Re: Esami orali di materie numeriche

Messaggioda periodo_vettoriano » 14/01/2024, 12:45

hydro ha scritto:Verissimo, e quelli che studiano a memoria senza capire niente andrebbero individuati e bocciati tempestivamente

Così come quelli che studiano solo facendo esercizi1, e si vede benissimo negli orali che non sanno una mazza di teoria. :-D

Note

  1. di cui sono ammirato per come riescano a passare lo scritto studiando in quel modo, senza teoria non riesco a fare mezzo esercizio... ma ti garantisco che ci sono!
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Re: Esami orali di materie numeriche

Messaggioda gabriella127 » 14/01/2024, 13:43

Visto che comunque qui l'OP parlava di consigli su modi di affrontare l'orale, mi riallaccio a risposte precedenti, su possibili modi di superare l'ansia, e risottolineo, come dice Luca Lussardi, l'importanza dell'orale, perché coinvolge il modo di comunicare e presentare le cose.
E esponendo le cose si capisce spesso se uno le sa veramente (credo avete sentito il metodo Feynman)
Dal punto di vista psicologico ci può essere qualche tecnica per superare l'ansia e, per così dire, allenarsi, ognuno può cercare la sua.

Parlo a partire dalla mia esperienza personale (come studente e come professore, ho insegnato parecchi anni economia all'università).

Una tecnica è ostentare sicurezza, anche se si sta morendo di paura, autoconvincendosi di essere bravissimi e super preparati (e caso mai lo si è, ma ci sono persone che non rendono all'orale perché si intimidiscono), far finta di non avere ansia (è impossibile non averne proprio) può aiutare a gestirla.
Ci si può allenare, a casa per conto proprio.

Una ragazza, però del liceo, a cui feci lezione tempo fa, con questa tecnica (anche ovviamente studiando, perché era intelligente e di carattere) passò in due mesi dal 4 al 7 (in matematica). L'ultima volta che la vidi espormi delle cose alla lavagna mi pareva una professoressa, mentre all'inizio era moscia moscia.
Le dicevo proprio, per farle superare l'impaccio e il timore per la matematica dei primi tempi, "Ostenta sicurezza e tiratela, anche se hai paura e non sai delle cose".
(per dire l'atteggiamento verso la matematica che aveva, le successioni 'ricorsive' le chiamava, ma credeva davvero che quello era il nome, le successioni 'ritorsive', successioni violente e rancorose :))

L'altra cosa essenziale, nella mia esperienza personale, e per quello che ho visto dei ragazzi all'università, è curare molto il linguaggio, ma è fondamentale, padroneggiare con disinvoltura il linguaggio della materia, e il linguaggio in generale.
Pensiero e linguaggio vanno insieme, liguaggio e contenuto della materia sono un tutt'uno.
E all'orale la forma è sostanza.
Bisogna allenarsi ad esporre bene.
Alle volte si pensa di sapere una cosa, e caso mai davvero la si è capita, ma quando si va a esporla ci si inceppa.

Io personalmente da studente ripetevo ad alta voce, anche alla lavagna, facevo le prove.
Io ho fatto economia, ma anche là c'erano esami molto tecnici, statistica, econometria, ricerca operativa, matematica finanziaria, probabilità, gli stessi esami di economia. Ma poi vale per molte materie, provate a fare un esame di diritto senza ripetere, con tutto quel linguaggio tecnico da imparare.
Alle volte, appunto, si può fare finta di essere un professore che spiega agli studenti.

Quindi in sintesi: molta proprietà di linguaggio e molta prosopopea :-D (cercando di non diventare insopportabili :) )
È questione di allenamento, anche a diventare più sicuri e a esporre ci si può allenare.
Se si devono trattare oralmente questioni di calcolo, e dà disagio mettersi là zitti a fare calcoli davanti al professore che ti guarda, ad esempio alla lavagna, si puo trattarle facendo dei commenti, imitando come farebbe un professore alla lavagna facendo quei calcoli (non è male avere dei modelli da imitare).

