Re: Qualcuno si ricorda dell'Iraq?

Messaggioda Faussone » 02/05/2022, 23:42

@utente__medio
Il New York Post non è un incrocio tra il Washington Post e il New York Times che sono testate serie, è un giornale poco affidabile che diffonde notizie controverse a dir poco, infatti ovviamente sostiene pure la narrativa di Trump sul furto delle elezioni del 2020.

Non ti pare strano che i giornali che riprendono questa nuovissima notizia, che nuovissima notizia a veder bene non è, sono solo di un certo tipo?
La notizia in sé non aggiunge nulla di sostanziale a quanto si sapeva.

Magari leggi pure gli articoli del Washington Post su questo prima di dare per assodati i fatti, per esempio

https://www.washingtonpost.com/politics/2022/04/12/now-warning-about-hunter-biden-laptop-disinfo-guy-who-leaked-it/&sa=U&ved=2ahUKEwiqv-S27sH3AhXJiv0HHUP2AuUQFnoECAUQAg&usg=AOvVaw0rmhXHc2X-b00_e8a9riSm/

(ho rimosso il link diretto, anche se il Washington Post non è a livello di Byoblu e affini, per non darti occasione di fare la vittima).

Aggiungo allo stesso modo anche questo:

https://www.butac.it/hunter-biden-daily-mail/.
Ultima modifica di Faussone il 03/05/2022, 00:17, modificato 1 volta in totale.
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Re: Qualcuno si ricorda dell'Iraq?

Messaggioda utente__medio » 03/05/2022, 00:15

axpgn ha scritto:L'avevo letto l'articolo su Hunter Biden ma dove sono le accuse reali a Joe Biden?

Certo, ti riferivi proprio a questo con quello sfottò, ma dai...

axpgn ha scritto:Nessuna solo porcate del figlio che chiaramente usava il suo nome per farsi gli affaracci suoi.
Ma a te questo non importa, vero? L'importante è solo agitare la spazzatura, qualcosa rimarrà ..

Certo, e il papà non sapeva e capiva niente?! In effetti viste le gaffe degli ultimi anni, non faccio fatica a credere che Biden non sia più nel pieno delle sue facoltà mentali...
Scherzi a parte, riprendendo quanto scritto nel mio precedente post:
Nell'aprile del 2014 l’allora vicepresidente Biden ha pronunciato un discorso presso l’Atlantic Council (think tank molto vicino alla NATO, sul cui sito scrivono che si tratta di un’organizzazione nata per promuovere la leadership statunitense nel mondo) dedicato all’espansione della NATO in Eurasia, in cui sottolineava il fatto che l’Europa doveva essere rifornita di gas naturale non proveniente dalla Russia, “sarebbe un punto di svolta per l’Europa, dal mio punto di vista, e siamo pronti a fare qualsiasi cosa in nostro potere per farlo accadere”, promise Biden. Quindi un’occasione d’oro per aziende come Burisma e i colossi statunitensi dell’industria energetica (molti dei quali, tra cui la stessa Burisma, figurano tra i maggiori finanziatori dell’Atlantic Council).

La più grande compagnia di gas naturale dell'Ucraina, la Burisma Holdings, nel maggio 2014 incaricò come membro del Cda Hunter Biden con uno stipendio di 50.000$ al mese, nonostante non avesse alcuna esperienza nel settore energetico.

Secondo quanto emerso dalle e-mail contenute nel portatile, Hunter ha presentato suo padre, all’epoca dei fatti ricordiamo vicepresidente dell’amministrazione Obama, ad un alto dirigente di Burisma: “Caro Hunter, grazie per avermi invitato a Washington e di avermi dato la possibilità di conoscere tuo padre”, ha scritto il 17 aprile 2015 Pozharsky al figlio di Joe Biden.

Biden intervenne poi per quanto concerne un’indagine portata avanti nei confronti dell’azienda energetica Burisma dal procuratore generale ucraino Viktor Shokin. Quest’ultimo ha ricoperto l’incarico da febbraio 2015 fino a marzo del 2016. Joe Biden ha minacciato l’allora presidente ucraino Petro Poroshenko di non far emettere dal Governo federale un pacchetto di aiuti da 1 miliardo di dollari destinati all’Ucraina nel caso in cui Shokin non fosse stato immediatamente licenziato. Cosa che infine è avvenuta, portando all’archiviazione delle indagini su Burisma e il figlio di Biden. L’evento storico è tutt’ora definito come “teoria del complotto” su Wikipedia, ma è stato confermato da Joe Biden stesso nel corso del Council on Foreign Relations, tenutosi a gennaio del 2018.
Queste le parole utilizzate da Biden al suddetto congresso per raccontare l'accaduto: "Li guardai negli occhi e dissi, io parto tra sei ore, se il procuratore non è stato licenziato, non avrete i soldi. Beh, figlio di puttana, è stato licenziato".

