La scuola e i gggiovani di oggi e quelli di ieri e l'altro ieri.

Messaggioda Faussone » 26/10/2022, 13:47

Avendo a che fare con la scuola, e quindi con la formazione, spero questo topic sia meno fuori luogo qui degli ultimi argomenti (anche se non esistono argomenti fuori luogo in questa sezione come si diceva recentemente).

Quando andavo a scuola io ricordo che ne ho/abbiamo combinate, anche con qualche presa in giro "cattiva" verso qualche professore, ma sinceramente oggi i ragazzi mi sembra siano ad un livello di cattiveria e soprattutto sfacciataggine diverso (io sono X generation: ho fatto le scuole medie superiori a cavallo tra fine anni 80 e primi anni 90).

Mi riferisco a questo.

Anche questo altro episodio secondo me rientra nello stesso ambito.
Non posso esserne del tutto sicuro, ma da quello che vedo e immagino quello che sostengono i ragazzi è ampiamente fuori luogo e dal poco che si vede l'intervento dei poliziotti non mi sembra affatto oltre il limite (detto da uno che da ragazzo non dico fosse un acab ma insomma non aveva simpatie per le forze dell'ordine). Che poi dover essere separati da poliziotti mi pare assurdo, ai tempi in cui andavo a scuola io alla vista di una divisa ci saremmo immobilizzati, dentro la scuola poi...

Ho forse io una visione distorta? Può essere che i miei ricordi mi traggano in inganno? Vabbè forse, anzi sicuramente, la cattiveria allora pure c'era (una sana cattiveria fa parte di quell'età), ma verso le autorità adulte (professori, forze dell'ordine) quanto meno c'era un poco di timore, non dico di rispetto diffuso.

Quindi secondo voi, primo: esiste il fenomeno o mi sbaglio e sono episodi che in maniera paragonabile accadevano lo stesso, ma solo con meno risonanza?
Secondo: se sì a cosa sarà dovuto? Ad una educazione sbagliata da parte di genitori e insegnanti fin dai primi anni che si fonda su una sensibilità diversa da un tempo (non dovrebbe essere un pregio?), ma che forse ha perso di vista altro? A ultrastimoli diversi (visibilità nel mondo dei socials e affini)? A altro?

Sono curioso anche di sentire il punto di vista di genitori e insegnanti che qui ci sono credo.

Spero i mei non siano solo discorsi da anziano ormai :shock: ...o forse spero lo siano...
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Re: La scuola e i gggiovani di oggi e quelli di ieri e l'altro ieri.

Messaggioda megas_archon » 26/10/2022, 16:35

Bof, stiamo parlando di Rovigo, praticamente la Louisiana del veneto profondo, terra di queste e altre meraviglie; io ricordo che l'evento di punta del mio primo anno di liceo fu uno stronzo definito dai rappresentanti di classe "un'anaconda" che fu deposto in uno dei lavandini del bagno dei maschi. Non è come sparare a una professoressa con la pistola a pallini, ma non è nemmeno un gesto gentile nei confronti dell'isitituzione.

E poi boh, la gente che pippava in bagno o sul retro della scuola, e tante altre cose, insomma non è che fosse un clima dei più gioviali anche nel primo quinquennio dei 2000. E' che non c'era internet, le famiglie erano cattoliche, conservatrici, e molto preoccupate di quel che la gente pensa (heh, erano...). Quindi si parlava poco di quel che tizio o caio stavano passando e di come l'angustia dell'avere 14-18 anni esacerbasse fino a diventare violenza.
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Messaggioda j18eos » 26/10/2022, 18:57

Per mia esperienza, giunto alla fine dell'anno scolastico 2018/2019, constato che ben due (2) classi sulle cinque (5) assegnatemi non ne volevano sapere di dialogare con me (la classe prima in maniera "irrequieta", per non dire da bravi figli di p...apà; la classe seconda in maniera educata, lo ammetto): mi sono rifiutato anch'io di dialogare con loro, con le genitrici e i genitori, ed anche nei rispettivi consigli di classe.

