Visto che comunque qui l'OP parlava di consigli su modi di affrontare l'orale, mi riallaccio a risposte precedenti, su possibili modi di superare l'ansia, e risottolineo, come dice Luca Lussardi, l'importanza dell'orale, perché coinvolge il modo di comunicare e presentare le cose.
E esponendo le cose si capisce spesso se uno le sa veramente (credo avete sentito
il metodo Feynman)
Dal punto di vista psicologico ci può essere qualche tecnica per superare l'ansia e, per così dire, allenarsi, ognuno può cercare la sua.
Parlo a partire dalla mia esperienza personale (come studente e come professore, ho insegnato parecchi anni economia all'università).
Una tecnica è ostentare sicurezza, anche se si sta morendo di paura, autoconvincendosi di essere bravissimi e super preparati (e caso mai lo si è, ma ci sono persone che non rendono all'orale perché si intimidiscono), far finta di non avere ansia (è impossibile non averne proprio) può aiutare a gestirla.
Ci si può allenare, a casa per conto proprio.
Una ragazza, però del liceo, a cui feci lezione tempo fa, con questa tecnica (anche ovviamente studiando, perché era intelligente e di carattere) passò in due mesi dal 4 al 7 (in matematica). L'ultima volta che la vidi espormi delle cose alla lavagna mi pareva una professoressa, mentre all'inizio era moscia moscia.
Le dicevo proprio, per farle superare l'impaccio e il timore per la matematica dei primi tempi, "Ostenta sicurezza e tiratela, anche se hai paura e non sai delle cose".
(per dire l'atteggiamento verso la matematica che aveva, le successioni 'ricorsive' le chiamava, ma credeva davvero che quello era il nome, le successioni 'ri
torsive', successioni violente e rancorose
)
L'altra cosa essenziale, nella mia esperienza personale, e per quello che ho visto dei ragazzi all'università, è
curare molto il linguaggio, ma è fondamentale, padroneggiare con disinvoltura il linguaggio della materia, e il linguaggio in generale.
Pensiero e linguaggio vanno insieme, liguaggio e contenuto della materia sono un tutt'uno.
E all'orale la forma è sostanza.
Bisogna allenarsi ad esporre bene.
Alle volte si pensa di sapere una cosa, e caso mai davvero la si è capita, ma quando si va a esporla ci si inceppa.
Io personalmente da studente ripetevo ad alta voce, anche alla lavagna, facevo le prove.
Io ho fatto economia, ma anche là c'erano esami molto tecnici, statistica, econometria, ricerca operativa, matematica finanziaria, probabilità, gli stessi esami di economia. Ma poi vale per molte materie, provate a fare un esame di diritto senza ripetere, con tutto quel linguaggio tecnico da imparare.
Alle volte, appunto, si può fare finta di essere un professore che spiega agli studenti.
Quindi in sintesi: molta proprietà di linguaggio e molta prosopopea
(cercando di non diventare insopportabili
)
È questione di allenamento, anche a diventare più sicuri e a esporre ci si può allenare.
Se si devono trattare oralmente questioni di calcolo, e dà disagio mettersi là zitti a fare calcoli davanti al professore che ti guarda, ad esempio alla lavagna, si puo trattarle facendo dei commenti, imitando come farebbe un professore alla lavagna facendo quei calcoli (non è male avere dei modelli da imitare).
Naturalmente sono cose soggettive, le difficoltà sono diverse da persona a persona, questa è la mia esperienza, ognuno può inventarsi metodi che meglio gli si confanno.
Easy reading is damned hard writing. (Nathaniel Hawthorne, The Scarlet Letter)