Profondità marine e animali

Messaggioda 3m0o » 13/07/2023, 05:04

Ma in media l'oceano a che profondità è abitato? Cioè non so se è una domanda che ha senso oppure no, ma la maggior parte degli animali che vivono negli oceani a che profondità vivono solitamente? E che profondità massime possono raggiungere? E perché possono sopportare la pressione o cambiare profondità così velocemente senza problemi? Il calamaro gigante per esempio, che un po' nel immaginario comune è un animale che vive negli abissi e per questo non si vede quasi mai, ma realmente a che profondità vive? 500 metri? 1'000? Di più ? Ci sono animali, o mammiferi acquatici che vivono sul fondale degli oceani a 4'000 metri di profondità che si sappia? Non parlo di alghette, o batteri. Un capodoglio o un orca, volendo, può raggiungere quelle profondità? Se sì perché, se no perché?
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Re: Profondità marine e animali

Messaggioda Shackle » 13/07/2023, 06:45

Ci vorrebbe un biologo marino specializzato per rispondere a tutte le tue domande .
Qui ho trovato una serie di link, dove puoi divertirti. Mi sembra interessante il sito di Geopop.

La natura fa le cose a dovere. Ogni 10m circa di aumento di profondità la pressione relativa aumenta di 1 atmosfera, gli animali marini hanno struttura fisica idonea vivere in certi range , ma non di più. A 4000 m c’è una pressione relativa di 400 atm . Non credo che un capodoglio possa arrivarci.
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Re: Profondità marine e animali

Messaggioda Faussone » 13/07/2023, 11:51

@3m0o
Non so rispondere esattamente alla tua domanda, ci vorrebbero competenze trasversali tra fisica, anatomia e biologia.
Sottolineo solo che il problema, almeno a profondità non enormi, è più che altro la differenza di pressione, non il valore assoluto della pressione.

Nel nostro piccolo noi umani infatti abbiamo problemi soprattutto nelle cavità dell'orecchio in cui le tube di Eustachio provacono un restringimento che va ad isolare la cavità dell'orecchio medio dall'esterno facendo sì che, se non si provvede opportunamente, la membrana del timpano si deforma sotto la pressione esterna potendo arrivare anche alla rottura... La contromisura che si adotta è quella di fare delle manovre opportune (le più usate sono le cosiddette Valsalva e Frenzel) che permettono di aprire le tube permettedo una pari pressione dalle due parti della membranda del timpano. Io nelle piccole immersioni estive in apnea faccio la seconda, che trovo più efficace, ma comunque non arrivo a più di 4/5 metri. Sono abbastanza scarso anche perché ho una delle tue tube (la sinistra) molto stretta e faccio una fatica notevole a farla aprire, c'è chi è più fortunato è fa molto meno sforzo.

Le altre cavità che abbiamo sono i polmoni, ma lì la pressione esterna comprime l'aria all'interno è c'è una compensazione automatica in pratica, certo fino a che la pressione non diventa così elevata da far sì che la riduzione di volume del polmone a compensare la pressione esterna (comprimendo l'aria interna) non vada troppo oltre fino a provocare il collasso del polmone stesso. Quando il polmone si comprime comunque, oltre l'aria, anche il sangue si concentra al suo interno e lo aiuta a tenere. Questo fa sì che i grandi apneisti riescono a arrivare a centinaia di metri di profondità fino a avere i polmoni compressi a circa il 5% del loro volume normale.

Per animali che non hanno problemi di "cavità interne isolate" in pratica la pressione interna dovrebbe essere bilanciata dalla esterna e i limiti credo siano proprio a livello cellulare, ma sto sparando abbastanza a caso, sto andando solo a senso, quindi non prendere questa per una risposta vera.
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Re: Profondità marine e animali

Messaggioda gabriella127 » 13/07/2023, 13:45

È interessante questa voce della Treccani, Fauna abissale
https://www.treccani.it/enciclopedia/fa ... aliana%29/

A proposito della pressione dice:

"Questo aumento di pressione non è dannoso a quegli animali i cui tessuti sono imbevuti di acqua, perché in tal caso l'aumento si verifica tanto alla superficie che nell'interno del corpo e quindi viene ad essere compensato, mentre in altri, quali i pesci provvisti di vescica natatoria, lo squilibrio tra la pressione esterna e quella interna si fa sentire abbastanza presto. Mentre quei pesci che, come gli squali, mancano di vescica natatoria, possono con rapida corsa dalla superficie del mare scendere in breve tempo al disotto di quella e ritornarvi, quelli invece che ne sono provvisti hanno la loro esistenza vincolata ad una determinata profondità,"

Dice che tutte le specie di animali sono rappresenntate negli abissi, non solo i più famosi pesci abissali, e che gli animali più diffusi sul fondo degli abissi sono i vermi...

L'altro problema è la luce, ci sono animali che vedono con pochissima luce, e ci sono pesci che emettono luce.

Da poco è stato scoperto da ricercatori australiani vicino al Giappone il pesce alle maggiori profondità mai conosciuto, circa 8300 metri. E li hanno pure fotografati, la foto su Le Scienze qui sotto è incredibile.

https://www.lescienze.it/news/2023/04/1 ... -11805601/

Tra l'altro, nella foto si vede il fondo marino, che, dice la Treccani, a queste grandi profondità è fangoso, non ci sono rocce.

Un'altra cosa che mi ha sorpreso è che una gran quantità di pesci abissali emergono, e si spiaggiano, o in Calabria o in Sicilia, dallo stretto di Messina, per le particolari caratteristiche geomorfologiche e le correnti del mare, che fanno dello stretto una zona di grande importanza per gli zoologi:

https://www.biomaterra.com/2019/07/31/l ... i-messina/
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Re: Profondità marine e animali

Messaggioda Faussone » 14/07/2023, 10:02

gabriella127 ha scritto:"Questo aumento di pressione non è dannoso a quegli animali i cui tessuti sono imbevuti di acqua, perché in tal caso l'aumento si verifica tanto alla superficie che nell'interno del corpo e quindi viene ad essere compensato, mentre in altri, quali i pesci provvisti di vescica natatoria, lo squilibrio tra la pressione esterna e quella interna si fa sentire abbastanza presto. Mentre quei pesci che, come gli squali, mancano di vescica natatoria, possono con rapida corsa dalla superficie del mare scendere in breve tempo al disotto di quella e ritornarvi, quelli invece che ne sono provvisti hanno la loro esistenza vincolata ad una determinata profondità,"


Ah bene, mi conforta che quello che avevo scritto "a senso" sia confermato.
Comunque purtroppo anche in quei link non c'è la risposta alla domanda su quale possa essere la pressione e quindi la profondità massima teorica per la vita. Per esseri viventi fatti in modo che la loro pressione interna vada a equipararsi automaticamente alla esterna quale è il principale fattore limitante?
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