naturali, o meglio, si può costruire un modello di numeri naturali.
Un modello dei numeri naturali è l'insieme dei cardinali finiti, attraverso la posizione $0:=card)emptyset), 1:=card({emptyset}), ldots$. Ma ho letto che questo modello non è ammissibile in ZFC, perché l'insieme delle cardinalità in ZF non è un insieme e quindi, non è trattabile; domanda: perché?
Se il modello dei cardinali finiti non è un buon modello di numeri naturali in ZFC, qual è (ammesso che si possa costruire in ZFC) un buon modello di numeri naturali?
Questo è quello che conosco: spero di avere reso più comprensibili quali erano le domande e mi scuso per non essere stato maggiormente preciso in precedenza.
Ovviamente, se ho sbagliato a comprendere qualche cosa, ragione per cui le domande non hanno senso di essere, si accettano correzioni.
P.S.
Mi scuso per avere risposto così tardi, ma ho avuto da fare.
"Everybody lies"
"La morte sorride a tutti: un uomo non può fare altro che sorriderle di rimando"
"Eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità"
"No! Provare no! Fare. O non fare. Non c'è provare!"