Ovunque cerco, la spiegazione di "equidistribuite" si ferma al concetto di "hanno la stessa distribuzione di probabilità".
Ok, cioè?
Significa che la loro legge di probabilità si scrive nello stesso modo e basta, oppure significa letteralmente che se metto dentro gli stessi numeri deve uscire lo stesso numero?
Per esempio, se ho due V.A. binomiali $B_1(n_1,p_1)$ e $B_2(n_2,p_2)$ la loro legge di probabilità è sempre la stessa formula.
Ma deve essere $n_1 = n_2$ e $p_1 = p_2$ affinchè $B_1$ e $B_2$ si dicano "equidistribuite"?
Cioè appunto, "stessa distribuzione di probabilità" significa che deve dare lo stesso risultato con la stessa x in ingresso, o significa solo che "si scrive uguale"?