Ciao a tutti, volevo aprire una discussione su questo tema, a cui i penso spesso e che penso determini alcune delle mie idee.
Parto dal fatto che qualsiasi scopo diventa senza senso se non ha a sua volta un altro fine ulteriore, se quindi per esempio per alcuni lo scopo è "essere felice" diventa uno scopo fine a se stesso e quindi non ha senso perseguirlo. Oppure se c'è una catena che si chiude su se stessa si può fare un discorso simile, tipo: vivo per diventare più felice, e vivo per diventare più felice. Perché seguire questo ciclo, a che scopo?
Io quindi l'unica risposta che mi sono dato è cercare lo scopo (se esiste), qualsiasi azione quindi che mira a questo, a cercare lo scopo è diciamo corretta da un punto di vista razionale, è l'unica cosa che ha senso perseguire. Ciò che ci fa avvicinare di più alla risposta è la conoscenza, più aumenta la conoscenza dell'umanità e più ci avviciniamo. Poi ovviamente non è ciò che faccio io, sono umano e ho le mie debolezze se così possiamo definirle.
Faccio un esempio anche per dire come questo ragionamento influenza le mie idee: ho l'impressione che alcune persone siano spaventate dall'idea che i robot e l'intelligenza artificiale possano sostituirci, non come in certi film in cui i robot tentano di sterminare l'umanità, ma che la specie umana scompaia e venga sostituita pian piano dai robot. Ecco per me questa è anzi un futuro quasi auspicabile, cioè un futuro in cui ci siano degli esseri viventi superiori nell'intelletto e capaci quindi di avvicinarsi di più alla risposta alla domanda iniziale.
Voi che ne pensate?