Nasmil ha scritto:Sinceramente non me ne intendo tantissimo. Comunque sia a livello ideologico mettere un tetto massimo salariale è fattibile, ma non bisogna aspettarsi che certi giocatori guadagnino poco. Questo semplicemente per il discorso fatto da me qualche giorno fa: è uno sport seguito tantissimo, i giocatori che lo sanno praticare sono pochi, c'è un grosso giro di denaro, per cui è normale che guadagnino così tanto.
Io non sapevo neanche che esistesse. Ma mi interessano i tipi di distonrsioni che questi arrangement causano (e, in parte, un po' lo sospettavo). Ci sono altri articoli a cui purtroppo non ho accesso
Comunque il giocatore che guadagna di più ha un salario annuo di 34 M$ (http://hoopshype.com/salaries/players/) e il salary cap per l'anno 2017-2018 (per un giocatore e ipotizzando che abbia più di dieci anni di esperienza) è pari a 35.7M$ (https://en.wikipedia.org/wiki/NBA_salary_cap). Quindi sembra che non abbia alcun effetto (altrimenti mi aspetterei che il giocatore più pagato abbia un salario pari al salary cap, no?)
Inoltre nonostante il cap per il total payroll sia di 99M$ (https://www.basketball-reference.com/co ... story.html), 23 squadre sulle 30 che compongono la lega (il 77% di tutte le squadre) lo superano anche abbondantemente (http://hoopshype.com/salaries/). Queste perchè ci sono 11 eccezioni alla regola (https://en.wikipedia.org/wiki/NBA_salary_cap#Exceptions). Poveri avvocati
Quindi insomma, mi sembra che in pratica venga ecceduto il limite sul total payroll, mentre quello sull'individual payroll è così alto che nessuno ci arriva.
In pratica una è una regola non rispettata, l'altra è una regola per una situazione che oggi non succede (e poichè il cap aumenta ogni anno sui revenue della lega, probabilmente non è mai successa), un po' come mettere il divieto di sosta in una strada chiusa al traffico