Re: Le domande che non so a chi porre...

Messaggioda Secchi » 06/09/2011, 18:01

Ma veramente mi volete far credere che per giocare a scacchi basti studiare i finali? Per giocare sicuramente si , ma non per farlo bene!
La mia poi era una risposta a chi chiedeva se andava bene studiare l'italiana.
Ovviamente, non va bene perchè soprattutto nella prima fase non si può tralasciare nessun aspetto.
Non si può saltare a piè pari lo studio dell'apertura, soprattutto per chi ha deciso, come salvatelefochedelmadagasc
di iscriversi a dei tornei a tavolino.
Quindi se si capisce cosa fare (ribadisco non studio mnemonico delle varianti) saprà cosa fare qualunque sia la scelta dell'avversario o anche giocando a chess960.
Io non mi sento di suggerire ad un principiante di studiare solo i finali. Non si può imparare a giocare a scacchi solo da quelli, perchè i principi che li regolano sono ben differenti rispetto a quelli che si applicano in apertura e nel mediogioco.
Mi sembra poi un po' troppo avanzato parlare della scelta del piano che deve tener conto anche di eventuali difetti della struttura pedonale.
Ps per nato_pigro, si, io li so giocare :lol:
L'esempio è semplice, se uno sa cosa fare (appunto!) .
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Re: Le domande che non so a chi porre...

Messaggioda Martino » 06/09/2011, 18:13

Secchi, credo che ci siamo capiti un po' male.

Io non sostengo che basti studiare i finali per saper giocare a scacchi. Dico semplicemente che studiare i finali è più importante che studiare le aperture. Questo perché i finali permettono di conoscere i movimenti dei pezzi e abituarcisi in modo molto più efficace che le aperture (dato che in apertura ogni pezzo ha per forza di cose meno possibilità di movimento). Un principiante secondo me non dovrebbe studiare le aperture. Dovrebbe imparare principi generali quali il controllo del centro, lo sviluppo dei pezzi, l'arrocco ed eventualmente altre sottigliezze, ma uno studio più approfondito andrebbe per lo meno posticipato.

Ho fatto l'esempio della struttura pedonale per sostenere la tesi che i finali sono inevitabili dal pensiero in ogni fase della partita. I finali "non finiscono" :-D
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Re: Le domande che non so a chi porre...

Messaggioda nato_pigro » 06/09/2011, 18:32

Martino ha scritto:SUn principiante secondo me non dovrebbe studiare le aperture. Dovrebbe imparare principi generali quali il controllo del centro, lo sviluppo dei pezzi, l'arrocco ed eventualmente altre sottigliezze, ma uno studio più approfondito andrebbe per lo meno posticipato.


Quoto e aggiungo che se sei un principiante lasci i pezzi in presa, e lo fai, non c'è santo che tenga, altrimenti non sei un principiate e sei una terza nazionale. Ora riuscite a dirmi a cosa serve sapere come sviluppare i pezzi su certe linee della siciliana se una volta che li hai posizionati bene te li mangiano? Oltre al concetto generale dello sviluppo a un principiante non serve nient'altro, gli serve giocare tanto, lasciare pezzi in presa, mangiare pezzi in presa dell'avversario e arrivare ad avere una torre in più e saper dare matto. Se non sai concludere hai vanificato tutto, ti manca la soddisfazione di vincere e ti arrabbi perchè hai una torre in più ma non serve a niente.
In sostanza: non serve leggere "Il mio sistema" se non sai dare matto con la torre.
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Re: Le domande che non so a chi porre...

Messaggioda Secchi » 06/09/2011, 18:45

[quote="Martino"]Secchi, credo che ci siamo capiti un po' male.[/quote]

Si infatti :lol:
Il tuo ultimo post è condivisibile.

Ma toglietemi una curiosità: i concetti generali delle aperture da dove li tiri fuori, dai finali?
Io concordo che bisogna sapere i finali elementari e ripeto per l'ennesima volta nessuno ha parlato di studiare le varianti ma di imparare i concetti generali. Per cui leggete il "mio sistema" che vi farà senz'altro bene!
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Re: Le domande che non so a chi porre...

