Sia \( \mathcal{C}_* \) l'insieme di tutte le applicazioni continue e puntate. Sia \( f: (X,x_0) \to (Y,y_0) \) un'applicazione puntata. Dimostra che per tutti gli spazi puntati \( (A,a_0) \) l'applicazione indotta per composizione \( f_* : \mathcal{C}_*(A,X) \to \mathcal{C}_*(A,Y) \) passa al quoziente e definisce un'applicazione \( f_* : [A,X]_* \to [A,Y]_* \), dove \( [A,X]_* \) è l'insieme dei classi d'omotopie puntate.
Io ho pensato di fare così.
Sia \( f: X \to Y \) tale che \( f(x_0) = y_0 \) un'applicazione puntata e \( u \simeq v \) due applicazioni omotope nel senso puntato.
Allora definisco \( f_* : \mathcal{C}_*(A,X) \to \mathcal{C}_*(A,Y) \)
\[ u \mapsto f_*(u) =f \circ u \]
E definisco \( f_* : [A,X]_* \to [A,Y]_* \)
\[ [u]_* \mapsto f_*([u]_*) = [f \circ u]_* \]
ora siccome \(u,v: A \to X \) sono applicazioni continue puntate ed omotope nel senso puntato abbiamo che esiste \( H: A \times I \to X \) tale che \( H(a,0)=u(a) \), \(H(a,1)=v(a) \) e \( H(a_0,t) = x_0 \) per ogni \( t \in I \).
Risulta dunque che
\[ (f \circ H)(a,0)=f(H(a,0))=(f \circ u)(a) \]
e
\[ (f \circ H)(a,1)=f(H(a,1))=(f \circ v)(a) \]
e
\[ (f \circ H)(a_0,t)=f(H(a_0,t))=f(x_0)=y_0 \]
Ora abbiamo quindi che
\[ f \circ H : A \times I \to I \]
è un omotopia puntata tra \( f \circ v , f \circ u : A \to Y \), continue e puntate, inoltre stanno nella stessa classe di omotopie dunque \( f_* \) passa al quoziente.
Vi sembra corretto?