upponiamo che voglia mostrare che un bouquet di due circonferenze non è omeomorfo ad uno di tre.
Se $X$ è un CW-complesso finito, e tutti i suoi gruppi di omologia sono \(\mathbb Z\)-moduli artiniani o noetheriani, allora è impossibile che \(X^{\vee n}\) sia omotopicamente equivalente a \(X^{\vee m}\) per \(n\neq m\) (a meno che $X$ non sia contrattile, ma vabbè, escludiamo questo caso). Infatti, se $k$ è il primo indice per cui \(G=H_k(X)\neq 0\), e supponiamo che \(X^{\vee m}\cong X^{\vee m}\), prendendo $H_k$ di ambo i lati si ha
\[ H_k(X^{\vee^n})\cong G^{\oplus n} \cong G^{\oplus m} \cong H_k(X^{\vee m})\]
Del resto adesso siccome $G$ è artiniano o noetheriano deve essere $n=m$.
(sì, si possono fare diverse generalizzazioni; basta che solo il _primo_ gruppo di omologia nonzero di $X$, o uno qualsiasi dei tanti, sia noetheriano/artiniano per concludere; si può adattare la dimostrazione al $\pi_1$ e all'omotopia, avendo cura di invocare il teorema di Krull-Remak-Schmidt per gruppi, e probabilmente qualcosa di simile vale per il _prodotto_ di spazi topologici usando l'omotopia -anche un prodotto infinito?!-; ma abbiate pietà, sono le 11 di sera
)
Le generalizzazioni che non si possono fare sono: $X$ finito; controesempio è un wedge infinito di cerchi. Senza nessuna condizione catenaria su nessun gruppo di omologia va tutto a puttane, ma questa è un'ipotesi crudele perché (a) i gruppi senza condizioni catenarie di alcun tipo sono il parto perverso di una mente malata e (b) i complessi cellulari la cui omologia non è artin-noether in nessun grado sono ancora più perversi e malati.