Martyyyns ha scritto:Ciao a tutti, mi trovo a studiare le funzioni in più variabili e quello che vorrei capire è una differenza concreta tra le seguenti definizioni:
-Derivabile
-Differenziabile
-Di classe C1.
Innanzitutto, le prime due proprietà hanno carattere
puntuale (una funzione è derivabile/differenziabile in un punto alla volta), mentre la terza ha carattere
globale (una funzione è $C^1$ se è derivabile in ogni punto interno e le derivate parziali sono funzioni continue in ogni punto interno al dominio).
Poi, c'è il fatto che valgono le implicazioni:
\[
f \text{ di classe } C^1 \text{ nel dominio}\ \Rightarrow\ f \text{ differenziabile nel dominio}\ \Rightarrow\ f \text{ derivabile nel dominio}
\]
ma non valgono, in generale, le implicazioni inverse perché ci sono controesempi classici: li conosci?
Martyyyns ha scritto:Inoltre vorrei capire un procedimento generale per determinare se la funzione è continua, derivabile, differenziabile e di classe C1 in un dominio.
Queste sono le nozioni che ho, ma che mi risultano molto confuse.
Anzitutto negli esercizi [...]
Scusa, ma perché dici di avere confusione nelle nozioni di teoria e poi parli di esercizi?...
Martyyyns ha scritto:[...] capita spesso una funzione di questo tipo:
$ { (sin (xy)/x, ", se " x != 0),( 0, ", se " x=0 ):} $
Per studiarne la continuità devo:
1) Calcolare il campo di esistenza di $(sin(xy))/x$. (e già su questo ho dei dubbi in quanto è già specificato di fianco, ma magari potrebbero esserci altri punti problematici oltre lo $0$?).
Se il dominio di un'espressione è già specificato, puoi assumere che sia corretto... Dacci uno sguardo comunque (perché errori di battitura sono sempre dietro l'angolo), ma non è una cosa di cui preoccuparsi troppo.
Martyyyns ha scritto:2) Calcolare il limite della funzione per $(x,y)$ che va a $(0,y_0)$ poiché non ci sono problemi con la $y$. Il risultato è $y_0$, ovvero il valore della funzione per $(x,y)=(0,y_0)$, in questo caso uguale a 0.
"Ovvero"?
Perché? Hai detto da qualche parte che $y_0=0$?
Rifletti: il risultato del tuo limite ti porta a concludere una cosa se $y_0=0$ ed un'altra se $y_0!=0$... Cosa?
Martyyyns ha scritto:Quindi si può dire che la funzione è continua nel campo di esistenza della funzione $(sin(xy))/x uu (0,0)$.
Questo non vuol dire nulla... Cos'è l'unione di una espressione analitica con un punto del piano?
Martyyyns ha scritto:Possiamo dire sia di classe C in tale dominio.
Sicuro???
Prima di concludere dovresti rivedere i passaggi precedenti.
Martyyyns ha scritto:Derivabilità:
1) Calcolo la derivata parziale rispetto a $x$ e rispetto ad $y$ della funzione $(sin(xy))/x$.
Dove?
In quale insieme ha senso calcolare senza troppi intoppi le derivate?
Martyyyns ha scritto:2) Calcolo il campo di esistenza di entrambe le derivate parziali: se esistono nel dominio della funzione, allora la funzione è derivabile in tale dominio (?).
Anche no... Una derivata non ha un dominio "suo"; il dominio della derivata dipende da dove la funzione inziale è derivabile.
Tanto per capirci, hai la funzione di una variabile $f:[-1,1] -> RR$ che associa $f(x) = x$.
Qual è la sua derivata e dove è definita?
Martyyyns ha scritto:Oppure devo anche calcolare il limite delle derivate tendente al punto problematico (lo stesso della continuità) $(0,y_0)$? E affinché sia derivabile, le derivate parziali devono assumere lo stesso valore della derivata della funzione $0$, in questo caso $0$, nel limite per $(x,y)$ tendente a $(0,y_0)$?
Che vuol dire "le derivate parziali devono assumere lo stesso valore della derivata della funzione $0$"?
Cerca di chiarirti cos'è una derivata parziale, prima di rispondere.
Martyyyns ha scritto:Classe C1:
Forse l'ultima considerazione che ho scritto è di fatto la definizione di continuità di classe C1?
No, quella roba lì significa poco e nulla.
Cerca di chiarirti (leggendo anche quanto ho scritto più su) cosa significa che $f in C^1$.
Martyyyns ha scritto:Differenziabilità:
Per la definizione ho capito che, verificata la continuità della funzione e l'esistenza delle derivate parziali, bisogna calcolare:
$ lim_((x,y) ->(x_0,y_0) )(f(x,y) - (f(x_0,y_0) + << gradf(x_0,y_0), (x-x_0, y-y_0) >> ))/(sqrt((x-x_0)^2 + (y - y_0)^2)) $
Dove $(x_0,y_0)$ è il punto problematico.
Se il limite è $0$, allora la funzione è differenziabile.
Questa è la definizione.
Martyyyns ha scritto:Dire che è differenziabile significa dire che esiste per ogni versore la derivata direzionale della funzione nel punto problematico.
No.
Dire che una funzione è differenziabile in un punto significa esattamente quello che hai scritto due righe sopra.
Questo che scrivi qui è una conseguenza della condizione di differenziabilità.
Martyyyns ha scritto:In alcuni casi esiste una scorciatoia nella determinazione della differenziabilità di una funzione: Teorema del differenziale totale: se la funzione è continua, derivabile, se le derivate parziali sono continue nel dominio (e quindi la funzione di classe C1), allora essa è differenziabile.
Già... Ma qui non hai ancora concluso nulla, quindi una scorciatoia che non puoi ancora imboccare.
Sono sempre stato, e mi ritengo ancora un dilettante. Cioè una persona che si diletta, che cerca sempre di provare piacere e di regalare il piacere agli altri, che scopre ogni volta quello che fa come se fosse la prima volta. (Freak Antoni)