Naturalmente sono cose soggettive, le difficoltà sono diverse da persona a persona, questa è la mia esperienza, ognuno può inventarsi metodi che meglio gli si confanno.
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Re: Esami orali di materie numeriche

Messaggioda pegasu » 14/01/2024, 16:20

A inizio corsi un Professore aveva detto una cosa che all'inizio non capii ma poi trovai estremamente vera, era qualcosa tipo "se l'esame vi sembra immenso e ingestibile fatto di mille nozioni diverse non siete pronti, quando lo troverete ruotare attorno a pochi concetti chiave, che sapreste riassumere in poche righe, allora avrete coscienza di aver capito il corso"

Non era proprio così... ma più o meno; lì per lì non capivo affatto quello che mi stava dicendo. Però, nel procedere degli studi, ho notato che era estremamente vera come frase: quando leggi la prima volta gli argomenti di un corso non capisci nulla e ti sembra impossibile, poi lo rileggi e integri su altri libri e inizi a capire, infine quando lo ripeti come farina del tuo sacco ti accorgi che è lì dentro di te e devi solo farlo uscire.
Ad esempio l'esame di fisica II mi sembrava immenso, ma una volta "capito", mi pareva poterlo confinare in un libricino di poche pagine.
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Re: Esami orali di materie numeriche

Messaggioda giuliofis » 15/01/2024, 14:16

axpgn ha scritto:
giuliofis ha scritto:
Luca.Lussardi ha scritto:In una prova orale in realtà la teoria è la vera protagonista, il ragionamento e la logica, non tanto la computazione.

Ma questo vale fin dalla scuola.

Ma non è vero!
Teoricamente non dovrebbe esserci differenza, in pratica c'è, eccome!
La maggior parte degli studenti (dell'obbligo ma non solo) preferisce e cerca di gran lunga l'approccio meccanicistico, mnemonico, "formulistico", ecc. proprio perché non devi ragionare e puoi studiare meno (impari a memoria, un po' di esercizi come pratica e via)

Sì, sta alla bravura del docente discernere in quali casi accade questo e in quali no, e soprattutto per i ragazzi più talentuosi proporre verifiche orali impegnative e stimolanti che li porti a far uscire il meglio di sé.
Ecco, in effetti, questa è una differenza sostanziale a cui non avevo pensato: a scuola noi conosciamo molto bene i nostri ragazzi, e possiamo personalizzare le prove, mentre all'università no.
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Re: Esami orali di materie numeriche

Messaggioda gabriella127 » 15/01/2024, 14:23

pegasu ha scritto:A inizio corsi un Professore aveva detto una cosa [..] tipo "se l'esame vi sembra immenso e ingestibile fatto di mille nozioni diverse non siete pronti, quando lo troverete ruotare attorno a pochi concetti chiave, che sapreste riassumere in poche righe, allora avrete coscienza di aver capito il corso"

Non era proprio così... ma più o meno [...]
Ad esempio l'esame di fisica II mi sembrava immenso, ma una volta "capito", mi pareva poterlo confinare in un libricino di poche pagine.

A me succedeva esattamente così, il programma dell'esame all'inizio mi sembrava lunghissimo, quando lo avevo studiato mi sembrava corto.
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Re: Esami orali di materie numeriche

Messaggioda hydro » 15/01/2024, 17:09

pegasu ha scritto:A inizio corsi un Professore aveva detto una cosa che all'inizio non capii ma poi trovai estremamente vera, era qualcosa tipo "se l'esame vi sembra immenso e ingestibile fatto di mille nozioni diverse non siete pronti, quando lo troverete ruotare attorno a pochi concetti chiave, che sapreste riassumere in poche righe, allora avrete coscienza di aver capito il corso"


Amen!
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Re: Esami orali di materie numeriche

Messaggioda gugo82 » 20/01/2024, 22:48

In realtà, gli esami di Matematica (Analisi, Algebra, Geometria, etc...) vanno bene non appena si capisce che non sono affatto materie numeriche e ci si prepara come il Signore comanda. :wink:
Sono sempre stato, e mi ritengo ancora un dilettante. Cioè una persona che si diletta, che cerca sempre di provare piacere e di regalare il piacere agli altri, che scopre ogni volta quello che fa come se fosse la prima volta. (Freak Antoni)
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Re: Esami orali di materie numeriche

Messaggioda giuliofis » 21/01/2024, 09:55

gugo82 ha scritto:In realtà, gli esami di Matematica (Analisi, Algebra, Geometria, etc...) vanno bene non appena si capisce che non sono affatto materie numeriche e ci si prepara come il Signore comanda. :wink:

Dipende in quale corso di laurea!
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