Anche io per capire la metrica faccio taratà-taratà e uso le dita per contare le sillabe.
Sono d'accordo che se con ChatGpt ci si mette si ricava un risultato passabile e spendibile.
Quello che noto in tutte le cose che ho letto fatte da ChatGpt, sia di tipo saggistico che letterario come in questo caso, è la piattezza stilistica, fino alla sciatteria, e la mancanza di personalità, una mediocrità spesso impresentabile in contesti più colti.
A livello di giornalismo più basso vedremo e penso che già vediamo, della piattezza, si spera almeno controllando i contenuti, generata da ChatGpt.
Ma forse usata bene dà risultati accettabili se non buoni. Il problema è reale, io non ho seguito molto, ma hai seguito lo sciopero a Hollywood? Autori, sceneggiatori etc. spaventati dall'idea di essere sostituiti dalla IA.
Zero87 ha scritto:Per il resto anch'io vado a orecchio - qualche volta leggo ad alta voce e batto le mani come alle elementari -, tanto come poeta sono pessimo e partecipo a qualche concorso giusto perché senza quota di iscrizione...
Non so come sei come poeta, ma non ci credo che sei pessimo
.
Ho letto, come sai, il tuo romanzo
Un dottorato spaziale , e ricordo ancora l'incipit (direi il
doppio incipit) perché ogni tanto quando leggo di incipit di romanzi, e ce ne sono naturalmente di famosi, me lo ricordo come molto bello.
Avevo pensato una volta di fare un thread qui sugli incipit, e avrei menzionato il tuo
.
Easy reading is damned hard writing. (Nathaniel Hawthorne, The Scarlet Letter)