Senza dimenticare inoltre i collegamenti di Hunter con Metabiota e i laboratori biologici in ucraina, e qui mi sembra si vada ben oltre il fatto di usare il proprio nome "per farsi gli affaracci suoi" come tu sostieni...
Poi come già detto in precedenza non pretendo di essere infallibile, quindi se per te ho scritto falsità e le cose in realtà stanno diversamente, fammi sapere.

axpgn ha scritto:Ah, io il tuo link sulla Mary Poppins non l'ho visto perché non c'era e ho commentato quello che ho letto non quello che non c'era ...

Mi sembra davvero poco plausibile quello che dici
utente__medio ha scritto:..nel post originale al "Mary Poppins della disinformazione" era associato un link (ora disattivato e messo tra parentesi da qualche censo... ehm moderatore)

lasciamo perdere...
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Re: Qualcuno si ricorda dell'Iraq?

Messaggioda @melia » 03/05/2022, 08:55

utente__medio ha scritto:Quindi se il problema sono solo i link attivi posso modificare il post secondo i miei gusti estetici?

Basta che tu non metta i link attivi

utente__medio ha scritto:Potresti chiarire anche questi altri due punti:
Che poi non capisco, passi pure la questione dei siti "complottisti", ma perché rimuovere anche i link a ilsole24ore e LaStampa? Vedo che gli altri utenti possono farlo, perché io no?

In effetti ero combattuta su questo punto.

utente__medio ha scritto:Vorrei poi capire perché nel modificare il mio precedente post avete eliminato il seguente frammento:
il link utilizza la Wayback Machine visto che era stato cancellato dal sito; non so se poi l'hanno rimesso

Ho le prove di quello che dico, o forse il problema è l'aver messo a nudo l'ipocrisia di certi giornaloni?

Con il casino che ho dovuto fare, forse non ti sei chiesto quanto tempo ha richiesto rimuovere i link e contemporaneamente lasciare il testo leggibile, mi è scappata.
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Re: Qualcuno si ricorda dell'Iraq?

Messaggioda axpgn » 03/05/2022, 09:56

utente__medio ha scritto:Mi sembra davvero poco plausibile quello che dici ...

Quando ho letto il tuo post i link non c'erano, d'altra parte tu stesso ti lamenti che siano stati rimossi quindi perché è poco plausibile che io non li abbia visti? Perché lo dici tu? Lasciamo perdere, va ... :roll:
In quanto ai Biden, lo ripeto, è solo spazzatura, niente di realmente importante ma se a te va bene così ...

Peraltro il punto fondamentale non è questo ma come ho scritto fin dal primo post: e quindi?
Anche fossimo (noi, gli USA, l'Occidente tutto) dei farabutti questo giustifica l'invasione russa dell'Ucraina e tutto ciò che stanno facendo? NO. Punto.
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Re: Qualcuno si ricorda dell'Iraq?

Messaggioda utente__medio » 03/05/2022, 13:38

@Faussone
e chi ha mai parlato della faccenda come "nuova notizia"? Come scritto in precedenza era appunto una cosa che si sapeva dal 2020, ma che è stata bollata come "propaganda russa" (probabilmente per non danneggiare Biden nelle elezioni presidenziali) dai principali media e dalla Silicon Valley, finché ad inizio 2022 il New York Times non ne ha confermato l'autenticità. Inoltre l'articolo postato in precedenza dice che il socio in affari di Hunter, Tony Bobulinski, si è fatto avanti già nel 2020 confermando che le e-mail che portavano il suo nome erano legittime; i Biden non hanno nemmeno negato che la notizia fosse vera, ma con l'aiuto dei media hanno semplicemente ignorato la faccenda.

