utente__medio ha scritto:Interessante come l'articolo si soffermi sull'attaccare una precisa parte politica dimenticandosi di citare tutti i casi di "cancel culture" fomentati dalla controparte liberal.
Magari fraintendo io, ma mi pare che l'articolo riportato da ingres ponga abbastanza l'accento anche sulla censura alla Bibbia o a parti di essa, non so se tale censura venga dalla "fazione liberal", usando la tua espressione, ma certamente non da quella conservatrice. Insomma questo attacco a senso unico, pure volendo pensar male, non lo vedo.
Riguardo i motivi che giustificano la censura, è un tema spinoso, partirei semplicemente dal fatto che censurare dovrebbe essere una misura estrema anche in questo contesto. Ok solo quando evidentemente si affrontano temi non adatti al target a cui quel dato testo è destinato o quando si scade nel cattivo gusto. Per il resto ci dovrebbe essere un insegnante che aiuta la corretta fruizione.
utente__medio ha scritto:E sinceramente sono d'accordo, un libro di testo di matematica non deve indottrinare, ma deve limitarsi ad insegnare la matematica, punto.
Inoltre condivido anche il fatto che è sbagliato parlare di argomenti LGBT ai bambini.
Sì ma dipende pure da cosa si intende per indottrinare, un testo di matematica non deve implicitamente dare segnali sbagliati e può, perché no, magari dare altrettanto implicitamente segnali giusti. Questo secondo me è il punto.
Evitare ad esempio di incoraggiare atteggiamenti discriminatori o anche solo limitanti basati su colore della pelle, tradizioni e sesso, è opportuno, a meno di non considerare questo come propaganda LGBT...
Per inciso negli Usa su certi temi si è molto attenti, ricordo un poco di anni fa come un mio collega americano in alcune brochure di presentazione di un nostro prodotto in cui c'erano rappresentati omini stilizzati tutti di pelle bianca (dovevano oltretutto rappresentare persone con ruoli dirigenziali), ci disse di cambiare un poco di tali omini, inserendo "colori"diversi. Oggi per materiale di quel tipo utilizziamo fotografie di volti generati al computer (per evitare problemi di privacy e consensi) facendo attenzione a mettere tratti caucasici, orientali, indiani, africani ecc ecc
E se si fa per gli adulti... (il motivo ovviamente in questo caso è di rispetto e inclusione, per bambini e ragazzi c'è anche una componente educativa).
Poi in Usa si perdono su altro ma vabbè....