Perdona, devo fare un mea culpa. ho commesso una svista imperdonabile alla quale ora cerco di rimediare.
Innanzitutto: una funzione $f(x)$ si dice infinitesimo per $x rightarrow x_0$ se $\lim_{x \to x_0}f(x) = 0$, si dice invece infinito se $\lim_{x \to x_0}f(x) = +-\infty$.
Un integrale $\int_a^bf(x)dx$, con $a, b in RR$ è integrabile se $f(x)$ è limitata e continua (o con un'infinità numerabile di discontinuità) su $[a,b]$
Se uno dei due estremi è $+-\infty$ o un punto di discontinuità l'integrale si dice improprio, e allora si studia il suo comportamento o convergenza.
Generalmente si studia come ti dicevo con il confronto asintotico; ne esistono due tipi:
1) se $f(x)$ è un infinitesimo per $x$ che tende a un estremo ($+-\infty$) si ricorre all'ordine d'infinitesimo di cui parlammo e che hai postato in questo stesso forum;
2) se $f(x)$ è invece un infinito per $x$ che tende a un estremo (generalmente un punto di dicontinuità di $f(x)$), si ricorre all'ordine d'infinito, molto simile.
Ora ti spiego: nella pratica si fa la stessa cosa, sia $x_0$ un estremo, sia $f(x)$ un infinito per $x rightarrow x_0$ (nel caso degli infinitesimi vale quanto già detto) e voglio studiare il comportamento di $\int_(x_0)^bf(x)dx$.
Considero il $\lim_{x \to x_0}f(x)/(1/(x-x_0)^\beta)$ e faccio variare $\beta$ come dicevi tu fino a trovare un valore finito, il criterio ora dice per gli infiniti che se $0 < \beta < 1$ l'integrale converge, se $\beta >= 1$ diverge.
Questo perchè nel tuo esercizio mi sono confuso!
$\lim_{x \to 0}arcsenx^2/((x^2+1)x^\alpha) = \lim_{x \to 0}x^2/((x^2+1)x^\alpha)$ che per $\alpha <= 2$ è finito già di suo (dunque $f(x)$ è limitata su $[0,1]$ e quindi integrabile), per $\alpha > 2$ schizza invece a $+\infty$ dunque è un infinito!
Mi correggo qui:
Sia $\alpha > 2$, considero $\lim_{x \to 0}(arcsenx^2/((x^2+1)x^\alpha))/(1/x^\beta)$. Poichè $\alpha > 2$ posso riscriverlo come $\lim_{x \to 0}(1/((x^2+1)x^(\alpha-2)))/(1/x^\beta)$ con $\alpha - 2 > 0$.
Ora si vede che basta scegliere $\beta = \alpha-2$ affinchè il limite tenda a $1$ e dunque converga.
Quindi se $2 < \alpha < 3 => 0 < \beta < 1 =>$ convergente, se invece $\alpha >= 3 => \beta >= 1 =>$ divergente.
Spero questa volta di non essere stato nè confusionario nè di aver commesso altre sviste..e spero di non aver fatto troppi danni confondendoti le idee..
"Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me." Immanuel Kant, Critica della ragion pratica