Per quanto riguarda l'articolo del Washington Post: prima si accusa il NYP di non aver voluto condividere lo scoop; poi il WP afferma di aver ricevuto due mesi fa una copia del materiale da un attivista repubblicano e di aver convalidato decine di migliaia di email come autentiche, ma degli arguti esperti hanno scoperto (analizzando la COPIA nelle loro mani) che i dati erano stati consultati e copiati più volte nel corso degli ultimi 2 anni!!! Infine si parla del fatto che il proprietario del negozio che aveva ricevuto il famoso portatile, in un'intervista ha affermato che quando aveva il computer tra le mani ha visto molte (non tutte) foto, ma di non riconoscere delle foto che sono state spacciate per vere nell'ultimo anno e mezzo (aggiungiamo quindi anche il fattore tempo sulla memoria) su non ben precisati media; quindi il suo timore che questa inchiesta a cui tiene molto possa essere discreditata spacciando per vero materiale non realmente presente sul latpop, giustifica il WP a titolare l'articolo "Ora avverte sulla disinformazione del computer portatile di Hunter Biden: il ragazzo che lo ha fatto trapelare", nonostante nell'articolo stesso si dica che probabilmente questa presunta disinformazione si riferisca a scandali sessuali, e nonostante l'articolo stesso affermi di aver convalidato decine di migliaia di email come autentiche.
E quindi? Cosa avrebbe dimostrato di così straordinario questo articolo? Le carte in tavola mi sembra restino le stesse, ed inoltre c'è sempre da dire che i Biden avrebbero anche potuto querelare se avessero avuto la coscienza pulita, ma evidentemente non lo fanno per il timore che poi spuntino fuori ulteriori prove...

L'articolo di butac invece mi sembra il solito pastrocchio ad opera di autoproclamatosi sbufalatori dove si dice di tutto per non dire niente... inoltre ci sono un paio di frammenti che si commentano da soli:
- Il Daily Mail è appunto una delle testate al mondo meno affidabili, sono stati una delle testate che ha portato i cittadini britannici a votare a favore della Brexit.

- Sia chiaro, nelle mail (che siano vere o false a questo punto poco importa) venivano sollevati dubbi su possibili illeciti che valeva la pena indagare.

L'unica cosa interessante è che, stando all'articolo, il riparatore che ha ricevuto il fantomatico portatile risulta legalmente cieco, lo stesso che nell'articolo del WP diceva di non riconoscere alcune foto?! Presumo allora che al massimo sia ipovedente?! Bah...
Inoltre sul fatto che non ci sia stata (ancora) alcuna condanna nei confronti dei Biden, dovremmo essere ormai tutti abbastanza smaliziati da capire che significa poco o nulla, basta infatti ripensare agli innumerevoli scandali avvenuti in ambito politico/finanziario passati infine in cavalleria...
In ogni caso, al contrario di quanto dice butac, il punto non è chi fosse il legittimo proprietario del laptop o chi gli abbia ficcato quei dati dentro, ma piuttosto il fatto che le email siano state alla fine autenticate (per quanto riguarda le immagini c'è poco da dire, le foto sono foto). E se i Biden non hanno mai ufficialmente smentito (e mi riferisco alle accuse fondamentali, ossia quelle relative a Burisma e Metabiota), un motivo ci sarà...
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Re: Qualcuno si ricorda dell'Iraq?

Messaggioda utente__medio » 03/05/2022, 13:39

@melia grazie per aver chiarito la questione.

axpgn ha scritto:
utente__medio ha scritto:Mi sembra davvero poco plausibile quello che dici ...

Quando ho letto il tuo post i link non c'erano, d'altra parte tu stesso ti lamenti che siano stati rimossi quindi perché è poco plausibile che io non li abbia visti? Perché lo dici tu? Lasciamo perdere, va ... :roll:

Come si fa nello stesso post a dire contemporaneamente che i link non c'erano e che non li hai visti? (E il fatto di non averli visti rientrerebbe proprio nel solco della superficialità di cui parlavo sopra)
A meno che tu non voglia farne una questione di lana caprina tra il fatto che io avevo inserito il link, mentre il moderatore lo ha disattivato lasciando l'URL tra parentesi... o forse stai dicendo che è esistita una terza versione di quel post in cui non c'era nè il link nè l'URL?

axpgn ha scritto:In quanto ai Biden, lo ripeto, è solo spazzatura, niente di realmente importante ma se a te va bene così ...

