Riflessioni sulla probabilità

Messaggioda marcolone92 » 22/03/2009, 19:11

Ciao a tutti!
Il nostro professore ci ha fatto eseguire lanci con monete e dadi e estrazioni con le carte da gioco(circa 200 per ogni oggetto).
Ora vuole che faciamo un apiccola relazione sull'esperienza rispondendo a queste domande( io ho già qualche idea ma mi piacerebbe avere qualche parere più esperto):
1. è vero o no che ogni singolo evento di quelli indagati è imprevedibile?Perchè lo è?E come ci si accorge che lo è davvero?
2.Se per evento intendiamo una moltitudine come quelli indagati i risultati diventano prevedibili?Come mai?Allora questi eventi sono casuali o no?
3.Sulla scorta dell'esperienza fatta come definiresti il caso?Trovi correttofare scienza con la statistica e la probabilità?Perchè?
Grazie mille in anticipo per le risposte :wink:
marcolone92
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Messaggioda Gatto89 » 22/03/2009, 20:09

Premesso che è interessante come relazione... le tue idee attuali quali sono? ;)
"La reductio ad absurdum è una delle più belle armi di un matematico. È un gambetto molto più raffinato di qualsiasi gambetto degli scacchi: un giocatore di scacchi può offrire in sacrificio un pedone o anche qualche altro pezzo, ma il matematico offre la partita."
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Messaggioda marcolone92 » 22/03/2009, 20:26

Allora io ho capito che un singolo evento è assolutamente casuale e imprevedibile, anche se non saprei a parole spiegare perchè, e mi riesco ad accorgere di questo solo inbase all'esperienza(i lanci).
Poi penso di avere capito che quando i lanci diventano tanti non è che non sono più imprevedibili, ma la probabilità che i risultati siano vicini alla metà dei lanci(nel caso dela moneta per esempio) è talmente più alta delle altre che succede praticamente sempre così.(Ma allora sono casuali o no?)
Quanto all'uso della probabilità in campo scientifico mi sono documentato e ho scoperto che è ampiamente usata in molti campi, quindi penso che sia lecito usarla, quando i numeri lo consentono....
Queste sono le mie idee di partenza
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Messaggioda Gatto89 » 23/03/2009, 19:09

Beh per il primo punto quello penso il prof vuole che capiate è che, anche avendo magari i 2/3 di probabilità di vincere, non giochiate tutto ciò che possedete in un unico evento. Anche se avete probabilità favorevole, non si può stimare il guadagno/la perdita in un caso solo.

Per il secondo, rimane il fatto che ogni evento è (almeno penso nei casi che stai esaminando) indipendente dai precedenti. Quindi puntare sul fatto che non è uscito un numero su una ruota del lotto non vuol dire che debba uscire in futuro; la probabilità non tende a esaminare il singolo evento, ma il comportamento di più eventi ripetuti. E' una "strategia a lungo termine".
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