da Martino » 25/11/2008, 23:57
Ti faccio un esempio che dovrebbe forse fare chiarezza: se hai un anello $A$ e hai $R=A[X]//(x-1)$, intuitivamente sei portato a dire (come ho scritto nell'intervento precedente) che $R$ è $A[X]$ dove $x$ cade in $A$ e quindi che senza tanti crismi, $R=A$. Per vederlo costruisci un opportuno isomorfismo $R cong A$, e per farlo usi il primo teorema di omomorfismo: quello che viene in mente è definire
$A[X] to A$, $x to 1$.
Esiste un unico omomorfismo siffatto, esso manda $P(x)$ in $P(1)$, è la valutazione in $1$. Il suo nucleo è l'ideale $(x-1)$ e quindi ecco che $A[X]//(x-1) cong A$.
Il tuo caso specifico è del tutto analogo a questo: definisci
$ZZ[x,y,z] to ZZ[z]$, $x to -1$, $y to 1$, $z to z$.
Esiste un unico omomorfismo siffatto, si tratta della valutazione in $(-1,1,z)$, e il suo nucleo è proprio $(x+1;y-1)=(xy+1;y-1)$. Quindi usi come prima il primo teorema di omomorfismo e concludi.
In ogni caso è utile avere l'idea intuitiva seguente del quoziente: $A//I$ è $A$ in cui $I$ è schiacciato a zero. In questo modo $a rho b$ se e solo se $a$ e $b$ coincidono dove $I$ è zero, ovvero $a-b in I$.
Le persone che le persone che le persone amano amano amano.