Messaggioda Martino » 07/09/2011, 14:40

Secchi ha scritto:Ma toglietemi una curiosità: i concetti generali delle aperture da dove li tiri fuori, dai finali?
Non tutti, ma molti. Per esempio:

- Se lasci un pedone arretrato su colonna semi-aperta e lui ha ancora le torri non potrai praticamente più cambiare neanche un pezzo.

- Nella siciliana-dragone se sei il bianco non ti conviene in generale cambiare il tuo alfiere camposcuro con un cavallo o con l'alfiere campochiaro, perché spesso poi perdi il finale sulle case nere.

- Nell'est-indiana se sei il nero tipicamente ti trovi col pedone d6 debole e attaccabile, quindi non ti conviene entrare in nessun tipo di finale se prima non ti crei un controgioco credibile.

- in generale nella siciliana il nero può permettersi molti finali, infatti ha una struttura pedonale solida e senza falle, a differenza del bianco che spesso - soprattutto in presenza di arrocchi eterogenei - spingerà molti pedoni molto a fondo, rendendo discutibile l'entrata nella maggior parte dei finali. In generale credo sia vero che i finali che scaturiscono dalla siciliana sono statisticamente per la maggior parte non sfavorevoli al nero. Parlo di partite di livello magistrale naturalmente.

- Sarà trito come argomento, ma ricorderei che una qualsiasi doppiatura di pedoni costituisce potenzialmente un finale inferiore, per esempio nella spagnola dopo 1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 a6 4.Axc6 dxc6 se togliamo tutti i pezzi lasciando solo i pedoni e i re il nero ha un finale perso, quindi dopo tali mosse dovremmo assistere a una partita in cui il nero cercherà l'attività e il bianco starà forse più tranquillo concedendosi volentieri l'opzione di cambiare pezzi.

Potrei andare avanti, eh :-D
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Re: Le domande che non so a chi porre...

Messaggioda Secchi » 07/09/2011, 18:17

Le cose che dici sono sacrosante ma non c'entrano niente con un principiante!
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Re: Le domande che non so a chi porre...

Messaggioda nato_pigro » 07/09/2011, 21:57

Secchi ha scritto:Io concordo che bisogna sapere i finali elementari e ripeto per l'ennesima volta nessuno ha parlato di studiare le varianti ma di imparare i concetti generali. Per cui leggete il "mio sistema" che vi farà senz'altro bene!


Ma quello che dici è senza sostanza: è ovvio che è meglio studiare i finali elementari e le aperture e il mediogioco e i tatticismi piuttosto che non studiare niente, ma ci sono delle priorità, è questo che -parlo per me- sto cercando di evidenziare.
Leggere "il mio sistema" se lasci pezzi sotto sono parole al vento. Gioca tanto, impara a dare matto con la torre e gioca ancora. Concludere una partita è fondamentale nell'apprendimento, più fondamentale che sapere che il cavallo è meglio svilupparlo in c3 piuttosto che in a3.
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Re: Le domande che non so a chi porre...

Messaggioda Secchi » 08/09/2011, 10:13

Quando tempo ci metto ad imparare a dare il matto con la torre.
E dopo cosa faccio?
Ma va là!
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Re: Le domande che non so a chi porre...

Messaggioda Martino » 08/09/2011, 14:06

Secchi,
Secchi ha scritto:Le cose che dici sono sacrosante ma non c'entrano niente con un principiante!
Lo so bene, infatti non parlavo di principianti, stavo rispondendo a questa tua domanda (che da come e' formulata ha carattere generale):
Secchi ha scritto:i concetti generali delle aperture da dove li tiri fuori, dai finali?
Le persone che le persone che le persone amano amano amano.
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Re: Le domande che non so a chi porre...

Messaggioda nato_pigro » 08/09/2011, 18:09

Secchi ha scritto:Quando tempo ci metto ad imparare a dare il matto con la torre.
E dopo cosa faccio?
Ma va là!


Non mi sembri disposto a discutere... ovviamente il matto con la torre è solo un esempio, parlavo di molti altri tipi di finali, vatteli a leggere, quando uno li sa giocare potrà leggersi "il mio sistema". Non ti pare?
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