Re: Poissoniana applicata (alcuni dubbi elementari)

Messaggioda lozaio » 17/04/2020, 18:01

Innanzitutto ho capito che un errore era vedere la poissoniana come derivata da una binomiale, cioè avevo capito in modo maldestro che ogni poissoniana dovessi ottenerla da una binomiale con p probabilità e n tendente a infinito. Perché erostato portato fuori strada da questo:
Testo nascosto, fai click qui per vederlo
Immagine


Grazie a te ho capito che in effetti non è così, la poissoniana ha una propria $lambda$ da intendesi come parametro della distribuzione ed è un numero di evnti medio su periodo, niente di più e niente di meno.

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Detto questo mi rimane solo una parte da correggere, se non ho detto castronerie qui sopra.

Devi scusarmi mi sono spiegato male, in realtà volevodire che qui

Sergio ha scritto:Per passare alla binomiale devi "spezzettare" l'unità di tempo. Il motivo è semplice: una binomiale è una somma di prove bernoulliane, che possono avere solo due esiti, "successo" o "insuccesso", 1 o 0. Se in un anno si verificano 3 eventi, sono troppi perché si possa pensare a una prova bernoulliana. E allora spezzi l'anno in sottoperiodi, ad esempio in giorni. Così facendo, hai che il numero medio di eventi in un giorno, \(\lambda/365\), è talmente basso da poter pensare a prove bernoulliane ciascuna con \(p=\lambda/365\).
Il numero medio di eventi in un anno diventa così il valore atteso di una v.a. binomiale di parametri $n=365$ (fai 365 prove bernoulliane) e \(p=\lambda/365\), e hai $np=lambda$.

(io avevo inizialmente invertito l'interpretazione e vedevo questa binomiale come definizione da cui partire per giungere alla poissoniana ritenendo p*n, con n=365 ossia molto alto e probabilità p molto bassa, ossia il caso n->oo, come ho detto ad inizio di questo ultimo post, però capito l'errore...)

ad ogni buon conto, dato che come detto questo era un errore, per trovare la p della binomiale dalla poissoniana con tale lambda ovviamente dipende in effetti da quante divisioni scelgo per l'unità di tempo. Nel quote però mi pare che p segua abbastanza la definizione di ev favorevoli/possibili, sbaglio?
Perche se ci penso, appunto, ovviamente p è una probabilità diversa a seconda di quante volte suddivido il periodo temporale anno (e su questo sono più che d'accordoessendo infinite possibili divisioni diverse).
Però in questo caso non riesco a capire perché sarebbe sbagliato vedere p=lambda/tempo e rileggere lambda a numeratore come come un istante temporale: voglio dire, se ho una media di lavare 35 volte lemani in una settimana, e scelgo ore come intervallo per giungere al p della binomiale che voglio ricavare dalla poisson con tale lambda sarà: $p=35/168$ 35 eventi favorevoli su 168 totali, questo intendevo con "rileggere lambda", cioè trasformo quello che era una media in un evento per trovare una probabilità. SOno molto fuori strada vero?
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Re: Poissoniana applicata (alcuni dubbi elementari)

Messaggioda lozaio » 17/04/2020, 22:51

Sergio ha scritto:
lozaio ha scritto:168 NON È un numero di eventi.


Forse siamo arrivati con il pettine al nodo. Non capisco cosa sia quella probabilità p con a numeratore (stando nell'esempio) lavaggi/intervalli temporali. p mi sembra per forza eventi su eventi per definizione: per questo parlavo di vedere 35 come gli intervalli temporali in cui lavi la mano (evento favorevole) su 180 eventi possibili, non seguendo questo ragionamento non riesco allora a capire cosa sia quel rapporto :(
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Re: Poissoniana applicata (alcuni dubbi elementari)

Messaggioda ghira » 18/04/2020, 06:22

lozaio ha scritto:p mi sembra per forza eventi su eventi per definizione


Come qualcuno (Sergio?) ha già detto può non essere utile pensare in questi termini. Posso benissimo considerare una moneta con una probabilità di $sqrt(2)-1$ o $\frac{\pi}{10}$ di uscire testa. O una distribuzione di probabilità discreta dove alcune o tutte le probabilità dei singoli valori sono irrazionali (che succederà spesso con la Poisson).
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Re: Poissoniana applicata (alcuni dubbi elementari)

Messaggioda lozaio » 18/04/2020, 11:10

ghira ha scritto:
lozaio ha scritto:p mi sembra per forza eventi su eventi per definizione


Come qualcuno (Sergio?) ha già detto può non essere utile pensare in questi termini. Posso benissimo considerare una moneta con una probabilità di $sqrt(2)-1$ o $\frac{\pi}{10}$ di uscire testa. O una distribuzione di probabilità discreta dove alcune o tutte le probabilità dei singoli valori sono irrazionali (che succederà spesso con la Poisson).


No, aspetta, ma io parlavo della p della prova bernoulliana, pensavo non potesse essere irrazionale.

@sergio: ok ora ho afferato quel che dici, grazie :D
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Re: Poissoniana applicata (alcuni dubbi elementari)

Messaggioda ghira » 18/04/2020, 11:15

lozaio ha scritto:No, aspetta, ma io parlavo della p della prova bernoulliana, pensavo non potesse essere irrazionale.

Certo che può essere irrazionale.
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