C'è un ambiguita di lingua e non capisco com'è definita la funzione \(f \).
Sia \(R \) il rettangolo \( I \times I \) e \( \sim \) la relazione d'equivalenza definita per \( (s,t) \sim (s',t') \) se e solo se \( (s,t)=(s',t') \) oppure \( s= 0, s'=1 \) e \( t=1-t' \). Dimostra che lo spazio quoziente è il nastro di Moebius.
Scegliamo una parametrizzazione del nastro di Moebius in \(\mathbb{R}^3 \), "la sua anima" si trova su un cerchio di raggio \(2 \) nel piano \(Oxy \) centrato all'origine. Un punto di questo cerchio è descritto da un angolo \(\alpha \). Per ciascun punto passa un segmento di lunghezza \(1 \) che lo taglia nel suo centro. Questo segmento fa un angolo \( \beta \) con la verticale e indicheremo infine con \(h \) la posizione del punto su questo segmento orientato, compreso tra \(0 \) e \(1 \).
Definiamo una funzione \(f \) su \(R \) associanto gli angoli \( \alpha(s,t)=2\pi s \) e \( \beta(s,t)=\pi s \), \(h(s,t)=t \). Questa funzione è suriettiva e passa al quoziente poiché \( \alpha(0,t)=0 \equiv 2\pi = \alpha(1,t) \). E gli angoli \( \beta(0,t)=0 \) \( \beta(1,t)=\pi \) indicano che con \(s=0 \) il segmento verticale è orientato dal basso verso l'alto e con \( s=1 \) il segmento è orientato dall'alto verso il basso e dunque i punti \((0,t) \) e \((1,1-t) \) sono dunque inviati allo stesso punto di \( \mathbb{R}^3 \).
Dunque esiste \( \bar{f}:R/\sim \to \{nastro di Moebius\} \) biiettiva da uno spazio compatto siccome quoziente di uno spazio compatto verso uno spazio separato ed è dunque un omeomorfismo.
Mi domandavo se la funzione \(f \) è tale che \( (s,t) \mapsto ( \alpha(s,t) , \beta(s,t) , h(s,t) ) \) (e in questo caso non ho nessun dubbio) oppure se la funzione \(f \) è della forma \[ f(s,t) = ( x_1( \alpha(s,t) , \beta(s,t) , h(s,t) ), x_2( \alpha(s,t) , \beta(s,t) , h(s,t)),x_3( \alpha(s,t) , \beta(s,t) , h(s,t))) \]
(spero di non aver dimenticato parentesi)
dove \( x_1 ,x_2,x_3\) sono una parametrizzazione delle coordinate \(x,y,z \) che non ha specificato. Se fosse quest'ultimo caso per dimostrare che \( f \) passa al quoziente non dovrebbe verificare che \( x_i( \alpha(0,t) , \beta(0,t) , h(0,t))= x_i( \alpha(1,1-t) , \beta(1,1-t) , h(1,1-t)) \), cosa che potrebbe non essere verificata a priori. E inoltre se fosse quest'ultimo caso come fa a dire che \( f \) è suriettiva?
In entrambi i casi non capisco come faccia a dire che \( \bar{f} \) è biiettiva