Raptorista ha scritto:SaO ha scritto:La Germania è riuscita a rialzarsi in 2 anni, dopo il disastro della guerra e il muro di Berlino.
Non riesco a commentare adeguatamente questa frase...
Io non l'ho capita, come l'altra sul libero mercato sull'altra discussione.
Comunque SaO, non è molto complicato (si fa per dire).
Prima domanda: cosa vuoi fare davvero nella vita (universitaria)?
Prima risposta: devi cercarla dentro di te, senza pensare a lavoro, pressioni, soldi e/o altro.
Seconda domanda: una volta che ho deciso cosa fare nella vita (universitaria), cosa posso permettermi di fare realmente?
Seconda risposta: valuti ateneo per ateneo, programma per programma, chiedi anche consiglio qui magari.
Affermazione. Molte università, in caso di basso reddito, danno borse di studio adeguate. A tal proposito, ricordo che quando sono andato a Camerino non ho tirato fuori un euro (che non avevo nemmeno, volendo), tanto per dare l'idea. Poi se mi dicono "va beh, l'ateneo di Camerino non lo conosce nessuno al di fuori delle Marche" [ora con il terremoto lo conoscono tutti perché i politici fanno a gara a
venire a farsi i selfie qui1], posso anche dire "ok", ma
non credo che gli altri atenei non abbiano programmi di diritto allo studio o di agevolazioni.
Parlo di università statali, ovviamente mi resta difficile che vai all'accademia delle belle arti
aggratisse.
Altra affermazione. Se faccio ciò che voglio davvero fare, non importa quanto sarà difficile, ma ne verrò a capo perché ho liberamente scelto di farlo e sono contento di farlo. Poi magari mi deprimo e scrivo qui di non capire un accidente chiedendo consigli (l'ho fatto... grazie in particolare a dissonance e Gugo82!
2), ma un mattoncino alla volta le cose si risolvono.
Quando le nostre nonne dicono "solo alla morte non c'è rimedio", non è una frase fatta, hanno ragione.
Consiglio. Non pensare minimamente al lavoro mentre vai all'università. Tra cinque/dieci anni la situazione italiana potrebbe variare tra il mondo di Futurama e gli uomini delle caverne, quindi inutile fasciarsi la testa. Te lo dice anche un laureato in matematica che sbatte la testa quotidianamente con l'SQL pensando a
quando è stato che la vita ha iniziato ad andare nel verso sbagliato...
Osservazione. Avere le idee confuse sul proprio futuro penso faccia parte della condizione umana.
Voler ragionare delle ingiustizie del mondo o di meccaniche complesse dello stesso faccia parte della razionalità umana.
Però, venire in un forum e aprire un miliardo di discussioni filosofiche confuse non risolve i problemi.
Ovvio che se ne può discutere e se ne discute volentieri, ma trascinare all'inverosimile discussioni vaghe e aperte con presupposti ancora più vaghi diventa frustrante più che interessante.
Liberi di non essere d'accordo con il sottoscritto, ci mancherebbe. Tutto questo è IMHO
3.
EDIT. Facendo 8000 anteprime come il mio solito ho notato questo
@melia ha scritto:Significa che il lordo mensile è intorno ai 1000 €, mentre il netto è assolutamente inferiore, che la famiglia non ha casa di proprietà, nè depositi bancari di alcun genere.
Generalmente un'isee inferiore ai 13000 euro ce l'hanno solo i disoccupati o gli anziani con pensione minima che vivono da soli.
Ho qualche dubbio su queste condizioni perché ricordo che c'era un coefficiente di divisione che variava a seconda dei componenti a carico. Ricordo un calcolo molto complesso che teneva conto del nucleo familiare e di spese come affitto qualora si trattasse di prima casa. Però sono passati dieci anni, posso ricordare una cosa per un'altra.