giackk83 ha scritto:Grazie per le risposte...
da quello che deduco quindi il fatto della probabilità di un evento futuro è una gran bip bip
???????????
antrope ha scritto:Basta pensare al lotto.. Se un numero non viene estratto per 200 estrazioni la sua probabilità di uscire è sempre la stessa dalla prima alla 200esima
Non ha senso..
Attenzione, antrope, ma le cose sono un po' meno semplici di come appaiono a prima vista.
Tra l'altro, come mostra il
fatto accaduto sui numeri
caldi al lotto, non è proprio così scontato che i numeri del lotto siano proprio così equiprobabili.
Gli appunti di Paoletti (carini, questi manoscritti moderni) mostrano, pur nella loro estrema sintesi, attenzione a questo problema. Vedi ultima domanda di pag. 1 ed Eserc. 2 a pag. 7 di
http://www.dii.unisi.it/~paoletti/teach ... io2005.pdf
Non farti traviare da uno scientismo di facciata, come capita a taluni (spesso sono ingegneri(*) o aspiranti tali) che sono travolti, nella loro formazione, da troppa tecnica e rischiano di trasformarsi in novelli cacciatori di streghe.
giackk83, l'assegnazione di un valore di probabilità al verificarsi di un evento "futuro"(**) è una delle cose più difficili da fare. E coinvolge problematiche non banali di natura fondamentale. L'idea di causalità, l'induzione scientifica, fino alle cose più terra terra quali la definizione stessa di probabilità di un evento. Riguardo a quest'ultimo, faccio un po' di pubblicità ad un alto forum:
http://olimpiadi.dm.unipi.it/oliForum/v ... 1121#71121
(*)
mica tutti gli ingegneri sono così. Enrico di Rovasenda http://www.matematicamente.it/forum/galileo-vt24528.html era ingegnere!
(**)
metto le virgolette in quanto ciò che è determinante non è il fatto che l'evento sia futuro, quanto la informazione che noi abbiamo su quell'evento. Esempio: io ho lanciato una moneta da un euro. Quale è la probabilità che assegni al fatto che sia venuto testa?
EDIT: in "probabilità di un evento", la "probabilità" era rimasta attaccata alla tastiera