axpgn ha scritto:Luca.Lussardi ha scritto:Nessuno da del deficiente a chi non sa quelle cose,
Beh, siamo vicini però
("... che su questo argomento ha mostrato la tipica ragionevolezza di una gallina ...").
Ogni tanto mi capita di leggere suoi tweet e lo trovo preparatissimo, spesso concordo con lui e in toto su questo argomento.
Ma il modo di porsi, a mio avviso, non è utile. E questo accade spesso anzi sempre più spesso, su qualsiasi cosa.
Ormai esistono solo fazioni (e fan), non solo sui social (dove la cosa è più evidente).
Quello che citi è senz'altro un problema importante ma non il solo e non il principale. IMHO.
Ma a chi ti riferisci? Non ho capito.
A me sembra che un po' tutte le categorie si lamentano, ognuno vede grande ignoranza nel suo campo e vorrebbe più spazio per le proprie discipline.
Io frequento degli amici che insegnano letteratura che fanno lagne pazzesche su quanto la letteratura sia disciplina negletta.
Analisti finanziari trasecolano per l'ignoranza finanziaria e vorrebbero fare educazione finanziaria a scuola.
Gli storici vedono molta ignoranza storica, i filosofi filosofica e così via.
Io nel mio piccolo vedo molta ignoranza economica e giuridica (quest'ultima fa accapponare la pelle, con buona pace dell'educazione civica a scuola, e sono cose alla base del nostro vivere civile).
Se è vero che la cultura scientifica una volta era negletta, e considerata un sapere di serie B, adesso non mi sembra più così.
Purtroppo il problema è l'ignoranza tout court, ma non tanto il non sapere le nozioni, quanto non avere l'attrezzatura mentale per affrontare gli argomenti, e sapere di non sapere.
E l'analfabetismo funzionale, non capire quello che si legge in un articolo, questo per me è il segno peggiore.
@ axpgn sono d'accodo che ormai è tutto ridotto a fazioni, non si sopporta più.
Easy reading is damned hard writing. (Nathaniel Hawthorne, The Scarlet Letter)