supponiamo di dover dimostrare che esiste un $lim_{(x,y)->oo} f(x,y)$
un metodo che si puo' considerare e' quello di prendere $x = R*cos(\theta)$ e $y = R * sin(\theta)$ con $R->oo$
quello che non mi e' chiaro e':
il limite che poi devo considerare e' con $\theta -> \theta_{0}$ per $theta_{0} in [0, 2\pi)$
oppure con $theta$ numero fissato in $[0, 2\pi)$ ??
Nel secondo caso potrei eliminare casi di indecisione dividendo in sotto-casi il valore di $\theta$: se $\theta$ e' ... allora ... altrimenti ....
Nel primo caso posso solo cercare un'espressione di $f(R, \theta)$ che sia confrontabile con una $g(R)$
A rigor di logica io direi che non posso considerare un $\theta$ fissato perche' devo considerare _qualsiasi_ modo di tendere al punto di accumulazione e quindi, ad esempio, anche con un qualsiasi $theta(t)$. E' corretto?