Ieri l'umanità ha perso una delle menti più brillanti dell'ultimo secolo: Freeman Dyson (si, quel Dyson) è morto in un ospedale del New Jersey. Aveva 96 anni e lascia, oltre a figli e nipoti, un'eredità scientifica immensa.
Non faccio un riassunto qui perché è davvero vastissima la sua ricerca, basti dire che ha dato contributi in quasi ogni campo della fisica (meccanica quantistica, fisica nucleare e atomica, fisica matematica, astrofisica etc...) e ha arricchito anche il campo della matematica "pura".
Nella sua lunga vita ha lavorato a fianco di personaggi del calibro di Dirac, Einstein, Fermi, Feynman e molti altri, qui c'è un articolo dell'IAS con un breve riassunto della sua carriera, qui la sua pagina Wikipedia.
Io personalmente, venni a scoprire della sua esistenza solo qualche anno fa, quando mi imbattei nel concetto di sfera di Dyson. Il concetto emerge nel suo articolo pubblicato su Science, "Search for Artificial Stellar Sources of Infra-Red Radiation", del 1960. Non sono mai riuscito a leggerlo perché lo trovai solo ad accesso ristretto sul sito di Science, forse è il momento di riprovare a trovarlo.