Quindi per te questo è niente?
Nell'aprile del 2014 l’allora vicepresidente Biden ha pronunciato un discorso presso l’Atlantic Council (think tank molto vicino alla NATO, sul cui sito scrivono che si tratta di un’organizzazione nata per promuovere la leadership statunitense nel mondo) dedicato all’espansione della NATO in Eurasia, in cui sottolineava il fatto che l’Europa doveva essere rifornita di gas naturale non proveniente dalla Russia, “sarebbe un punto di svolta per l’Europa, dal mio punto di vista, e siamo pronti a fare qualsiasi cosa in nostro potere per farlo accadere”, promise Biden. Quindi un’occasione d’oro per aziende come Burisma e i colossi statunitensi dell’industria energetica (molti dei quali, tra cui la stessa Burisma, figurano tra i maggiori finanziatori dell’Atlantic Council).

La più grande compagnia di gas naturale dell'Ucraina, la Burisma Holdings, nel maggio 2014 incaricò come membro del Cda Hunter Biden con uno stipendio di 50.000$ al mese, nonostante non avesse alcuna esperienza nel settore energetico.

Secondo quanto emerso dalle e-mail contenute nel portatile, Hunter ha presentato suo padre, all’epoca dei fatti ricordiamo vicepresidente dell’amministrazione Obama, ad un alto dirigente di Burisma: “Caro Hunter, grazie per avermi invitato a Washington e di avermi dato la possibilità di conoscere tuo padre”, ha scritto il 17 aprile 2015 Pozharsky al figlio di Joe Biden.

Biden intervenne poi per quanto concerne un’indagine portata avanti nei confronti dell’azienda energetica Burisma dal procuratore generale ucraino Viktor Shokin. Quest’ultimo ha ricoperto l’incarico da febbraio 2015 fino a marzo del 2016. Joe Biden ha minacciato l’allora presidente ucraino Petro Poroshenko di non far emettere dal Governo federale un pacchetto di aiuti da 1 miliardo di dollari destinati all’Ucraina nel caso in cui Shokin non fosse stato immediatamente licenziato. Cosa che infine è avvenuta, portando all’archiviazione delle indagini su Burisma e il figlio di Biden. L’evento storico è tutt’ora definito come “teoria del complotto” su Wikipedia, ma è stato confermato da Joe Biden stesso nel corso del Council on Foreign Relations, tenutosi a gennaio del 2018.
Queste le parole utilizzate da Biden al suddetto congresso per raccontare l'accaduto: "Li guardai negli occhi e dissi, io parto tra sei ore, se il procuratore non è stato licenziato, non avrete i soldi. Beh, figlio di puttana, è stato licenziato".

Come già detto ci può stare che possano esistere sensibilità e soglie di indignazione diverse, ma a tutto c'è un limite... a meno che tu non ritenga che quanto riportato sia falso, allora in quel caso specifica cosa.

axpgn ha scritto:Peraltro il punto fondamentale non è questo ma come ho scritto fin dal primo post: e quindi?
Anche fossimo (noi, gli USA, l'Occidente tutto) dei farabutti questo giustifica l'invasione russa dell'Ucraina e tutto ciò che stanno facendo? NO. Punto.

A me di difendere Putin non frega niente, la pensavo uguale anche prima dell'invasione. Il punto è che se certe notizie fossero diffuse in modo serio dai media, l'opinione pubblica magari inizierebbe a vedere la "democrazia" in cui viviamo sotto una luce diversa. Ovviamente potrete non essere d'accordo, ma questo è il mio pensiero...
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Re: Qualcuno si ricorda dell'Iraq?

Messaggioda axpgn » 03/05/2022, 15:37

utente__medio ha scritto:... o forse stai dicendo che è esistita una terza versione di quel post in cui non c'era nè il link nè l'URL?

Vedo che ci sei arrivato ... Per esempio, nel post dove citi il NYP non c'è il link ma c'è l'URL mentre in quel caso né l'uno né l'altro ...

utente__medio ha scritto:Come già detto ci può stare che possano esistere sensibilità e soglie di indignazione diverse, ma a tutto c'è un limite...

Appunto.
Come ho detto quelle sono porcate ma quale sarebbe la tua sensibilità se ti indigni SOLO per quello che citi ma non ti importa nulla di quello che sta facendo Putin che è diecimila volte peggio?
Non ti rendi conto dell'incongruenza?

utente__medio ha scritto:A me di difendere Putin non frega niente, ...

Non è così, rileggiti cosa hai scritto su Bucha (e il resto ...)
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Re: Qualcuno si ricorda dell'Iraq?

