axpgn ha scritto:Anch'io ho avuto prof di tutti i tipi, seppur nessuno veramente scarso (anche alle elementari: tranne in prima, negli altri quattro anni abbiamo avuto almeno una ventina di supplenti, per pochi giorni o per mesi
) , ma ciò non ha influito più di tanto sulla nostra preparazione.
Per esemplificare cosa intendo quando mi riferisco al "fai da te perché il prof non è granché", vorrei fare una domanda a coloro che si sentono "abbandonati" dalla scuola: avete mai letto TUTTO il vostro libro di testo? E per "tutto" intendo comprese le didascalie, i trafiletti sui bordi, i riquadri di approfondimento, gli extra, ecc.
Cordialmente, Alex
Premetto che io da te non posso far altro che imparare. Non sono nella posizione di poterti contraddire.
È vero al 99% ciò che dici. Mi permetto di dissentire nella misura dell'1%.
L'avere un professore in gamba, pieno di passione per quel che fa, può fare il salto di qualità e questo è innegabile. Ora è vero che se uno ha passione per quella materia la farà lo stesso - io ne sono un esempio vivente, che ho avuto prof mediocri e nonostante ciò non ho messo di fare ciò che mi piace - ma è innegabile che avrà molte meno risorse.
Quando feci il liceo io, ancora internet non era in auge. Avevo i miei bei libri di testo dai quali potevo attingere. A volte c'erano dei riferimenti, ma niente che mirasse a far ampliare i propri orizzonti. Parliamo di oltre dieci anni fa.
Come facevo ad approfondire un argomento di mio interesse? Semplice, leggevo il libro del liceo. Non avevo molti altri riferimenti. Non avevo una biblioteca a casa.
Non nego di avere avuto comunque l'opportunità di fare approfondimenti, ma senza un riferimento anche discontinuo nel tempo è davvero assai difficile.
Qual è il messaggio di fondo che voglio dare? Semplice: senza prenderci in giro, il successo scolastico (spingendomi fino al PhD, mediocre o buono che sia) dipende nella misura del 90% dall'ambiente dal quale si proviene.
Dico ambiente, non cultura, etnia e quant'altro. Spero di non venire frainteso, perché sul serio non sto facendo una affermazione discriminatoria/razzista, sto dicendo qualcosa che anzi va vista da una ben precisa prospettiva.
L'ambiente dal quale si proviene è il discriminante del successo scolastico nella stragrande maggioranza dei casi. Basta vedere chi è lo studente medio di un liceo e chi è lo studente medio di un ITI. Ripeto: non leggetela come una provocazione, per favore. Sto solo argomentando i fatti.
Nell'ambiente quindi c'è la famiglia, i professori, gli amici, i parenti. Già, anche i professori.
Per dirla in altra maniera, dunque (e spero di farmi capire meglio): se Einstein non fosse cresciuto dov'è cresciuto, non sarebbe stato l'Einstein che noi conosciamo.