Risultato: non sapevano più come contestarmi!, dato che avevo, letteralmente, la burocrazia in regola, e non ero\sono obbligato a parlare di nulla, al di fuori della matematica!

Proposta: non dialogare!, queste sono le regole, e se le violi, ti becchi una punizione senza sconti!

...parola di uno che si è sentito minacciato più volte da dei quattordicenni di 'sto piffero con parole del tipo "Ti denunzio!" o "Ti faccio licenziare!" perché così loro (elle senza apostrofo oro) avevano deciso, senza alcun fondamento nel diritto vigente; a seguire: nessun intervento della dirigenza, se non quello di consigliarmi di continuare a dialogare!

Ovviamente LA1 dirigente scolastico non m'ha richiamato l'anno seguente, e chissà che faccia fece nel sapere che ebbi il mio primo incarico in università...

Note

  1. Essendo una donna, anche se voleva essere chiamata col genere grammaticale maschile
Ultima modifica di j18eos il 26/10/2022, 22:33, modificato 2 volte in totale.
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Re: La scuola e i gggiovani di oggi e quelli di ieri e l'altro ieri.

Messaggioda giuliofis » 26/10/2022, 19:48

Le cose sono sicuramente cambiate, in peggio.
Lo constato anche io, che sono in un liceo scientifico, che il livello di disciplina e rispetto delle regole è drasticamente calato, specialmente in alcuni indirizzi di recente attivazione.
Il problema è che la dirigenza spesso non aiuta, minimizza tutto, fa passare tutto, e i colleghi che "non credono nelle note" rendono il tutto ancora più difficile, perché neanche rimane scritto nulla.
Il risultato è mandare avanti ragazzi totalmente inabili alla futura vita civile, e li destiniamo consapevolmente a prendere sonore sberle in faccia dalla vita "vera" che c'è fuori dalla scuola.
Da parte mia continuerò a fare quel che faccio, compreso mettere note disciplinari a più che maggiorenni, perché per non avere rotture io non posso contribuire a non educare ragazzi che, là fuori, saranno totalmente sprovvisti degli strumenti necessari a sopravvivere. Anche questa è dispersione scolastica, ben peggiore di quella esplicita.
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Re: La scuola e i gggiovani di oggi e quelli di ieri e l'altro ieri.

Messaggioda ElementareWatson » 26/10/2022, 20:41

Per me gli anni della scuola superiore e media sono stati difficili, il problema è per maggior misura dei genitori secondo me, ma non mi riferisco solo ai genitori degli allievi ''problematici'' ma più in generale e meno controllabile ai genitori del gruppo di amici che gli studenti frequentano, ai modelli di comportamento sgarbati che hanno anche i personaggi pubblici a cui i giovani si interfacciano (dico giovani ma non è che sia un anziano io). Basta, per me il resto è un contorno, derivante dal fatto che i ragazzi giovani e i bambini sono ''stupidi''; in senso buono ovviamente. Senza delle guide giuste deragliano facilmente e lo fanno anche gli adulti.
Poi il web ed il facile accesso alle comunicazioni a distanza fa solo da cassa di risonanza di un fenomeno umano che in forme più o meno lievi c'è sempre stato e penso ci sarà sempre.

Una parola la vorrei spendere anche sugli insegnanti, perchè anche loro sono figure di riferimento, che io ricordi c´erano insegnanti che riuscivano a controllare le classi ed altri che non ne erano capaci, nel peggiore dei casi c´erano anche insegnanti "bulli" e a me ne è capitato almeno uno.