Messaggioda Faussone » 03/05/2022, 16:06

utente__medio ha scritto:@Faussone
e chi ha mai parlato della faccenda come "nuova notizia"? [....]


Certo uno che legge Byoblu, il NYP e affini non mi meraviglio trovi Butac un pastrocchio :-D

Appunto quella notizia è del 2020, e nel 2020 alcune testate avevano guardato la notizia con diffidenza visto tutta la stranezza di come questo famigerato portatile sia saltato fuori e visto anche come era stata influenzata la campagna dl 2016 dalla storia dalle email della Clinton su cui l'ombra della Russia sembra proprio ci sia stata.
Quindi è ovvio che alcuni si siano sbilanciati bollando la storia come propaganda russa, poi per carità è sbagliato trarre conclusioni e lanciare controaccuse senza prove, ma qualche motivo di sospetto c'era.

Ora le e-mail su quel portatile sono state ammesse come vere dal New York Times, anche se sono mescolate con una grande quantità di materiale che sembra non provenga tutto dl medesimo portatile, ma il punto non è questo.
Il punto è che quel materiale era stato già esaminato, lo stesso Rudy Giuliani (lasciamo stare di commentare il ridicolo in cui si è messo andando dietro alle accuse di Trump sulle elezioni rubate) ha una copia di quel contenuto, e finora non è venuto fuori nulla che coinvolga il presidente Biden. Nel caso questo accadesse perché dovessero emergere fatti nuovi vedremo, ma adesso non c'è altro da dire, è solo un rimestare ancora per sollevare un poco di fanghiglia che fa sempre comodo alla causa trumpista.

Un buon riassunto abbastanza oggettivo di tutta la questione è qui:
https://www.vox.com/22992772/hunter-biden-laptop.

Poi pensala come vuoi, a me non interessa, ma le fonti che porti non dimostrano proprio nulla riguardo possibili accuse al presidente Biden, almeno per ora.

Detto questo siamo supermegaOT...
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Re: Qualcuno si ricorda dell'Iraq?

Messaggioda utente__medio » 03/05/2022, 18:08

axpgn ha scritto:
utente__medio ha scritto:... o forse stai dicendo che è esistita una terza versione di quel post in cui non c'era nè il link nè l'URL?

Vedo che ci sei arrivato ... Per esempio, nel post dove citi il NYP non c'è il link ma c'è l'URL mentre in quel caso né l'uno né l'altro ...

A me non risulta che sia mai esistita questa terza versione senza nè link nè URL, ma per fugare ogni dubbio possiamo chiederlo ad @melia se prima della sua versione definitiva ne abbia pubblicate altre per un breve periodo di tempo (che poi dovrebbe corrispondere alla finestra temporale in cui tu avresti letto il post).
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Re: Qualcuno si ricorda dell'Iraq?

Messaggioda utente__medio » 03/05/2022, 18:15

@Faussone
Noto che l'impegno che stiamo mettendo in questa discussione sia alquanto asimmetrico... io sto leggendo con attenzione quello che scrivi e analizzando nel dettaglio gli articoli che posti, tu invece ti limiti a ribadire le solite cose ignorando del tutto le mie argomentazioni.
Sembra quasi che tu non abbia molta voglia di approfondire e quindi ti limiti a qualche battutina, a qualche frase di circostanza e a qualche link messo qua e là solo per dare l'impressione al lettore poco attento di avermi risposto.

Faussone ha scritto:Poi pensala come vuoi, a me non interessa, ma le fonti che porti non dimostrano proprio nulla, almeno per ora.

Sinceramente non mi sta bene che deve passare questa linea... mettiamo pure da parte chi fosse il legittimo proprietario del laptop o chi gli abbia ficcato quei dati dentro, il vero punto è che le email alla fine della fiera sono state autenticate (anche se con un po' di ritardo).
Quelle email inoltre si inseriscono perfettamente in un quadro più ampio che ho postato più volte nella completa indifferenza di tutti; ci riprovo:
Nell'aprile del 2014 l’allora vicepresidente Biden ha pronunciato un discorso presso l’Atlantic Council (think tank molto vicino alla NATO, sul cui sito scrivono che si tratta di un’organizzazione nata per promuovere la leadership statunitense nel mondo) dedicato all’espansione della NATO in Eurasia, in cui sottolineava il fatto che l’Europa doveva essere rifornita di gas naturale non proveniente dalla Russia, “sarebbe un punto di svolta per l’Europa, dal mio punto di vista, e siamo pronti a fare qualsiasi cosa in nostro potere per farlo accadere”, promise Biden. Quindi un’occasione d’oro per aziende come Burisma e i colossi statunitensi dell’industria energetica (molti dei quali, tra cui la stessa Burisma, figurano tra i maggiori finanziatori dell’Atlantic Council).

