ganxi ha scritto:Io vorrei chiedere una cosa a gabriella da estremo ignorante ma che mi chiedo spesso (conta che non so davvero nulla di economia, ma avendo il piacere di interagire con una persona formata in questo campo mi incuriosice):
utente__medio ha scritto:Il progresso tecnologico in linea di massima comporta un'erosione di posti di lavoro, e ciò è sicuramente vero in quei settori in cui l'innovazione viene introdotta
C'è sempre la paura della perdita di posti di lavoro come se fossero i posti di lavoro a creare la ricchezza cui attribuire un corrispettivo denaro, ma alla fine dei conti non conta più la produzione del bene? Cioè non è a quello che è intimamente legato il denaro?
Non so come dirlo in modo formalmente corretto (spero mi aiuterai a formalizzare l'idea), ma la mia embrionale idea è questa: quello che conta del lavoro è ciò che viene prodotto, è il bene creato la ricchezza, se una società ha bisogno per sostenersi una certa produzione e se una tecnologia riesce a produrla a questi beni non lego comunque un soldo? Cosa interessa se è stato prodotto da una macchina o da un essere umano? Una volta che il lavoro è stato compiuto l'oggetto c'è (che sia un oggetto materiale o immateriale, è comunque una produzione). Quindi se anziché lavorare in 50 per redigere un testo di cui una società ha bisogno, se una macchina lo redige in 5 secondi il risultato ultimo è comunque quel testo di cui si aveva bisogno.
Se una macchina raccoglie 20 pomodori che servono a 20 persone per sfamarsi la ricchezza per continuare a vivere c'è, non è quello che in fin dei conti serve? Che poi l'abbia raccolto una mano o un ingranaggio cosa cambia?
Sono molto curioso ma molto ignorante
AHAH ok, tanto io attendo una risposta a questa, che non posso chiederla a chatgpt... o forse si?
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Io vorrei chiedere una cosa a chatgpt da estremo ignorante ma che mi chiedo spesso (conta che non so davvero nulla di economia, ma avendo il piacere di interagire con una persona formata in questo campo mi incuriosice):
in una discussione si diceva:
"Il progresso tecnologico in linea di massima comporta un'erosione di posti di lavoro, e ciò è sicuramente vero in quei settori in cui l'innovazione viene introdotta"
C'è sempre la paura della perdita di posti di lavoro come se fossero i posti di lavoro a creare la ricchezza cui attribuire un corrispettivo denaro, ma alla fine dei conti non conta più la produzione del bene? Cioè non è a quello che è intimamente legato il denaro?
Non so come dirlo in modo formalmente corretto (spero mi aiuterai a formalizzare l'idea), ma la mia embrionale idea è questa: quello che conta del lavoro è ciò che viene prodotto, è il bene creato la ricchezza, se una società ha bisogno per sostenersi una certa produzione e se una tecnologia riesce a produrla a questi beni non lego comunque un soldo? Cosa interessa se è stato prodotto da una macchina o da un essere umano? Una volta che il lavoro è stato compiuto l'oggetto c'è (che sia un oggetto materiale o immateriale, è comunque una produzione). Quindi se anziché lavorare in 50 per redigere un testo di cui una società ha bisogno, se una macchina lo redige in 5 secondi il risultato ultimo è comunque quel testo di cui si aveva bisogno.
Se una macchina raccoglie 20 pomodori che servono a 20 persone per sfamarsi la ricchezza per continuare a vivere c'è, non è quello che in fin dei conti serve? Che poi l'abbia raccolto una mano o un ingranaggio cosa cambia?
Sono molto curioso ma molto ignorante
R:
È un'ottima
1 domanda e capisco la tua curiosità sull'argomento. La relazione tra progresso tecnologico, posti di lavoro e creazione di ricchezza è un tema complesso e dibattuto nell'ambito dell'economia. Cercherò di fornirti una spiegazione che tenga conto dei vari punti di vista.
Innanzitutto, è vero che l'innovazione tecnologica può comportare un'erosione dei posti di lavoro in alcuni settori. Quando vengono introdotte nuove tecnologie che possono svolgere compiti in modo più efficiente o automatizzato, è possibile che alcune mansioni precedentemente svolte dagli esseri umani diventino obsolete. Questo può portare alla perdita di posti di lavoro in quei settori specifici.
Tuttavia, il progresso tecnologico può anche portare a nuove opportunità e alla creazione di nuovi posti di lavoro. Ad esempio, lo sviluppo di nuove tecnologie può aprire la strada a nuove industrie e settori economici, creando nuove occupazioni e stimolando la crescita economica complessiva. Inoltre, l'automazione di alcune attività può liberare tempo e risorse umane che possono essere impiegate in settori che richiedono competenze umane specifiche, come l'innovazione stessa, la creatività, la gestione e l'interazione sociale.
Quanto alla tua intuizione sulla produzione di beni e la creazione di ricchezza, hai sollevato un punto importante. La produzione di beni e servizi è ciò che genera valore economico e contribuisce alla ricchezza complessiva di una società. Se una determinata quantità di beni viene prodotta in modo più efficiente grazie alle tecnologie, ciò può portare a una maggiore disponibilità di tali beni e, teoricamente, a un aumento del benessere generale.
Tuttavia, l'aspetto cruciale è come questa ricchezza viene distribuita nella società. Se la produzione automatizzata comporta un aumento della produttività ma la maggior parte dei benefici va solo a pochi individui, potrebbe esserci una disparità economica crescente e un aumento delle disuguaglianze. Inoltre, la perdita di posti di lavoro in alcuni settori può causare difficoltà per le persone che dipendevano da quei lavori, richiedendo politiche e interventi per supportarle nella transizione verso nuove opportunità di lavoro.
In sintesi, il progresso tecnologico può influenzare l'occupazione, la produzione di beni e la creazione di ricchezza in modi complessi. È importante considerare gli impatti sia positivi che negativi e adottare politiche e strategie adeguate per massimizzare i benefici per l'intera società, garantendo al contempo una distribuzione equa della ricchezza e supportando coloro che potrebbero subire conseguenze negative dalla trasformazione tecnologica.
sicuramente gabriella può far meglio