Purtroppo per i ragazzi è più importante avere una guida che un insegnante preparatissimo, ma poi si entra in questioni abbastanza difficili, come il merito, chi merita A che si è laureato con 110L o B che non ha fatto altrettanto? Ovviamente per selezionare si deve andare sul concreto ed A è più competente di B, ma d'altro canto magari B dal punto di vista delle relazioni con gli studenti meriterebbe di più e la questione si riflette anche dall'altra parte della cattedra (quella degli insegnanti)
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Messaggioda j18eos » 26/10/2022, 22:30

Quando una studentessa\uno studente "la commette grossa", io non sento più di decisioni punitive col fine ri-educativo della persona, ma solo discorsi da "accendiamo un fuoco, parliamo, beviamo, mangiamo e cantiamo attorno ad esso"... ma che razza di insegnamento si impartisce così? Sei libera\o di sbagliare, tanto non esistono le punizioni? Non studiare, perché tanto ti promuoviamo lo stesso? :roll:
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Re:

Messaggioda ElementareWatson » 26/10/2022, 23:22

j18eos ha scritto:Quando una studentessa\uno studente "la commette grossa", io non sento più di decisioni punitive col fine ri-educativo della persona, ma solo discorsi da "accendiamo un fuoco, parliamo, beviamo, mangiamo e cantiamo attorno ad esso"... ma che razza di insegnamento si impartisce così? Sei libera\o di sbagliare, tanto non esistono le punizioni? Non studiare, perché tanto ti promuoviamo lo stesso? :roll:


Anche quando andavo a scuola io non ci sono mai state punizioni, la sospensione era solo un miraggio che gli studenti più diligenti aspettavano nei confronti di certi soggetti, ma che non arrivava mai. l'unico provvedimento era la bocciatura, è brutto da dire ma una mela marcia contamina anche le altre, alla fine gli studenti ''problematici'' rimanevano ancora di più a scuola, certo che il rimedio non è non bocciare, però il problema non è risolvibile nemmeno così.

Professori alla figli dei fiori come descrivi almeno nel mio percorso non ne ho mai incontrati, non so come è cambiata la scuola negli ultimi anni, però si c'erano professori che gestivano bene le classi e altri che non ci riuscivano. Questo per me sarebbe un fattore molto importante per la selezione degli insegnanti, non so se lo fanno. Però i tempi della psicologia sono lunghi, non puoi inquadrare la persona giusta se non la esamini sul lungo termine. E dopo? poi chi licenzierebbe uno che dopo anni di studio ed anni di lavoro scolastico alla fine si ritrova con la possibilità di ricevere il suo posto fisso? (come direbbe Zalone) :D

Per me per risolvere il problema interno alla scuola bisogna agire dall'esterno, dalla fonte, dalle famiglie e dai media, quando uno dice: ''si stava meglio quando si stava peggio", avete mai visto video cinematografici tipo quelli che produceva luce ai tempi del fascismo? E per tornare ai nostri tempi i documentari come Quark?
I media offrono più spazio a spazzatura e se vivo sento mangio spazzatura poi i risultati si ripercuotono anche sulla scuola per esempio.
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Re: Re:

Messaggioda gio73 » 27/10/2022, 15:19

ElementareWatson ha scritto:
però si c'erano professori che gestivano bene le classi e altri che non ci riuscivano. Questo per me sarebbe un fattore molto importante per la selezione degli insegnanti, non so se lo fanno.


Dunque

L'insegnante colpita dai pallini non sapeva gestire la classe?
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Re: Re:

Messaggioda ElementareWatson » 27/10/2022, 17:44

gio73 ha scritto:
ElementareWatson ha scritto:
però si c'erano professori che gestivano bene le classi e altri che non ci riuscivano. Questo per me sarebbe un fattore molto importante per la selezione degli insegnanti, non so se lo fanno.


Dunque

L'insegnante colpita dai pallini non sapeva gestire la classe?



Ma quello è un episodio isolato che non è indicativo, va punito e stop. Io parlo in modo generico, poi non so voi che esperienze avete avuto alle scuole superiori, io vi ho riportato le mie conclusioni generate dalla mia esperienza. Mi pare sia stato anche buono nel parlare degli insegnanti, perché se ne potrebbe aprire un capitolo a parte.
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Re: Re:

Messaggioda giuliofis » 27/10/2022, 18:58

ElementareWatson ha scritto:però si c'erano professori che gestivano bene le classi e altri che non ci riuscivano. Questo per me sarebbe un fattore molto importante per la selezione degli insegnanti, non so se lo fanno.

No, perché non è misurabile. Dopo essere assunti ci fanno dei corsi fuffologici sulla gestione della classe.
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