Re: Esercizi su un endomorfismo

Messaggioda Bokonon » 14/01/2020, 18:20

Ma è ovvio che sia così. Le soluzioni di un sistema costituiscono l'immagine di un'applicazione.
Continuo a non capire di cosa tu ti stia sbalordendo. Quindi partendo dall'applicazione $Ax$ NON puoi trovare un'immagine che non abbia una controimmagine.
Completando invece lo spazio di arrivo puoi derivare tutti i vettori che non appartengono all'immagine (e ti ho messo un link ad un video che non hai evidentemente guardato).
In Italia ti fanno studiare solo il kernel e l'immagine di un'applicazione, Strang invece da una visione geometrica dei 4 spazi fondamentali con cui interpretare rapidamente qualsiasi applicazione lineare.
E con questo direi che usciamo dal loop.
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Re: Esercizi su un endomorfismo

Messaggioda RP-1 » 14/01/2020, 21:35

Convengo assolutamente con te sull'importanza di comprendere profondamente un concetto matematico per poterlo applicare con criterio. Dovendo però sostenere lo scritto di algebra lineare a breve, mi sto soffermando esclusivamente sulla pratica. So bene che questa pratica sia del tutto sconsigliata, ma spesso ci si trova a dover fare il possibile per non restare indietro, soprattuto con le finestre d'esame ristrette che il mio ateneo offre. Scusami pertanto se sono sembrato eccessivamente pragmatico e mille grazie per avermi aiutato.

Ciò detto, avrei un'altra domanda sul quinto punto:
Nella costruzione della matrice diagonale simile alla matrice diagonalizzabile, c'è un ordine preciso da rispettare nel posizionare gli autovalori sulla diagonale principale, o è del tutto arbitrario? Più banalmente, la matrice dell'esercizio in questione ha tre autovalori:

$\lambda_0=0" (con "m_a(\lambda_0)=2); \lambda_1=-8; \lambda_2=9$;

come li dispongo sulla matrice diagonale simile?
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Re: Esercizi su un endomorfismo

Messaggioda Bokonon » 14/01/2020, 21:58

RP-1 ha scritto:Nella costruzione della matrice diagonale simile alla matrice diagonalizzabile, c'è un ordine preciso da rispettare nel posizionare gli autovalori sulla diagonale principale, o è del tutto arbitrario? Più banalmente, la matrice dell'esercizio in questione ha tre autovalori:

$\lambda_0=0" (con "m_a(\lambda_0)=2); \lambda_1=-8; \lambda_2=9$;

come li dispongo sulla matrice diagonale simile?

Come vuoi, è arbitrario.
L'unica cosa importante è la prima colonna di P sia un'autovettore per l'autovalore che metti nella prima riga/colonna della matrice D. La seconda colonna di P sia un'autovettore per l'autovalore che metti nella seconda riga/colonna della matrice D. E così via.
Prova ordini diversi e a verificare che $AP=PD$
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Re: Esercizi su un endomorfismo

Messaggioda RP-1 » 15/01/2020, 17:51

Avrei un'altra domanda, piuttosto banale:
cosa indica la notazione $X = t(x y z)$ con t apice?
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Re: Esercizi su un endomorfismo

Messaggioda Bokonon » 15/01/2020, 17:59

Se devo tirare ad indovinare il t in apice significa la trasposta.
Qualcuno lo mette in minuscolo a sinistra. Più comunemente si mette $A^T$ a destra.
Ma sarebbe meglio se tu contestualizzassi la cosa.
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