Messaggioda dissonance » 07/03/2009, 13:02

Beh fields, probabilmente non te ne frega niente (:-D), ma penso di aver finito la mia maratona di set theory, ecco le conclusioni a cui sono giunto.

[Il mio manuale (forse per me è una fortuna) non riporta il concetto di ordinale per la verità, suppongo sia troppo intensivo dal punto di vista teorico.]

Mi sono procurato, in ultima analisi, tre cose fondamentali:
1)
Let $J$ be a well-ordered set. A subset $J_0$ of $J$ is said to be inductive if for every $alpha\inJ$:
($S_alpha\subeJ_0$)$=>$($alpha\inJ_0$)
[dove $S_alpha$ è l'insieme dei predecessori di $alpha$, $alpha$ escluso].

Theorem (the principle of transfinite induction).
If $J$ is a well-ordered set and $J_0$ is an inductive subset of $J$ then $J_0=J$.


2)
Theorem (General principle of recursive definition).
Let $J$ be a well-ordered set; let $C$ be a set. Let $F$ be the set of all mappings $S_alpha\toC$, defined over a section of $J$. Given a function $rho:F\toC$, there exists a unique function $h:J\toC$ such that:
$h(alpha)=rho(h|_{S_alpha})$ for each $alpha\inJ$.

(questo per la verità non l'ho dimostrato a fondo, troppo palloso :roll: , ma ne ho afferrato l'idea. Del resto è una perfetta analogia con le "vecchie" successioni ricorsive.)

3) La costruzione di $S_Omega$.

Con questi strumenti mi dimostro senza difficoltà principio di Hausdorff e lemma di Zorn, quindi in un certo senso posso dire che la missione è compiuta (evviva!). Inoltre penso di non sbagliare se dico che questi teoremi (1 e 2) formalizzano il concetto di:
fields ha scritto:"costruzione in cui ogni passo crea qualcosa di nuovo sfruttando tutto il lavoro precedente, che puo' essere anche infinito"


Se e quando dovessi avere tempo, mi farebbe piacere se mi consigliassi un buon testo su cui approfondire queste questioni. Tieni conto che (come avrai capito) non ho mai seguito corsi di logica e fondamenti, purtroppo. Quindi parto, più o meno, da quello che trovi scritto in questo post.
Ultima modifica di dissonance il 07/03/2009, 15:19, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda fields » 07/03/2009, 13:37

dissonance ha scritto:Con questi strumenti mi dimostro senza difficoltà principio di Hausdorff e lemma di Zorn, quindi in un certo senso posso dire che la missione è compiuta (evviva!). Inoltre penso di non sbagliare se dico che questi teoremi (1 e 2) formalizzano il concetto di:
fields ha scritto:"costruzione in cui ogni passo crea qualcosa di nuovo sfruttando tutto il lavoro precedente, che puo' essere anche infinito"



Perfetto! Ora hai la scatola degli attrezzi del "piccolo Cantor" :-D

C'e solo un refuso nella definizione di insieme induttivo: e' $S_\alpha\subseteq J_0=> \alpha\in J_0$.

Se e quando dovessi avere tempo, mi farebbe piacere se mi consigliassi un buon testo su cui approfondire queste questioni. Tieni conto che (come avrai capito) non ho mai seguito corsi di logica e fondamenti, purtroppo. Quindi parto, più o meno, da quello che trovi scritto in questo post.


Questo e' un libro gratuito di un famoso, e didatticamente bravissimo, teorico degli insiemi, Kunen. Parte da zero, e le prime 80 pagine spiegano tutta la teoria fondamentale degli insiemi. Nel caso in cui volessi avere risposta ad una qualunque domanda sulla teoria degli insiemi, consiglio il bellissimo

Jech, "Set theory: Third millenium edition" :smt044
[i]La Realtà non si capisce, alla Realtà ci si abitua[/i]
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Messaggioda G.D. » 07/03/2009, 14:30

dissonance ha scritto:[Il mio manuale (forse per me è una fortuna) non riporta il concetto di ordinale per la verità, suppongo sia troppo intensivo dal punto di vista teorico.]


Il cui titolo è... ???
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"La morte sorride a tutti: un uomo non può fare altro che sorriderle di rimando"
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Messaggioda dissonance » 07/03/2009, 15:51

WiZaRd ha scritto:Il cui titolo è... ???

ops...non l'ho detto? Comunque non credo interessi, non è un manuale di set theory ma di topologia, si tratta di Topology di J.Munkres. [O.T.]Molto bello, per la topologia però! [/o.t.]
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Messaggioda G.D. » 07/03/2009, 17:00

dissonance ha scritto:
WiZaRd ha scritto:Il cui titolo è... ???

ops...non l'ho detto? Comunque non credo interessi, non è un manuale di set theory ma di topologia, si tratta di Topology di J.Munkres. [O.T.]Molto bello, per la topologia però! [/o.t.]


I titoli dei testi non fanno mai male!
"Everybody lies"
"La morte sorride a tutti: un uomo non può fare altro che sorriderle di rimando"
"Eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità"
"No! Provare no! Fare. O non fare. Non c'è provare!"
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Messaggioda dissonance » 07/03/2009, 17:07

fields ha scritto:Perfetto! Ora hai la scatola degli attrezzi del "piccolo Cantor" :-D

Potevo resistere alla tentazione di mettermici a giocare subito? :-)

Provo a fabbricare una dimostrazione diretta di questo teorema che di solito si appoggia al lemma di Zorn (non ho preso il teorema di Hahn-Banach ma qualcosa di più semplice. La sostanza è la stessa):
    Teorema. Sia $V$ uno spazio vettoriale. Allora $V$ ha una base.
    dim.
    Sia $J$ un insieme di indici bene ordinato, tale che $V-{0}={v_alpha\ :\ alpha\inJ}$. Indico con $S_alpha$ l'insieme dei predecessori di $alpha$. Usando il principio della definizione ricorsiva (vedi due post indietro), definiamo una applicazione $h:J\to{0, 1}$ in questa maniera:
    se $alpha_0$ è il primo elemento di $J$, poniamo $h(alpha_0)=1$;
    per ogni $alpha\inJ$, poniamo $h(alpha)={(0, v_alpha\in"span"{v_beta\ :\ beta<alpha, h(v_beta)=1}),(1, "altrimenti"):}$

    *In pratica*: $h$ mette un marchio a ciascun vettore di $V-{0}$. Il primo vettore, $v_{alpha_0}$, è linearmente indipendente già da solo e quindi lo marchiamo con 1 (=promosso).
    Ogni altro vettore $v_alpha$ viene sottoposto ad un test: ci sono dei vettori marchiati con 1 e suoi predecessori che lo generano linearmente? Se sì, bocciato: lo marchiamo con un ignobile 0. Altrimenti, promosso: lo marchiamo con 1.

    Tutta questa giostra va da qualche parte? Sì: per il principio della definizione ricorsiva questa costruzione ha effettivamente definito una mappa $h$ a valori in ${0, 1}$.

    Per concludere è sufficiente affermare che ${v_alpha\ :\ h(alpha)=1}={"insieme dei vettori promossi"}$ è una base di $V$, il che segue dall'essere un sistema linearmente indipendente e massimale.


Non è niente di che: in pratica ho adattato la dimostrazione del principio di Hausdorff (o del lemma di Zorn, questi due affari sono praticamente la stessa cosa vedo) a questo caso specifico. Però così si vede un po' meglio che queste dimostrazioni, in effetti, sono basate sul principio di induzione (transfinita).
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Messaggioda fields » 07/03/2009, 21:31

Well done! :wink:
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