Ora ha ripreso a girare e mi è arrivata di nuovo1.
Immagino che a breve la Polizia Postale emanerà un altro bollettino che spiega anche stavolta che si tratta di una scemenza visto anche che non sono registrate attività nell'account nel momento di (presunto) autoinvio della email.
La Postale, inoltre, l'altra volta aveva detto che i presunti hacker si servivano semplicemente di app o di modi che nascondevano il proprio indirizzo di invio facendo apparire quello della email del destinatario come inviante.
Vi avviso perché magari anche voi avete email universitarie con filtri antispam che lasciano a desiderare...
- Per avere un'idea, basta cercare su Google "ho hackerato questa cassetta postale più di sei mesi fa" che è una frase della email. ↑