La più grande compagnia di gas naturale dell'Ucraina, la Burisma Holdings, nel maggio 2014 incaricò come membro del Cda Hunter Biden con uno stipendio di 50.000$ al mese, nonostante non avesse alcuna esperienza nel settore energetico.

Secondo quanto emerso dalle e-mail contenute nel portatile, Hunter ha presentato suo padre, all’epoca dei fatti ricordiamo vicepresidente dell’amministrazione Obama, ad un alto dirigente di Burisma: “Caro Hunter, grazie per avermi invitato a Washington e di avermi dato la possibilità di conoscere tuo padre”, ha scritto il 17 aprile 2015 Pozharsky al figlio di Joe Biden.

Biden intervenne poi per quanto concerne un’indagine portata avanti nei confronti dell’azienda energetica Burisma dal procuratore generale ucraino Viktor Shokin. Quest’ultimo ha ricoperto l’incarico da febbraio 2015 fino a marzo del 2016. Joe Biden ha minacciato l’allora presidente ucraino Petro Poroshenko di non far emettere dal Governo federale un pacchetto di aiuti da 1 miliardo di dollari destinati all’Ucraina nel caso in cui Shokin non fosse stato immediatamente licenziato. Cosa che infine è avvenuta, portando all’archiviazione delle indagini su Burisma e il figlio di Biden. L’evento storico è tutt’ora definito come “teoria del complotto” su Wikipedia, ma è stato confermato da Joe Biden stesso nel corso del Council on Foreign Relations, tenutosi a gennaio del 2018.
Queste le parole utilizzate da Biden al suddetto congresso per raccontare l'accaduto: "Li guardai negli occhi e dissi, io parto tra sei ore, se il procuratore non è stato licenziato, non avrete i soldi. Beh, figlio di puttana, è stato licenziato".

Spiegatemi come si fa a liquidare tutto questo con "è solo un rimestare ancora per sollevare un poco di fanghiglia che fa sempre comodo alla causa trumpista"?
Ripeto, non ho la pretesa di avere la verità in tasca, ma almeno ditemi precisamente cosa c'è di falso nel quadro che ho delineato.


P.S.
Senza dimenticare poi i collegamenti di Hunter con Metabiota (azienda di consulenza del Pentagono specializzata nella studio di malattie pandemiche) e i laboratori biologici in ucraina.
Sempre dalle conversazioni email emerge che Hunter Biden ha assicurato finanziamenti da milioni di dollari alla società Metabiota, oltre a mettere in contatto Metabiota con Burisma (l'azienda del gas ucraina di cui era membro del consiglio d'amministrazione) per portare avanti un “progetto scientifico” che prevedeva l’utilizzo di laboratori di un alto livello di biosicurezza in Ucraina. In uno scambio di e-mail, la vicepresidente di Metabiota, Mary Guttieri cosi' scriveva a Hunter nell'aprile 2014, due mesi dopo l'invasione e l'annessione della regione della Crimea da parte della Russia: "Come promesso, ho preparato il promemoria allegato, che fornisce una panoramica di Metabiota, il nostro impegno in Ucraina e di come possiamo potenzialmente sfruttare il nostro team, le nostre reti e le nostre idee per affermare l'indipendenza culturale ed economica dell'Ucraina dalla Russia e la continua integrazione in Società occidentale".
E in effetti, dai bilanci di spesa del governo, risulta che gli Usa nel 2014 garantirono a Metabiota 23,9 milioni di dollari, dei quali 307.091 dollari per "progetti di ricerca ucraini".

Vi risulta che esistano smentite ufficiali al riguardo? Nell'articolo postato da @Faussone in precedenza si legge che il Washington Post ha ricevuto una copia del contenuto del fantomatico portatile convalidando decine di migliaia di email come autentiche, ebbene le email sopra citate fanno parte o meno di quelle migliaia di email convalidate? Sì? No? O semplicemente si ignora la questione?


P.S.2
Non per essere polemico, ma possibile che quando si parla delle disavventure di Orsini si vedono tante voci aggiungersi al dibattito, mentre di queste questioni sembra non importare niente a nessuno?
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